Valerio Dovis Kleos Casa

Valerio Dovis Kleos Casa Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Valerio Dovis Kleos Casa, Servizi immobiliari, Via Roma 267, Sant'Agata Li Battiati .

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08/04/2025

🟡🔵🏠 • 𝐊𝐥𝐞𝐨𝐬 𝐂𝐚𝐬𝐚 propone in affitto un affascinante appartamento situato al primo piano di un elegante edificio storico in Viale della Libertà

💶 €950/mese
🏢 4 vani 103 mq
👍🏻 buone condizioni

➡️ 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗺𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗲: https://www.kleos.casa/real-estates/67f39d47ed7fc65f709c622b
Questo appartamento si sviluppa su due livelli, offrendo una zona giorno spaziosa e luminosa, che include un ampio ingresso, un salone, una cucina, una sala da pranzo, un bagno e una lavanderia. Al secondo livello troverete l’unica camera da letto accompagnata da una piccola ma funzionale cabina armadio e un bagno in camera.

𝗖𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼 ⤵️
📞 095 8888940
📧 [email protected]
📍 Via San Gaetano 10 - Catania
📍 Via Roma 267 - San Giovanni La Punta (CT)

   

🟡🔵🏠 • 𝐊𝐥𝐞𝐨𝐬 𝐂𝐚𝐬𝐚 propone in vendita un appartamento luminoso e in ottime condizioni, situato a Catania in via Villaglori...
07/04/2025

🟡🔵🏠 • 𝐊𝐥𝐞𝐨𝐬 𝐂𝐚𝐬𝐚 propone in vendita un appartamento luminoso e in ottime condizioni, situato a Catania in via Villaglori

💶 €109.000
🏢 4 vani 95 mq
👍🏻 buone condizioni

➡ 𝗹𝗶𝗻𝗸 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗶𝗺𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗲: https://www.kleos.casa/real-estates/67ebf87ebf27db4fd9ab3d0e
L'ingresso si apre su un ampio salone, perfetto per accogliere familiari e amici. Le due camere da letto, con affaccio su via Villaglori, garantiscono una piacevole luminosità e comfort. Completano l'appartamento una stanzetta jolly, versatile e utile come ufficio o stanza per gli ospiti, e un bagno comodo. La cucina, abitabile e luminosa, rappresenta un luogo accogliente per i pasti in famiglia.
𝗚𝘂𝗮𝗿𝗱𝗮 𝗶𝗹 𝘃𝗶𝗱𝗲𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗺𝗺𝗼𝗯𝗶𝗹𝗲: https://www.youtube.com/watch?v=YTBVwAqOg_o

𝗖𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝘁𝗮𝗰𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗺𝗮𝗴𝗴𝗶𝗼𝗿𝗶 𝗶𝗻𝗳𝗼 ⤵️
📞 095 8888940
📧 [email protected]
📍 Via San Gaetano 10 - Catania
📍 Via Roma 267 - San Giovanni La Punta (CT)
📍 Piazza Monsignor Arezzi 1 - Ragusa
📍 Via Cavour 140 - Vittoria (RG)
📍 Via Brenta 37 - Siracusa

L'ingresso in Kleos Casa segna per me l'inizio di un nuovo capitolo, ricco di opportunità e trasformazioni. Questo spazi...
29/03/2025

L'ingresso in Kleos Casa segna per me l'inizio di un nuovo capitolo, ricco di opportunità e trasformazioni. Questo spazio accogliente e stimolante diventa il mio punto di partenza per esplorare idee, coltivare relazioni e realizzare sogni. Insieme agli altri, affronteremo le sfide e celebreremo i successi, creando legami che arricchiscono non solo me, ma anche il mondo intorno a noi. È l'inizio di un'avventura entusiasmante, scritta con determinazione e passione.

🎊𝘽𝙚𝙣𝙫𝙚𝙣𝙪𝙩𝙤 𝙑𝙖𝙡𝙚𝙧𝙞𝙤!🎊

Con il suo entusiasmo e il suo carattere solare ha già conquistato tutti! Siamo felici di accoglierlo nella nostra squadra e di iniziare questo nuovo percorso insieme 🏠

Bonus terrazzo 2023: approfitta dell’agevolazione per ristrutturare gli spazi esterni con stile.Buone notizie per i cont...
05/06/2023

Bonus terrazzo 2023: approfitta dell’agevolazione per ristrutturare gli spazi esterni con stile.

