Avvocato Sara Bertocchi

Avvocato Sara  Bertocchi Servizi legali di consulenza / assistenza legale area famiglia e minori. Coordinazione genitoriale.

"Le avvocate e gli avvocati dell’osservatorio nazionale sul diritto di famiglia combattono da 20 anni per i diritti di t...
25/11/2023

"Le avvocate e gli avvocati dell’osservatorio nazionale sul diritto di famiglia combattono da 20 anni per i diritti di tutti, ma la morte di Giulia Cecchettin e delle donne che quotidianamente  muoiono o rischiano la vita per mano di un uomo sono anche la  nostra sconfitta.

Proprio in un momento in cui il legislatore pare aver colto la necessità di una disciplina più stringente, anche nel processo civile della famiglia, con la l. 149/22 che dedica ben 7 art. alla violenza domestica e di genere, un’altra donna subisce le conseguenze della frustrazione per un cambiamento verso la parità che stiamo tutti pagando a caro prezzo.

Questo ci fa comprendere come le norme siano certamente il punto di partenza, ma tutti gli operatori del diritto dovranno impegnarsi affinchè ve ne sia una efficace applicazione. tutto ciò necessità, pero’, di un mutamento culturale ulteriore, perché se persiste questa povertà mentale, qualunque sforzo sarà inutile.

L’osservatorio nazionale sul diritto di famiglia continuera’ a dedicarsi con impegno affinchè venga garantita una giusta tutela legislativa delle persone offese dai reati di violenza, ma soprattutto insisterà affinchè siano previsti e studiati  gli strumenti di prevenzione, anche attraverso la normazione di metodi di valutazione del rischio.

E' necessario comprendere, però, come l’impegno per combattere  la violenza di genere debba essere corale e debba provenire da più fonti: famiglia, scuola, istituzioni affinchè si prenda subito coscienza di  questo allarmante fenomeno sociale che non ha confini geografici, non ha colore politico, riguarda tutti, non solo le donne, ma chi ne paga le coneguenze, purtroppo, sono  solo  le donne"





🔺Richiesta di divorzio in pendenza di appello sulla disposizione di addebito🔺Interessante sentenza della Corte di Cassaz...
14/11/2023

🔺Richiesta di divorzio in pendenza di appello sulla disposizione di addebito🔺
Interessante sentenza della Corte di Cassazione che ha ammesso la possibilita' di chiedere il divorzio anche nel caso in cui vi sia gravame di appello sull'addebito di colpa.
In particolare e' stato stabilito che in caso di separazione personale dei coniugi, la richiesta di addebito costituisce una domanda autonoma, che amplia il tema d'indagine e determina una statuizione aggiuntiva dotata di propri effetti anche di natura patrimoniale.
In tal caso in pendenza del giudizio d'impugnazione riguardante la sola pronuncia sull'addebito, le parti potranno proporre la domanda di divorzio, in virtù del passaggio in giudicato della distinta decisione sulla separazione.
Nel caso preso in esame dalla Corte vi era stata sentenza sullo scioglimento del vincolo, mentre la prosecuzione in grado superiore interessava solo l'addebito.







Interessante pronuncia della Suprema Corte sul compenso a favore del Curatore speciale del minore.La sentenza ha stabili...
30/10/2023

Interessante pronuncia della Suprema Corte sul compenso a favore del Curatore speciale del minore.
La sentenza ha stabilito che "il curatore speciale del minore non riveste la qualità di ausiliario del giudice, che si connota per l'attività di collaborazione ad un atto che questo non può compiere da solo.
Al contrario il curatore del minore assume la veste di mandatario di colui nel cui interesse viene nominato e di conseguenza i compensi a lui spettanti saranno quindi corrisposti da colui nel cui interesse ha agito secondo la disciplina prevista in materia di mandato.
Il curatore ha titolo per chiedere il compenso nella veste di mandatario nei confronti del soggetto nell'interesse del quale è stato nominato, sicché i compensi non vanno liquidati dal giudice che ha provveduto alla nomina, ma dovranno essere corrisposti direttamente da coloro nel cui interesse il curatore ha agito pertanto dai genitori del minore da lui rappresentato.





