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In visita presso il Consorzio dei Marchi Storici del Lambrusco a Modena con il Presidente Ermes Bagni
29/10/2024

In visita presso il Consorzio dei Marchi Storici del Lambrusco a Modena con il Presidente Ermes Bagni

Alle parole di Orban i nostri intonano "Bella Ciao"...Quando ho letto che al Parlamento, per (non) rispondere alle parol...
11/10/2024

Alle parole di Orban i nostri intonano "Bella Ciao"...
Quando ho letto che al Parlamento, per (non) rispondere alle parole di Orbán sull’Ucraina, parte delle opposizioni ha intonato Bella ciao, mi sono sentito edificato. Che bello, ritornano i partigiani (che peraltro non hanno mai cantato Bella ciao): quelli che speravano di aver combattuto l’ultimo conflitto in Europa e contribuirono a scrivere l’articolo 11 della Costituzione. Poi ho letto le parole di Orbán che hanno scatenato le ire canore e mi chiedo perchè non hanno applaudito: “In Ungheria c’è un detto: ‘Se vuoi vincere devi avere il coraggio di ammettere che stai per perdere’. Noi in Ucraina stiamo perdendo, ma voi vi comportate come se non fosse così. Se vogliamo vincere dobbiamo cambiare la strategia, che è perdente. Riflettete: serve un’azione diplomatica, una comunicazione diretta o indiretta. Se si trascina il conflitto ci saranno sempre più morti, a migliaia. Con questa strategia non ci sarà la pace: dovete schierarvi per il cessate il fuoco”.

Viktor Orbán si è presentato al Parlamento europeo di Strasburgo e si è confrontato con la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen

Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita...cit. San Francesco d...
02/10/2024

Fai attenzione a come pensi e a come parli, perché può trasformarsi nella profezia della tua vita...
cit. San Francesco d'Assisi

Viva San Gennaro, padre di tutti i napoletani che amano questa città
19/09/2024

Viva San Gennaro, padre di tutti i napoletani che amano questa città

ANCHE PER DRAGHI IL SUPERBONUS E' DA APPLICAREMario Draghi, nel suo recente Report su “Il futuro della competitività eur...
10/09/2024

ANCHE PER DRAGHI IL SUPERBONUS E' DA APPLICARE
Mario Draghi, nel suo recente Report su “Il futuro della competitività europea” del 2024, propone i crediti d’imposta cedibili per “abbassare e livellare la tassazione dell’energia in gioco e l’uso strategico di misure fiscali per ridurre il costo dell’energia”.

Infatti a pagina 38 della parte B (sul Corriere trovate il testo integrale), ammettendo ma citando solo gli Stati Uniti e non l’Italia, propone: “Proporre crediti d’imposta su misura collegati all’adozione di soluzioni di energia pulita da parte dell’industria o regimi di ammortamento accelerato per tali investimenti. Un quadro legislativo UE armonizzato affronterebbe le preoccupazioni relative agli aiuti di Stato di tale misura. Rendendo trasferibili questi crediti d’imposta (come avviene negli Stati Uniti), diventerebbero ancora più attraenti per aziende e investitori”.
Quando era Presidente del Consiglio, lo stesso Mario Draghi il 20 luglio 2021 in replica al Senato, aveva detto “Sul Superbonus voi sapete quello che ho sempre pensato, ma il problema non è il Superbonus, il problema sono i meccanismi di cessione che sono stati disegnati“, per poi distruggere proprio la cedibilità che oggi propone.

«Il fabbisogno finanziario necessario all'Ue per raggiungere i suoi obiettivi è enorme, sono necessari almeno 750-800 miliardi di euro di investimenti aggiuntivi annui, secondo le ultime stime della Commissione, pari al 4,4-4,7% del Pil dell'Ue nel 2023». Lo si legge nel rapporto sulla competitiv...

GAZA...
22/08/2024

GAZA...

Libro interessante visibile a tutti sulla storia delle vele di Scampia
08/05/2024

Libro interessante visibile a tutti sulla storia delle vele di Scampia

Presentazione … DACCI OGGI IL NOSTRO “ALLOGGIO” QUOTIDIANO…a cura di Antonio Memoli La vicenda delle Vele di Scampia a NapoliMemorie e documentazioni della partecipazione dell’Autore al percorso di mutamento delle condizioni abitative delle Vele di Scampia PreamboloIl disagio abitativo sot...

Il Superbonus, il buco nei conti pubblici ed Eurostat. Un problema creato ad arte Dal Governo Draghi in avanti si  sragi...
22/04/2024

Il Superbonus, il buco nei conti pubblici ed Eurostat. Un problema creato ad arte

Dal Governo Draghi in avanti si sragiona a reti unificate in merito al “buco nei conti pubblici” che sarebbe stato prodotto dal Superbonus.

Una prima risposta da dare è che sono stati emessi 220 miliardi di crediti fiscali, a fronte dei quali è stata però conseguita una crescita di Pil e di gettito fiscale (entrate per lo Stato).

Parlare di “220 miliardi di buco” tiene conto di un elemento (i crediti emessi) ignorando l’altro (la crescita di gettito).

In realtà la malafede dell’affermazione è ancora più basilare.

Buona parte di questi 220 miliardi sono stati utilizzati dai cittadini, imprese edili, fornitori di materiale per le lavorazioni (materiale edile, fotovoltaico, pompe di calore ecc.) lavoratori per pagare le tasse (Iva, Inps, Irpef) e buona parte è rientrata nelle casse dello Stato.

Si può parlare di buco nei conti pubblici?

La risposta è semplice, No.