Buone notizie per i contribuenti. Anche per il 2023 è attivo il bonus terrazzo così da godere dello spazio esterno durante l’estate.

Le belle giornate sembrano arrivate e con loro il desiderio di passare il maggior tempo possibile fuori casa, anche se fosse un balcone, giardino o un terrazzo.

Tutti coloro che hanno uno spazio esterno cercano di utilizzarlo il più a lungo possibile, a prescindere dalla stagione. In fondo balconi, giardini o terrazzi sono parte integrante di una casa tanto da essere conteggiati nei metri quadrati dell’immobile.

Per questo, vale la pena sfruttarlo il più possibile e, quindi, perché non arredarlo e organizzarlo in modo da renderlo più confortevole? Inoltre, se lo spazio esterno necessita di essere ristrutturato è possibile richiedere un bonus. Ecco come funziona

Questo bonus è una magnifica occasione per ristrutturare terrazzo e altri spazi esterni con stile e praticità
Un terrazzo oppure uno qualsiasi spazio esterno rende la propria casa più accogliente e ospitale. Se poi è ristrutturato aumenta il valore commerciale della casa anche se le spese sostenute possono essere piuttosto elevate. Un modo per abbattere i costi della ristrutturazione di un terrazzo è beneficiare di una agevolazione fiscale del 50% prevista dalla legge di Bilancio 2023 ma contenuta già nel bonus ristrutturazioni. Si tratta del bonus terrazzo che permette di risparmiare sulla ristrutturazione anche di balconi e logge.
Però, per poter usufruire di tale bonus devono essere presenti alcune condizioni da soddisfare. Per prima cosa, l’immobile deve essere ubicato in Italia e intestato al contribuente oppure a un familiare a carico fiscalmente.

La ristrutturazione deve riguardare terrazzi, logge e balconi di edifici già esistenti e finalizzata a migliorare l’efficientamento energetico o la fruibilità dello spazio. Invece, la spesa sostenuta effettuata tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2023, utilizzando pagamenti tracciabili come bonifici o carte di credito e quindi tracciabili.

Inoltre, bisogna specificare che le spese ammesse riguarderanno solo gli interventi finalizzati alla sostituzione dei vecchi materiali con i nuovi. Tra questi ci sono i lavori di muratura, installazione di infissi, pavimentazione, illuminazione, rivestimento. Ma anche la realizzazione di un nuovo balcone e la trasformazione di uno spazio esterno veranda.

Nel bonus terrazzo non solo incluse le spese per l’acquisto di mobili per il balcone che può essere effettuato tramite il bonus mobili, da richiedere separatamente.

Calcolo della detrazione per la ristrutturazione del terrazzo
Con il bonus terrazzo si può ottenere una detrazione del 50% sulla spesa sostenuta che non deve superare i 96 mila euro. In pratica, l’importo massimo che si potrà detrarre è di 48 mila euro. La detrazione sarà divisa in 10 quote annuali di pari importo e potrà essere utilizzato sia l’F24 sia la dichiarazione dei redditi.

Per ottenere il bonus terrazzo è necessario che il contribuente conservi tutti i documenti fiscali relativi alle spese sostenute. Tra questi documenti ci deve essere anche la dichiarazione di conformità, firmata dal responsabile dei lavori, che attesti che i lavori eseguiti rispettano l’attuale normativa sulla sicurezza e sul risparmio energetico.
Fonte: designmag.it

Una casa per i giovani, 5 aspetti da considerare quando si investe nel mattone.La difficoltà per i giovani di comprare (...
24/05/2023

Una casa per i giovani, 5 aspetti da considerare quando si investe nel mattone.

La difficoltà per i giovani di comprare (o anche solo affittare) casa è un tema all'ordine del giorno. La discrepanza tra i prezzi delle case e gli stipendi percepiti, soprattutto nel caso dei più giovani, non sempre permette di avere sufficienti risorse per poter investire nel mattone senza l’aiuto della famiglia. Francesco Casarella, responsabile per l’Italia di Investing.com, piattaforma sui mercati finanziari, ha stilato un elenco di 5 punti da tenere in considerazione se si sta valutando l’acquisto di un immobile, portando l’attenzione non soltanto sulla fase preliminare e di compera vera e propria, ma anche sul lungo termine.