Qualche giorno fa in una storia vi ho accennato al caso, recentemente sottoposto alla mia attenzione,relativo al trasfer...
23/10/2023

Qualche giorno fa in una storia vi ho accennato al caso, recentemente sottoposto alla mia attenzione,relativo al trasferimento di figli minori da parte del genitore collocatario.
La decisione di trasferire la residenza dei figli minori rientra tra quelle di maggior interesse per la prole e come tale deve essere assunta di comune accordo dei genitori.
Ove le parti non siano d'accordo su predetta scelta, il genitore che si sia trasferito, quale collocatario dei figli dovrà comunicare all'altro genitore entro 30 giorni l'avvenuto cambiamento dell'indirizzo di residenza.
Tale previsione, a norma dell'articolo 337 sexies del codice civile, riguarda il caso in cui il trasferimento avvenga nell'ambito dello stesso comune (o comunque ad una distanza tale da non compromettere il diritto di visita del genitore non collocatario)
Se il trasferimento dovesse al contrario avvenire ad una distanza tale da influire sul diritto di visita del genitore non collocatario, sarà necessario ai sensi di legge l'accordo tra le partii che, ove manchi, determinerà l'esigenza di ricorrere al giudice per ottenere i provvedimenti necessari.
Tra i provvedimenti che potranno essere ottenuti dal genitore non collocatario vi è la facoltà di richiedere la ricollocazione dei figli minori nell'ipotesi in cui il trasferimento sia già avvenuto.




Pochi giorni fa abbiamo parlato in una storia di sicurezza digitale nell'interesse di soggetti minori.Il decreto Caivano...
11/10/2023

Pochi giorni fa abbiamo parlato in una storia di sicurezza digitale nell'interesse di soggetti minori.
Il decreto Caivano ha stabilito all'art 13 le modalita' di attivazione del controllo parentale, prescrivendo che nei dispositivi di comunicazioni elettroniche i genitori o coloro che esercitano la responsabilità genitoriale, possano intervenire limitando l’accesso ai contenuti e/o alla rete da parte dei minori, mediante la scelta degli spazi digitali e dei tempi di utilizzo.
Nei dispositivi rientrano smartphone, computer, tablet, console, ma anche tutti gli oggetti connessi come televisioni, orologi, assistenti vocali, sistemi di domotica.
Il “parental control” può essere esercitato mediante delle applicazioni, o programmi esterni ai dispositivi oppure attraverso soluzioni a livello di rete, applicazioni o software, facilmente comprensibili e accessibili.
È stato previsto che entro un anno dalla data in vigore del decreto, i produttori di dispositivi devono far sì che i sistemi operativi consentano la disponibilità e l’utilizzo di applicazioni.
Fino ad allora, sara' onere dei fornitori di servizi di comunicazione elettronica di dover assicurare la disponibilità delle applicazioni necessarie, senza costi aggiuntivi, nell’ambito dei contratti stipulati con gli utenti.
Queste misure andranno effettivamente ad incrementare la sicurezza digitale dei piccoli?
Credo che un ruolo fondamentale la abbia la infirmazione sui rischi sia dei genitori che dei ragazzi a scuola.




🔻Intervento degli ascendenti nei giudizi di separazione giurisprudenza di merito🔻Vi segnalo questa interessante sentenza...
02/10/2023

🔻Intervento degli ascendenti nei giudizi di separazione giurisprudenza di merito🔻
Vi segnalo questa interessante sentenza del tribunale di Ravenna che è intervenuta sul tema dell'intervento degli ascendenti in un eventuale giudizio di separazione coniugale.
È stato riconosciuto ai nonni di potersi costituire nel procedimento di separazione nel caso in cui vi sia stato un qualche provvedimento limitativo del rapporto di frequentazione con i nipoti.
In particolare è stato stabilito che:" nel giudizio di separazione nel quale sia assunto in via provvisoria ed urgente un provvedimento limitativo della frequentazione nipoti-nonni, va dichiarata l’ammissibilità dell’intervento volontario degli ascendenti, stante le possibili negative ricadute sul rapporto fra questi".
Il Tribunale di Ravenna ha altresì chiarito la duplice verifica demandata al giudice del conflitto familiare, chiamato in via preliminare a verificare l’assenza di pregiudizi per i minori nel mantenimento del rapporto con i nonni, e quindi, in caso di esito positivo, ad accertare il vantaggio che deriverebbe ai nipoti dalla partecipazione degli ascendenti al progetto educativo e formativo che li riguarda.
Siete d'accordo con questa pronuncia?