Il Superbonus 110% era, forse intenzionalmente per chi l'ha fatto partire, esattamente questo: innescare il lavoro basandosi su una piattaforma di moneta fiscale, senza muovere in nulla il debito dello Stato, calcolato solo in termini di liquidità monetaria:
► 𝘓𝘰 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘯𝘰𝘯 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘻𝘪𝘢 𝘕𝘜𝘓𝘓𝘈.
► 𝘓𝘢 𝘧𝘢𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘢 𝘰 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘥𝘰𝘮𝘪𝘯𝘪𝘰 𝘧𝘢 𝘦𝘴𝘦𝘨𝘶𝘪𝘳𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘪.
► 𝘊𝘩𝘪 𝘧𝘢 𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘪 𝘦𝘮𝘦𝘵𝘵𝘦 𝘭𝘢 𝘯𝘰𝘳𝘮𝘢𝘭𝘦 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘦 𝘪𝘯𝘯𝘦𝘴𝘤𝘢 𝘵𝘶𝘵𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴𝘰 𝘷𝘪𝘳𝘵𝘶𝘰𝘴𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘭𝘰 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘰 (𝘐𝘝𝘈, 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘵𝘦, 𝘤𝘳𝘦𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘪 𝘱𝘰𝘴𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘭𝘢𝘷𝘰𝘳𝘰).
► 𝘐𝘯 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘧𝘢𝘵𝘵𝘶𝘳𝘢 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘳𝘪𝘤𝘦𝘷𝘦 𝘋𝘌𝘕𝘈𝘙𝘖, 𝘮𝘢 𝘔𝘖𝘕𝘌𝘛𝘈.
► 𝘌̀' 𝘶𝘯𝘢 𝘮𝘰𝘯𝘦𝘵𝘢 𝘧𝘪𝘴𝘤𝘢𝘭𝘦, 𝘤𝘩𝘦 𝘯𝘰𝘯 𝘵𝘰𝘤𝘤𝘢 𝘪𝘭 𝘥𝘦𝘣𝘪𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘚𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘦 𝘤𝘩𝘦 𝘭’𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘴𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘢̀ 𝘶𝘵𝘪𝘭𝘪𝘻𝘻𝘢𝘳𝘦 𝘢 𝘤𝘢𝘭𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘰𝘴𝘵𝘦 𝘢 𝘴𝘶𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰, 𝘮𝘢 𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘢̀ 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘊𝘌𝘋𝘌𝘙𝘌 𝘢𝘥 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪.
► 𝘗𝘰𝘵𝘳𝘢̀ 𝘤𝘦𝘥𝘦𝘳𝘭𝘢 𝘢 𝘶𝘯𝘢 𝘣𝘢𝘯𝘤𝘢, 𝘰𝘵𝘵𝘦𝘯𝘦𝘯𝘥𝘰𝘯𝘦 𝘋𝘌𝘕𝘈𝘙𝘖. 𝘔𝘢 𝘱𝘰𝘵𝘳𝘢̀ 𝘢𝘯𝘤𝘩𝘦 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘳𝘭𝘢 𝘢𝘥 𝘢𝘭𝘵𝘳𝘪 𝘪𝘯 𝘱𝘢𝘨𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘱𝘳𝘦𝘴𝘵𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪, 𝘶𝘴𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘢 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘔𝘖𝘕𝘌𝘛𝘈 𝘴𝘶 𝘶𝘯’𝘢𝘱𝘱𝘰𝘴𝘪𝘵𝘢 𝘱𝘪𝘢𝘵𝘵𝘢𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢.
Con l’introduzione della moneta fiscale, l’Italia si è riappropriata della possibilità di emettere moneta.

La maniera più ovvia e semplice sarebbe quella di emettere un pari importo di moneta fiscale rientrata, moneta che non è debito pubblico (come riconosciuto dalla stessa Eurostat).

A questo punto ci chiediamo dov’è il problema?

Il problema si crea perché il nostro Ministro delle Finanze Giorgetti e prima di lui Draghi, senza una spiegazione accettabile, sragionano che la moneta fiscale è br**ta e cattiva e quindi non se ne emetterà altra.

L’Italia e chi ci rappresenta decide l’emissione dei titoli di Stato che sono in euro, moneta che l’Italia non emette.

Con l’emissione e il collocamento dei titoli di Stato abbiamo l’incremento del debito pubblico e come conseguenza il suo aggravamento.

La soluzione è semplice, si potrebbe continuare ad emettere moneta fiscale via via che viene utilizzata e non emettere titoli di Stato, ma Giorgetti e chi ci governa non lo vuole fare.

Ciao Antonio, sei scappato via così, sfuggito alla vita in un attimo. Senza la possibilità di un ultimo saluto, senza l'...
11/02/2024

Ciao Antonio,
sei scappato via così, sfuggito alla vita in un attimo. Senza la possibilità di un ultimo saluto, senza l'occasione di cogliere un ultimo motto e un'idea illuminante, senza proferir parola. Tu che di parole eri maestro. Cesellate come pietre di fiume da una corrente di pensieri.
Se tu fossi qui forse ora mi sveleresti in confidenza che hai risolto il quesito della ragione che ti tormentava da un po' e che ti faceva chiedere dell'esistenza di Dio, combattuto tra fede, rabbia contro il destino, e caparbia aderenza alla realtà. La stessa ostinazione del rimanere aggrappato alla vita nonostante tutto con la barra sempre sicura verso la testimonianza dell' "importanza del vivere". Una vita, la tua, aggrappata a sottili fili di seta, come il foulard che ti ricordo sempre al collo.
Ti pensavamo eterno, coriaceo nella tua testardaggine...
Non dovevi andartene! Troppo presto...
Abbiamo ancora da fare, mille battaglie contro un arretramento dei diritti delle persone (anche quelle con disabilità) erosi nel tempo...

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