Il mercato immobiliare italiano
Il mercato immobiliare italiano non accenna ad arrestarsi e tiene duro contro le crisi degli ultimi tempi, non ultima l’inflazione. A febbraio, i prezzi immobiliari su base annua segnavano infatti un +2,08% rispetto allo stesso periodo del 2022, con il costo medio che ha registrato il record degli ultimi 24 mesi. Capofila resta la Lombardia, con un prezzo al mq di oltre €5000, seguita da Toscana (€4000) e Lazio (€3300). Una crescita generale, che ha visto picchi sia al Nord che al Sud, con Cagliari, Trieste e Milano in testa.

“Per un giovane lavoratore comprare casa è un tassello importante del proprio percorso di vita, - commenta Francesco Casarella, responsabile per l’Italia di Investing.com, - perché suggella il raggiungimento della propria indipendenza economica e non solo, ed è una vera e propria conquista di cui andare fieri. Purtroppo, però, per i giovani d’oggi acquistare un immobile è molto complicato e farlo senza il sostegno della propria famiglia a volte diventa impossibile: i prezzi sono alle stelle, l’offerta non riesce a soddisfare le esigenze della classe media e gli stipendi sono troppo bassi per sostenere questo genere di spesa in autonomia".

Come investire nel mattone: cinque passi da seguire
Qual è la soluzione per un giovane che cerca casa? Una sola e semplice non esiste, bisognerebbe sicuramente adattare i redditi delle persone al costo della vita, e quindi anche al costo degli immobili, e rendere l’iter meno turbolento soprattutto per le nuove generazioni, che si trovano ad affrontare un carovita aggressivo e fuori dalla loro portata. Sicuramente giova sapere come arrivare preparati, a quali aspetti fare attenzione, cosa considerare prima di rivolgersi alla banca e all’agenzia e quali spese mettere in conto può aiutare ad avere consapevolezza delle proprie possibilità e a non incappare in truffe o proposte inaccettabili. Ecco allora i cinque aspetti da tenere sott'occhio, secondo Francesco Casarella, per i giovani che vogliono acquistare casa.

Valutazione dell’immobile
La prima valutazione va fatta sulla zona di riferimento: questo è sempre l’elemento prioritario da ponderare ancora prima di visitare il primo immobile, confrontando successivamente su siti specializzati i prezzi al metro quadro e gli annunci di appartamenti simili tra loro, per avere un’idea del valore di un certo tipo di proprietà in una determinata zona. Fondamentale, anche in fase di visita, il monitoraggio dello stato dell’immobile, sia lato costruzione (normative, planimetrie, etc.), sia rispetto a eventuali problematiche giuridiche (la provenienza, ad esempio, o il saldo delle spese condominiali pregresse);

Trattativa
Con l’approccio giusto, e con un’adeguata preparazione prima della negoziazione, diventa possibile ottenere anche solo un 5-10% di sconto, magari utile a pagare le spese notarili o di agenzia;

Il mutuo
Quello del mutuo è un tema fondamentale, perché nella maggior parte dei casi un giovane che compra casa, a meno che non abbia un supporto dai genitori, sarà costretto a rivolgersi alla banca per ottenerlo. Come prima cosa, sarebbe pertanto ideale evitare l’indebitamento eccessivo, arrivando a chiedere al massimo l’80% del valore minore, tra prezzo di acquisto e valutazione del perito. Ma anche ottenere un mutuo in banca di questi tempi può essere complicato e richiede alcune considerazioni preliminari, come il tipo di contratto di lavoro di cui si dispone - a termine o indeterminato e l’anzianità nel caso di liberi professionisti - e l’ammontare della rata rispetto al reddito (singolo o di coppia), che non dovrebbe superare il 33% di quest’ultimo, al netto di altri finanziamenti; ma anche la presenza di eventuali altri prestiti, e a quanto ammonta il debito residuo; l’esistenza, o meno, di un conto corrente presso la banca a cui si sta chiedendo il denaro; il tasso - fisso o variabile - con conseguente valutazione dal momento dell’acquisto a 5-10 anni; e infine, la polizza multirischi, onde evitare di acquistare prodotti eccessivamente costosi ma prevedendo una copertura caso-morte o per danni all’immobile, con una compagnia assicurativa che abbia costi più contenuti;