Solitudini, nodi irrisolti, coppie in crisi.Riflessioni post incontro di ieri...💔
16/09/2023

Solitudini, nodi irrisolti, coppie in crisi.
Riflessioni post incontro di ieri...💔



🔺Offese all'insegnante e legittima difesa🔺A pochi giorni dalla riapertura delle scuole vi richiamo una recente sentenza ...
13/09/2023

🔺Offese all'insegnante e legittima difesa🔺
A pochi giorni dalla riapertura delle scuole vi richiamo una recente sentenza che si e' espressa a proposito di un caso di "abuso di mezzi di correzione".
Il caso : un'insegnante nell'esercizio della suo incarico rimprovera in modo piuttosto deciso un alunno.
Il padre, a fronte di cio', dopo qualche giorno si confronta con la docente con toni tutt'altro che civili, degenerando il tutto in offese alla prima.
Ne segue una vicenda giudiziaria tra i due nell'ambito della quale e' invocata la legittima difesa quale causa giustificativa delle offese.
La decisione: la Corte di Cassazione con la sentenza richiamata nella storia ha escluso vi siano gli estremi della legittima difesa difettando i presupposti della stessa.
In particolare e' stato affermato che non solo manchi la proporzionalita' tra offesa eventuale e difesa ( condotta dell'insegnante e offese del padre dell'alunno), ma anche che non essendovi immediatezza tra i due eventi non si possa presumere una consequenzialita' tra le fattispecie.
Il padre dell'alunno avrebbe potuto infatti reagire e chiedere tutela dei diritti lesi del figlio in altri modi e non invece reagendo su un piano indebito.






🔺Obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne e giurisprudenza di merito🔺Recentemente ho assunto il caso di un papa' g...
07/09/2023

🔺Obbligo di mantenimento del figlio maggiorenne e giurisprudenza di merito🔺

Recentemente ho assunto il caso di un papa' gravato da pesantissimi oneri di mantenimento per i figli ormai maggiorenni.
Il caso pone svariate problematiche soprattutto determinate dal difficile rapporto tra papa' e figli che purtroppo hanno ormai limitatissimi contatti con il primo, di fatto utilizzato come "bancomat".
La madre a propria volta, anziche' favorire la relazione, ha creato una sorta di alleanza con i figli e porta avanti richieste economiche onerose per l'ex senza interpellarlo o valutare insieme gli impegni economici da affrontare.
La giurispridenza in linea di massima e' concorde e recentemente il Tribunale di Roma si e' espressa stabilendo che "L'obbligo di mantenimento dei figli gravante sui genitori non cessa automaticamente con il raggiungimento della maggiore età, la cessazione di siffatto obbligo deve essere fondata su un accertamento di fatto che abbia riguardo all'età, all'effettivo conseguimento di un livello di competenza professionale e tecnica, all'impegno rivolto verso la ricerca di un'occupazione lavorativa nonché, in particolare, alla complessiva condotta personale tenuta, dal raggiungimento della maggiore età, da parte dell'avente diritto'.
Puo' essere utile a mio parere chiedere al Tribunale un accertamento specifico sulle circostanze richiamate nella sentenza di cui sopra od anche ipotizzare un termine finale per la cessazione degli oneri ordinari e straordinari di mantenimento.
Cosa ne pensate?






🔺ASCOLTO DEL MINORE 🔺La centralita' dell'ascolto del minore affermata dalla Riforma Cartabia trova nelle applicazioni gi...
28/08/2023

🔺ASCOLTO DEL MINORE 🔺
La centralita' dell'ascolto del minore affermata dalla Riforma Cartabia trova nelle applicazioni giurisprudenziali alcune limitazioni.
In particolare la sentenza richiamata nella storia qui riportata ha stabilito che
"Ove l'ascolto sia ritenuto dal giudice del merito in contrasto con l'interesse del minore, in considerazione del pregiudizio che potrebbe derivare alla minore nel porsi come arbitro del grave conflitto genitoriale, non è necessaria la preventiva valutazione del discernimento".
La sentenza esclude pertanto il vaglio del giudice sulla capacita' di discernimento quando la audizione del minore sia un surrettizio strumento per " responsabilizzarlo" o farne il c.d. ago della bilancia per la decisione.
Cosa ne pensate??










♦️Coordinazione genitoriale e giurisprudenza di merito♦️La riforma Cartabia ha potenziato gli spazi di intervento del Co...
30/06/2023

♦️Coordinazione genitoriale e giurisprudenza di merito♦️
La riforma Cartabia ha potenziato gli spazi di intervento del Coordinatore genitoriale che rappresenta una importante figura preposta ad intervenire in situazioni di grave conflitto genitoriale in danno di minori.
Il Co.ge. non e' un terapeuta e il suo intervento si caratterizza per un taglio caratterizzato da operatività ed un intervento direttivo, pratico.
La sentenza pubblicata su Ondif e commentata dalla Collega AVV Ferlini connota chiaramente lo spazio operativo del Co.ge in particolare evidenzia che in presenza di condizioni che impediscano lo svolgimento delle funzioni genitoriali per l'eccessivo conflitto e le difficoltà comunicative, l' Autorità giudiziaria può invitare i genitori a rivolgersi ad un coordinatore genitoriale, pena in difetto, il deferimento del nucleo ai Servizi sociali territorialmente competenti e l'affidamento degli stessi all'ente.
Cosa ne pensate?
Conoscete questo tipo di figura?





Recentemente ho ricevuto una signora che mi ha chiesto di assisterla con il gratuito patrocinio,  ossia di assumerne la ...
23/06/2023

Recentemente ho ricevuto una signora che mi ha chiesto di assisterla con il gratuito patrocinio, ossia di assumerne la difesa con previsione che i connessi oneri professionali debbano essere liquidati dallo Stato in luogo della parte interessata.
La ammissione in gratuito segue un iter apposito e prevede che sia l'Ordine professionale competente ad autorizzare la istanza, ove vi siano i presupposti: in primo luogo dati dalla titolarità di un reddito della parte istante inferiore ad una soglia di legge ( attualmente sono stati elevati a circa € 12.000) ed in secondo dalla c.d. non manifesta infondatezza della domanda.
La parte infatti devd esporre le ragioni della sua domanda ed indicare le prove che ne sono a fondamento.
Ebbene, nel caso recentemente presentatomi, ritengo che la domanda che la signora intendeva proporre sia mio malgrado non sostenibile per ragioni che nello specifico non sto ad indicare.
La Cassazione peraltro valida i suddetti principi e con la sentenza 28 giugno 2018, n. 17037 ha stabilito che l'ammissione al patrocinio a spese dello Stato, in materia civile, può essere accordata solo a favore di chi vanti una pretesa "non manifestamente infondata". La valutazione della non manifesta infondatezza va compiuta dal Consiglio dell'Ordine competente non in astratto, ma in concreto, dovendo il Consiglio valutare a tal fine "le enunciazioni in fatto ed in diritto" di cui l'istante intende avvalersi, e le "prove specifiche" di cui intende chiedere l'ammissione.




Corrette indicazioni di Daniele Novara esperto psicologo su un tema complesso di primaria importanza.
20/06/2023

Corrette indicazioni di Daniele Novara esperto psicologo su un tema complesso di primaria importanza.





Se viene meno il senso di stabilità e di solidità che i figli proiettano sui genitori, l’autorevolezza e la referenza educativa possono vacillare. In alcuni casi, se le cose vanno male nella coppia sentimentale, i figli divengono i primi destinatari delle confidenze e delle confessioni. Così non funziona.