Spese correnti
Sempre importante è poi considerare la situazione in divenire, rispetto al reddito presente o previsto: la rata del mutuo, a cui si aggiungono le utenze e le spese condominiali, sono su base mensile e sono gestibili? È possibile mettere da parte una parte dello stipendio o questo renderebbe complesso arrivare a fine mese? Se fosse così, potrebbe essere necessario ridimensionare le proprie aspettative e puntare su soluzioni più contenute;

Progetti futuri
In un mondo globalizzato e in costante divenire, che spesso porta le nuove generazioni, più che altro, a trasferirsi, anche con una certa frequenza, è sempre strategico domandarsi cosa si potrebbe fare del proprio immobile in caso di spostamenti o nuovi progetti di vita. Affittarlo o rivenderlo sono sicuramente le opzioni più valide, che devono però seguire un’analisi del mercato immobiliare, del valore del proprio immobile e della zona in cui è ubicato. Tutti elementi da riportare alla propria agenzia, a cui è fondamentale anche domandare una stima di tutte le spese extra-acquisto per disporre di un quadro il più completo possibile (imposte, notaio, agenzia, eventuali lavori e spese accessorie del mutuo).
Fonte: Idealista

Riacquisto prima casa: il decreto Milleproroghe sposta il termine per la residenza.La sospensione dei termini da rispett...
17/02/2023

Riacquisto prima casa: il decreto Milleproroghe sposta il termine per la residenza.

La sospensione dei termini da rispettare per porre la residenza in una casa appena acquistata e approfittare delle agevolazioni prima casa, adottata in periodo Covid, viene prolungata dal Decreto Milleproroghe. Ai 768 giorni previsti dai decreti legge emessi tra il 2020 e il 2021, se ne aggiungono altri 578. Ecco chi ne può usufruire e chi invece non potrà accedere alla proroga dei termini per residenza e riacquisto della prima casa.

Chi abbia già una abitazione e ne acquisti un’altra, che poi deve diventare la propria abitazione principale con tutte le agevolazioni previste, ha tempo 18 mesi per lo spostamento della residenza. Tale termine, in periodo Covid, è stato spostato dal 23 febbraio 2020 al 31 marzo 2022 e poi ancora, con l’ultimo decreto Milleproroghe, al 31 ottobre 2023.

Questo significa che, se un contribuente aveva i termini di spostamento residenza nella nuova casa in scadenza tra il 23 febbraio 2020 e il 30 ottobre 2023, tale termine inizierà invece a decorrere a partire dal 31 ottobre 2023. Lo stesso vale per il termine utile al riacquisto di un’altra casa da adibire ad abitazione principale: esso decorrerà a partire dal 31 ottobre 2023.

Articolo visto su
Il Sole 24 Ore (Il Sole 24 Ore)

Estinzione anticipata del mutuo, quali spese non si rimborsano.Estinguere un mutuo può essere conveniente se ci ritrovia...
13/02/2023

Estinzione anticipata del mutuo, quali spese non si rimborsano.

Estinguere un mutuo può essere conveniente se ci ritroviamo in possesso di una somma sufficiente a liberarci del debito e se desideriamo non avere più il “capestro” delle rate. L’estinzione anticipata del mutuo è gratuita, ma in alcuni casi comporta dei costi. La Corte di Giustizia europea ha però chiarito che, in caso di estinzione anticipata del mutuo, il consumatore può chiedere una riduzione degli interessi e dei costi legati alla durata del mutuo, mentre le altre spese e il capitale restano interamente da rimborsare.

Le spese che non si recuperano estinguendo il mutuo
Spese di perizia, spese di istruttoria, costi pagati alla rete di vendita del mutuo stesso o di attivazione del conto corrente non sono tra i costi “scontati” quando si procede all’estinzione anticipata del mutuo. La Corte di Giustizia Europea, pronunciatasi su un ricorso contro Unicredit Bank Austria, ha fatto sapere che il diritto del consumatore che estingua il mutuo in anticipo “non include i costi che, indipendentemente dalla durata del contratto, siano posti a carico del consumatore a favore sia del creditore che dei terzi per prestazioni che siano già state eseguite integralmente al momento del rimborso anticipato” purché “non costituiscano una remunerazione del creditore per l'uso temporaneo del capitale o per prestazioni che, al momento del rimborso anticipato, dovrebbero ancora essere fornite al consumatore”, la cui prova è a carico della banca.

Ancora da chiarire se e in quale quota si debbano restituire al consumatore anche i costi di intermediazione di agenti e mediatori creditizi.

Quanto costa estinguere un mutuo in anticipo
Con la legge Bersani (decreto n. 7/2007, convertito nella legge n. 40/2007), l’estinzione anticipata del mutuo non comporta alcuna penale. Tuttavia vanno distinte alcune situazioni.

Se un mutuo è stato stipulato dopo il 2 febbraio del 2007 – momento di entrata in vigore della Legge Bersani – non ci sono penali, ma spesso l’estinzione è permessa solo dopo un certo periodo di tempo (ad esempio, 18 mesi).

Se un mutuo è stato stipulato prima dell’aprile 2007, la Legge Bersani prevede penali ridotte entro dei tetti massimi: :

Per i mutui a tasso variabile:
In caso di estinzione prima del terzultimo anno dalla scadenza: lo 0,5%
In caso di estinzione nel terzultimo anno: lo 0,2%
In caso di estinzione negli ultimi due anni: lo 0%.
Se la penale del contratto di mutuo è pari o superiori al massimo consentito, si ha una riduzione dello 0,2%

Per i mutui a tasso fisso
In caso di mutui stipulati dal 1 gennaio 2001:

Estinzione nella prima metà del periodo di ammortamento: 1,9%
Estinzione nella seconda metà del periodo di ammortamento: 1,5%
Nel terzultimo anno: 0,2%
Negli ultimi due anni: 0%
Anche in questo caso si applicano delle riduzioni:

pari allo 0,25% se la penale di contratto è pari o superiore a 1,25%
pari allo 0,15% se la penale di contratto è inferiore a 1,25%.

Articolo visto su
Milano Finanza (Milano Finanza)

Accettazione tacita eredità: tutto quello che devi sapere.L’accettazione di tacita eredità è un tema da conoscere a fond...
03/11/2022

Accettazione tacita eredità: tutto quello che devi sapere.

L’accettazione di tacita eredità è un tema da conoscere a fondo quando viene meno un parente, soprattutto quando questo oltre a lasciare dei beni mobili e immobili potrebbe lasciare anche dei debiti. In questo caso l’erede ha la possibilità di accettare o meno l’eredità, in base a svariati elementi tra cui la convenienza economica.

Che cos’è l’accettazione tacita di eredità?
L’accettazione tacita dell’eredità è una delle alternative che si possono presentare quando un soggetto si trova a diventare erede di un patrimonio. A questa persona si prospettano due alternative, secondo quanto previsto dal Diritto Successorio:

accettazione espressa: in questo caso l’erede dichiara esplicitamente l’interesse ad accettare il proprio ruolo, beneficiando dei beni mobili e immobili donati, attraverso una scrittura privata o pubblica ma comunque debitamente registrata.
accettazione tacita: in questo caso è sufficiente esprimere la propria volontà nell’asse successorio ereditario, senza che venga stipulato nessun documento privato né pubblico. È opportuno ricordare che in questa eventualità la persona deve avere il pieno diritto di esercitare tale ruolo.
Quando si parla di accettazione tacita eredità la casistica contempla anche una terza alternativa, ossia l’accettazione beneficio di inventario: si tratta di una forma di tutela nei confronti degli eredi nel caso in cui siano presenti debiti o altre pendenze tributarie o fiscali.

Inoltre, è opportuno ricordare che l’accettazione tacita eredità con più eredi non prevede che tutti procedano nella stessa maniera: alcuni di essi possono accettare, mentre alti rifiutare o attendere l’inventario.

La dichiarazione di successione e accettazione tacita
Quando quindi un soggetto decide di procedere con la tacita accettazione dell'eredità è possibile procedere con la dichiarazione di successione che può includere chiaramente più eredi e tutti i soggetti coinvolti attraverso il testamento olografo.

D’altra parte, è opportuno ricorda che la dichiarazione di successivo e il conseguente pagamento delle imposte non sono tuttavia un modo certo e univoco per esprimere l’accettazione dell’eredità in quanto questi documenti hanno una mera valenza fiscale e non hanno alcun valore dal punto di vista civilistico (si ricorda che l’accettazione tacita viene regolamentata tata dall’art 476 del Codice Civile).