Non è pensabile che la relazione educativa sia continuamente sottoposta alle insidie di una familiarità che va oltre i ruoli. Di una logica narcisistica per cui non bisogna escludere i figli dalle dinamiche dei genitori.

Senza una giusta distanza educativa si spegne il potenziale pedagogico della relazione stessa e bambini e ragazzi si trovano costretti a occuparsi della fragilità di mamma e papà.

Ribadisco le proposte che sostengo da anni:
• dare un manualetto di indicazioni sulle fasi educative all’uscita del reparto di maternità.
• affiancare al pediatra la figura del consulente educativo a spese del sistema statale.
• favorire le Scuole Genitori e inserire gli studi di consulenza pedagogica nelle detrazioni fiscali.

È ora di svegliarsi.

♦️Accettazione tacita della eredità e debiti dell'ex coniuge♦️Dopo circa tre anni e' finalmente giunta la sentenza di un...
07/06/2023

♦️Accettazione tacita della eredità e debiti dell'ex coniuge♦️
Dopo circa tre anni e' finalmente giunta la sentenza di un caso che ho seguito che mi ha dato ragione delle eccezioni che ho avanzato per conto di un mio assistito💪‼️‼️‼️
Il caso
La fattispecie e' piuttosto complessa ma cerco di farla in breve.
Due coniugi si separano giudizialmente e nel corso del procedimento si trova un accordo, accordo che e' recepito poi in sentenza.
Nelle more tra la pubblicazione della sentenza e l'accordo stesso, la moglie muore.
Dopo qualche tempo l'avvocato della signora ottiene un decreto ingiuntivo verso il marito da cui pretende il pagamento di lauti compensi, a suo dire, essendosi perfezionata una accettazione tacita di eredità .
Il marito, mio tramite, si oppone al decreto ingiuntivo e tra le varie argomentazioni sostiene che vi sia stata rinuncia ereditaria - ancora in termini - e che non si possa configurare possesso di beni ereditari in capo al coniuge superstite titolare di per sé del diritto di abitazione sulla ex casa coniugale (oltre che nel caso specifico del 50% di proprietà del marito stesso).
La sentenza
Il giudice ha avvalorato la tesi da me portata avanti ed ha escluso la legittimazione passiva in capo al marito che, peraltro, aveva fatto istanza di un Curatore per la eredità rilasciata / giacente.
Il caso e' stato molto articolato, fondato su argomentazioni prettamente in diritto e tocca punti molto interessanti.
Come professionista mi ha dato grande soddisfazione!⚖️⚖️⚖️
Vi interessa approfondire ancora?!?







  ♥️
07/06/2023


♥️

Ci uniamo al coro del "Lo sapevamo tutte" perché ogni anno accogliamo circa 300 donne che cercano di uscire da relazioni violente. La maggioranza trova la violenza in famiglia, da parte del partner o dell'ex.

Eravamo certe che avrebbero cercato di dire che doveva stare più attenta lei. Eravamo sicure che avrebbero raccontato che lui era stressato e che è un mostro. Così come siamo profondamente consapevoli del fatto che queste siano scuse per non riconoscere che il problema è culturale e che lui è un uomo normale, come tanti cresciuto in una cultura ancora fortemente maschilista.

Sappiamo anche che la colpa non è nostra ma degli uomini che ci considerano proprietà e ci uccidono perché donne.
Una dolorosa consapevolezza che purtroppo resta inascoltata.

Altre tre donne uccise solo negli ultimi giorni: Giulia Tramontano, Pierpaola Romano, Yrelis Pena Santana.

Il genitore d'intenzione e la dibattuta questione della trascrizione del certificato di nascita nel contrasto tra giuris...
06/06/2023

Il genitore d'intenzione e la dibattuta questione della trascrizione del certificato di nascita nel contrasto tra giurisprudenza e norme di legge.