La trascrizione dell'accettazione tacita di eredità
Affinché l’accettazione tacita di eredità sia valida è quindi necessario rivolgersi ad un notaio che può predisporre la documentazione ad hoc che prende il nome di trascrizione dell’accettazione tacita dell’eredità e può essere sottoscritto entro 20 anni dalla morte del defunto, sebbene sia preferibile procedere con tempestività. Secondo la Legge italiana, la trascrizione di accettazione tacita eredità senza notaio non è possibile e non ha validità. Analogamente, la trascrizione di tacita eredità dopo 20 anni è comunque obbligatoria.

Quanto costa l’accettazione tacita di eredità?
I costi da sostenere per la dichiarazione dell’accettazione di tacita eredità possono variare dai 300€ ai 500€. Inoltre, bisogna aggiungere la parcella del notaio che si occupa della produzione della documentazione e della registrazione del documento. Il costo del notaio per l’accettazione tacita di eredità si aggira intorno ai 1.800€. Qualora si voglia procedere con un'accettazione ma con beneficio di inventario il costo può aumentare in modo significativo.

Accettazione tacita di eredità per vendita dell'immobile
Un risvolto interessante e frequente da considerare quando si parla di accettazione di tacita eredità riguarda la vendita di immobili. Accade spesso infatti che il defunto fosse in possesso di uno o più immobili che gli eredi non vogliono mantenere per svariate ragioni, tra cui la sostenibilità economica. Per quanto, infatti, si possa essere legati alla dimora dei genitori o del parente scomparso, nella maggior parte dei casi è difficile che gli eredi decidano di tenere l’immobile, a meno che non adibiscano ad affitto o a fissa dimora.

Pertanto, l’accettazione tacita dell’eredità per la vendita immobiliare diventa un aspetto da non trascurare: è necessario quindi predisporre la documentazione necessaria in modo tale che, secondo gli accordi di vendita, si possa procedere prima con l’atto di vendita e poi con l’incasso della somma conseguente.

È opportuno ricordare che non è possibile procedere con l’atto di vendita di un immobile se manca la trascrizione dell’accettazione tacita eredità: è quindi nell’interesse degli eredi seguire questo iter per poter godere dei vantaggi economici della vendita.

Come evitare l'accettazione tacita dell'eredità
Prima di tutto è opportuno ricordare che non è obbligatorio accettare l’eredità di un parente, ma è necessaria invece la trascrizione eseguita da un notaio.

Per evitare l’accettazione tacita dell’eredità è quindi necessario prima di tutto valutare i casi in cui possa essere conveniente o necessario farlo:

situazione debitoria: è possibile che il defunto avesse lasciato molti debiti da corrispondere, a tal punto da non poter essere sanati nemmeno con l’eredità.
situazione fiscale: nel caso in cui il defunto dovesse avere debiti verso l’erario in porzioni significative è importante considerare quanto sia importante accettare l’eredità,
situazione familiare: può essere vantaggioso escludersi dall’asse ereditario quando la composizione familiare è tale da rendere complessa la spartizione delle somme e degli immobili.
In questi casi, una prima soluzione è l’accettazione con il beneficio di inventario, attraverso la quale l’erede, sebbene accetti l’eredità, si riserva di poter fare un passo indietro nel caso in cui emergano delle situazioni fiscali e tributarie poco chiare.

Infine, è possibile anche decidere di rinunciare definitivamente all’eredità: in questo caso è obbligatorio redigere e sottoscrivere una dichiarazione scritta, depositata da un notaio o dal Cancelliere del Tribunale di riferimento.

Fonte: Idealista.it

MUTUI: COSA FARE SE SI HA BISOGNO DI PICCOLI IMPORTI? QUAL È LA CIFRA MINIMAMUTUI E PRESTITIL’entità minima (e massima) ...
07/09/2022

MUTUI: COSA FARE SE SI HA BISOGNO DI PICCOLI IMPORTI? QUAL È LA CIFRA MINIMA

MUTUI E PRESTITI
L’entità minima (e massima) del mutuo
Quando si vuole comprare casa, a meno che non si disponga già di un grosso capitale, occorre fare ricorso agli istituti di credito e accendere un mutuo.