Ancora una volta, la giurisprudenza smentisce il Governo italiano sulle sue posizioni apartheid contro le famiglie omogenitoriali.
Come racconta l'avvocato Michele Giarratano che ha seguito il caso, un padre intenzionale si è rivolto al tribunale di Milano per vedere riconosciuti i diritti di genitorialità su suo figlio, nato grazie a un percorso di gestazione per altri negli Stati Uniti, dopo la prematura scomparsa del compagno che era il padre biologico ed unico genitore legalmente riconosciuto in Italia.
Le giudici della VIII sezione, ritenendo inammissibile il ricorso all'adozione in casi particolari per via della mancanza dell'assenso del genitore biologico, hanno valutato fosse superiore interesse del minore che venisse riconosciuta la genitorialità del padre intenzionale, riconoscendo quella che, nei fatti, è già a tutti gli effetti la famiglia del bambino.
Dopo la scomparsa del padre legale il tribunale ha prima disposto che l’altro padre fosse nominato tutore d'urgenza e ora che il Comune di Milano trascriva per intero l'atto di nascita statunitense con la doppia paternità.

"Sono storie come queste - dichiara Alessia Crocini presidente di famiglie Arcobaleno - che ci danno la misura di quanto sia difficile la vita per le famiglie omogenitoriali in Italia. Nonostante piaccia al governo raccontare la menzogna che in Italia ogni bambin* ha gli stessi diritti, dobbiamo ricordare che per le nostre figlie e i nostri figli esiste una disuguaglianza formale e sostanziale. Nel caso specifico, inoltre, la buona notizia è che il papà ha avuto il pieno appoggio della famiglia del marito venuto a mancare. Ma sappiamo bene che non è sempre così. Questa è una storia di dolore che meriterebbe essere vissuta nel privato e che per necessità diventa pubblica. Siamo stanchi e stanche di dover aspettare che accadano incidenti, lutti, separazioni, malattie affinché ci si renda conto di quanto è grave la totale mancanza di diritti per i bambini e le bambine delle famiglie arcobaleno. Siamo stanchi e stanche di dover ricorrere ogni volta a un tribunale perché possa mettere nero su bianco quello che per è già realtà. A quale genitore eterosessuale è richiesto questo calvario? La giustizia italiana dovrebbe occuparsi di altro piuttosto che di mettere un timbro di validità sulle nostre vite. In Italia serve una legge sul riconoscimento alla nascita che superi questa vergogna tutta italiana. Faccio ancora una volta appello alle sindache e ai sindaci perché si sottraggano alle disposizioni insensate del governo italiano, come ha annunciato di voler fare ieri la sindaca di Sarmato (PC). Questa sentenza dimostra che siamo nel giusto. Serve una nuova Resistenza." - Alessia Crocini
🌈

♦️Contribuzione al mantenimento da parte dei nonni♦️Interessante pronuncia della Cassazione che recentemente e' ancora i...
19/05/2023

♦️Contribuzione al mantenimento da parte dei nonni♦️
Interessante pronuncia della Cassazione che recentemente e' ancora intervenuta a proposito della compartecipazione dei nonni nel mantenimento dei nipoti.
E' stato ribadito che non e' sufficiente che il genitore sia inadempiente al proprio obbligo, ma che vi deve essere una effettiva non disponibilità di risorse economiche per farvi fronte.





Poche settimane fa vi proponevo un post relativo alla maternità surrogata ed i connessi problemi per la trascrizione del...
10/05/2023

Poche settimane fa vi proponevo un post relativo alla maternità surrogata ed i connessi problemi per la trascrizione dell'atto di nascita.
Come e' noto il genitore non biologico incontra nel nostro ordinamento grandi ostacoli e spesso nelle coppie omogenitoriali sorgono svariati dubbi su come tutelarsi e soprattutto tutelare il nascituro
Uno dei quesiti che mi sono stati posti in un caso recente di coppia femminile e' cosa si potesse fare per prevenire - e fare fronte- all'ipotetico caso un cui la mamma partoriente (a cui e' stato impiantato un ovocita fecondato con seme di donatore ) incorresse in gravi problemi di salute al momento del parto.
Come tutelare il nascituro in caso di ipotetica morte o incapacità della partoriente considerato che l'altra mamma di intenzione non ha diritti legalmente riconosciuti?
Si e' optato per una designazione anticipata di tutore nella persona della madre non biologica con scrittura privata autenticata da notaio.
La soluzione non e' immune da aspetti controversi.
I notai non sono tutti d'accordo per la ammissibilità di un atto di questo tipo, in primis perché il nascituro non ha ancora capacità giuridica ma al contempo può essere soggetto destinatario di atti che lo riguardano ( basta pensare alla capacità di essere nominato erede).
Cosa ne pensate?
E quali altri rimedi esistono per casistiche di questo tipo?
Ne parleremo ancora




Il tema delle discriminazioni approfondito da Studio Legale Casagrande .
09/05/2023

Il tema delle discriminazioni approfondito da Studio Legale Casagrande .