Ma ci sono dei limiti sulla cifra? Quale è la cifra minima (e massima) per richiedere un mutuo bancario?

Vediamo cos’è un mutuo, quali tipologie esistono e cosa conviene fare in caso si abbia bisogno di piccoli importi.

Cos’è un mutuo e quali sono le tipologie

Il mutuo è un tipo di finanziamento concesso dalle banche: grazie a esso si può entrare in possesso di una grossa somma di denaro utilizzata per l’acquisto di un immobile.

Il mutuo viene poi restituito tramite una serie di rate mensili, il cui numero totale dipende naturalmente dalla durata in anni del mutuo stesso.

Le rate sono composte da due quote:

la quota capitale, che di fatto serve a restituire i soldi avuti in prestito;
la quota di interessi, che rappresenta il guadagno vero e proprio della banca a seguito della concessione del mutuo e ne copre i costi accessori.
I mutui sono sostanzialmente di due tipologie, a seconda del modo in cui vengono calcolati gli interessi:

- Mutui a tasso fisso, che presentano una quota di interessi che appunto è fissa: essa viene stabilita tra la banca e il cliente all’inizio e non cambia mai per tutta la durata del mutuo; si tratta dei mutui più costosi, ma essi sono stabili e quindi permettono di sapere con esattezza quanto si spenderà fino all’estinzione del mutuo;

- Mutui a tasso variabile, che invece presentano una quota di interessi che varia in base ad alcuni indici e all’andamento generale dell’economia, come lo spread e l’inflazione; si tratta di mutui molto meno costosi perché il tasso di interesse applicato è più basso, ma, potendo variare di continuo, non consentono di sapere quanto si spenderà nel corso degli anni.

Come ottenere un mutuo

Dal momento che si tratta di grosse cifre, gli istituti di credito chiedono molte garanzie al cliente, che deve pertanto dimostrare di essere in grado di fare fronte alla spesa.

Le principali garanzie richieste dalla banca sono:

avere un contratto di lavoro stabile a tempo indeterminato o, nel caso di lavoratori autonomi, delle entrate dimostrabili e consistenti nei due anni precedenti;
non essere segnalati nella lista dei Sic, Sistemi di informazione creditizia, la cosiddetta lista dei cattivi pagatori.
L’entità minima (e massima) del mutuo

L’entità del mutuo che si può richiedere e ottenere dipende da vari fattori, quali:

il reddito di chi richiede il mutuo;
il valore dell’immobile da acquistare;
l’età di chi fa richiesta.
La cifra massima erogabile dalla banca per il mutuo è:

l‘80% del valore della casa da acquistare;
il 100% del valore della casa, solo se chi richiede il mutuo ha meno di 36 anni di età.
La cifra minima erogabile si aggira intorno ai 50.000 euro.

Qualora per vari motivi si disponga già di una cifra consistente per l’acquisto dell’immobile – prestiti da parte di familiari, denaro derivante dalla vendita di un altro immobile, risparmi personali – e si ha bisogno di una cifra inferiore alla soglia minima dei 50.000 euro, è consigliabile chiedere alla banca non un mutuo, bensì un prestito, che ha costi più contenuti e presenta minori obblighi e garanzie per ottenerlo.

Indirizzo

Via Roma 267
Sant'agata Li Battiati
95037

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La mia Storia...

Benvenuti nella mia pagina Facebook,sono Valerio e sono un assistente immobiliare. Da sempre ho avuto a che fare con il pubblico, il contatto con la gente è per me qualcosa di fondamentale.

Per anni ho aperto e gestito, tra Catania e Siracusa, diverse case vacanze grazie a questo mi sono avvicinato all’ambiente immobiliare. Il motivo che mi ha portato a intraprendere questo nuovo percorso lavorativo è aver vissuto in prima persona l’esperienza da acquirente; ho avuto il piacere e la fortuna di collaborare con una professionista immobiliare che è riuscita, grazie alla sua passione e al suo entusiasmo, a trovare la casa perfetta per realizzare il mio progetto.

Quindi mi sono detto:”VOGLIO FARLO ANCH’IO”

Il passo successivo è stato quello di cercare un’agenzia che rispecchiasse i miei princìpi e l’ho trovata in RE/MAX.