♦️Impugnazione di riconoscimento di paternità per difetto di veridicità e interesse del minore♦️Pochi giorni fa ho assun...
28/04/2023

♦️Impugnazione di riconoscimento di paternità per difetto di veridicità e interesse del minore♦️
Pochi giorni fa ho assunto il caso portatomi dalla mamma di una bimba di pochi anni alla quale e' stato notificato un atto di disconoscimento di paternità per difetto di veridicità .
In pratica un altro uomo asserisce di essere il vero padre della bimba e chiede, previa esecuzione di un test genetico, di dichiarare la non veridicità dell' avvenuto riconoscimento del padre dichiarato, per poi affermare la propria.
Il caso e' molto interessante ed ha visto intervenire un curatore speciale del minore che dovrà ponderare il reale e miglior interesse della minore che ha un legame affettivo stabile, consolidato con quello che lei riconosce come padre.
La giurisprudenza più volte ha ribadito che "la stabilità dei rapporti batte la verità biologica" ( cass. Civ. Sez I, del 03.04.2017 n. 8617) ed in ogni caso ciò che e' fondamentale e' ristabilire il reale interesse del minore.
La carta fondamentale dei diritti dell'uomo all'art 8 prevede che "la ingerenza della pubblica autorità nella vita privata e familiare degli individui deve essere necessaria".
Considerato la tenera età della minore di solo 5 anni , e' indubbio che un importante ruolo nodale potrà essere quella del Curatore speciale, sebbene dal mio punto di vista - come legale della mamma - credo che ciò che oggi vada preservata e' la serenità della bimba che ha dei riferimenti stabili, sicuri, da preservare.
Voi cosa ne pensate?








♦️Provvedimenti limitativi sulla responsabilità genitoriali "sine die" e intervento del curatore speciale per i minorenn...
21/04/2023

♦️Provvedimenti limitativi sulla responsabilità genitoriali "sine die" e intervento del curatore speciale per i minorenni♦️
Questa mattina sono andata per una udienza al Tribunale per i minorenni.
Con l'occasione ho depositato le mie note conclusive in un procedimento dove una giovane mamma ha subito un provvedimento limitativo della responsabilità genitoriale.
Da tempo i servizi purtroppo non collaborativi (se non oppositivi, stiamo parlando di un noto servizio balzato alle cronache in Emilia Romagna) procrastinano una situazione di affido etero familiare su motivazioni molto inconsistenti.
Fortunatamente e' stato recentemente nominato il Curatore speciale per i minorenni che, leggendo le carte, ha capito al volo la situazione, ha rilevato svariate carenze dell'intervento e dato finalmente voce al reale interesse della minore.
Non entro nel merito della vicenda sicuramente spinosa ma posso dire che finalmente con la riforma Cartabia e' stato data esecuzione a precetti, interventi e valorizzazione di figure che già esistevano!
Fiduciosa ho depositato le mie note e confido che per questa giovane mamma e la figlia (ormai quasi adolescente) ci sia il dovuto lieto fine!






Finalmente e' ufficiale e terminata la fase di trasferimento nel mio nuovo studio in Parma Borgo Girolamo Cantelli 11!Nu...
14/04/2023

Finalmente e' ufficiale e terminata la fase di trasferimento nel mio nuovo studio in Parma Borgo Girolamo Cantelli 11!
Nuovo bellissimo ambiente e nuovi stimatissimi Colleghi.
Sono molto contenta delle nuove sfide professionali, della carica che un passaggio di questo tipo da' e mi piaceva condividere un po' con voi questo nuovo inizio!






Le sfaccettature della violenza familiare.In questo mese sono tornata in più occasioni sul tema della violenza familiare...
05/04/2023

Le sfaccettature della violenza familiare.
In questo mese sono tornata in più occasioni sul tema della violenza familiare nelle sue forme più insidiose quella economica e quella psicologica.
Ancora oggi purtroppo come avvocato di famiglia mi trovo ad assistere mogli e madri che si trovano schiacciate da ricatti morali e prevaricazioni insospettabili.
Donne spesso poco consapevoli dei propri diritti che vengono minate nella fiducia in loro stesse.
Ancora oggi ho ricevuto una giovane mamma afflitta da crisi di panico che solo quando le ho spiegato i suoi elementari diritti si e' un po' rasserenata.
In queste occasioni sono grata del compito che ricopro e di come lo svolgo.








♦️Affido paritetico e assegnazione della casa familiare al genitore non proprietario♦️Il principio di conservazione ai f...
29/03/2023

♦️Affido paritetico e assegnazione della casa familiare al genitore non proprietario♦️
Il principio di conservazione ai figli del luogo dove sono cresciuti e dove hanno sviluppato la propria iniziale vita di relazione rappresenta per la giurisprudenza del nostro paese un costante e insuperabile criterio ai fini dell’assegnazione della casa familiare, sebbene ciò sia altamente pericoloso e possibile fonte di scontri tra gli ex coniugi.
La sentenza richiamata nella storia, si riferisce ad un caso in cui vi era stata inizialmente la assegnazione della abitazione alla madre, (benché di esclusiva proprietà paterna) ciò in ragione del fatto che fosse genitore “collocatario”, ovvero con frequentazione prevalente della figlia.
Nel momento in cui, a seguito delle valutazioni di una consulenza tecnica di ufficio e' emersa l’opportunità di una frequentazione paritetica dei genitori nel superiore interesse del benessere della minore la Corte di appello di Venezia ha disposto il cambiamento anche della assegnazione della casa, restituendone il godimento al padre.
La sentenza della cassazione ha cassato la pronuncia di merito di secondo grado e riconfermato il diritto di assegnazione in favore della madre, ma basandosi su argomentazioni formali ossia su un vizio di motivazione della sentenza.
Rimane pertanto il dubbio relativo in caso di affido paritetico, la casa deve andare al proprietario ?
Deve mettersi comunque in primo piano il ruolo della madre che avrebbe comunque un titolo di preferenza per il rapporto "privilegiato" con i figli soprattutto finché in tenera età?
Si può ipotizzare una turnazione dei genitori nella ex casa familiare con i figli che avrebbero ragione di vedere comunque conservato il proprio ambiente domestico originario?
Che ne pensate ❓❓❓




Indirizzo

Vicolo Dei Mulini 6
Parma
43121

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 13:00

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Curriculum vitae

Collaboro da circa dieci anni con lo Studio Legale e Tributario De Michele in Parma (PR), V.lo dei Mulini n. 6, dove mi occupo prevalentemente di diritto bancario, diritto condominiale, tributario,diritto della famiglia e tutela minorile.Mi sono recentemente specializzata in tutela minorile e ho frequentato un corso formativo per accedere alle liste dei Giudice Onorari Minorili. Nell'anno 2019 ho frequentato un corso per formarmi come Coordinatore Genitoriale ed ho ottenuto la abilitazione ad esercitare detto ruolo secondo il metodo Debra Carter.Precedentemente ho lavorato presso lo studio Legale Commerciale Fontana in La Spezia (SP), dove mi sono maggiormente dedicata alla contrattualistica ed il diritto delle imprese. Precedentemente ho lavorato presso lo Studio Legale Venuti di Pontremoli (MS) i cui settori di maggiore operato sono costituiti dal Diritto civile puro e Diritto della famiglia, oltre che di istruttorie rotali per l'annullamento matrimoniale.Ho svolto la pratica legale presso lo studio dell'Avvocato Francesco Bertocchi di Pontremoli, molto operativo nella materia dei diritti reali,usucapioni, servitù prediali e diritto civile in senso stretto.


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