Avvocato Sara Bertocchi

Avvocato Sara  Bertocchi Servizi legali di consulenza / assistenza legale area famiglia e minori. Coordinazione genitoriale.

Condivido ogni parola del prof Novara su questo tragico evento.Come preve**re questi fenomeni e dove interve**re ?
03/09/2024

Condivido ogni parola del prof Novara su questo tragico evento.
Come preve**re questi fenomeni e dove interve**re ?

La strage di Paderno Dugnano ha lasciato tutti sgomenti.
Si tratta di un caso limite ma negli ultimi anni sto assistendo a un preoccupante aumento dell’aggressività dei figli, soprattutto adolescenti, nei confronti dei genitori.

Un fenomeno inedito a livello storico e molto difficile da notare perché è spesso accompagnato da un senso di vergogna che impedisce al genitore che ha subito violenza di parlarne.

Ho avuto occasione di notarlo grazie al mio lavoro che mi ha portato a riscontrare come gli atti intimidatori o violenti si collochino all'interno di un quadro genitoriale di fragilità, sia emotiva che educativa. Incontro spesso padri e madri che faticano a mantenere la giusta distanza con i loro figli, quella distanza che permette loro di organizzarne adeguatamente la crescita.

Troppo spesso si cercano con i figli relazioni confidenziali, se non amichevoli, che non arginano le istanze aggressive. Genitori che vivono spesso nell'innocenza del mito del dialogo, della parola, dello scambio. Così facendo abdicano al loro ruolo genitoriale, impedendo il mantenersi della giusta distanza e quindi della propria titolarità educativa. E finendo con il diventare amici dei figli, e non genitori.

Un quadro che sta creando una generazione di ragazzi e ragazze scarsamente propensi a gestire le contrarietà, quelle situazioni in cui gli altri non sono d'accordo con te, non ti danno ragione, le cose non vanno come volevi. Si creano così corto circuiti che portano spesso a comportamenti aggressivi legati alla frustrazione di non saper gestire adeguatamente i conflitti relazionali.

La scuola, che potrebbe essere il luogo deputato a sanare questa mancanza, fa troppo poco su questo versante nonostante la poca capacità di affrontare i conflitti in modo sano sia estremamente diffusa nella fascia adolescenziale. La difficoltà nella gestione delle contrarietà e dei conflitti è l'anticamera della violenza. Per questo abbiamo bisogno di progetti educativi dedicati alla buona gestione dei conflitti e non di tenere i nostri ragazzi e le nostre ragazze lontani da ogni contrarietà, in un mito dell'armonia che non ha alcun senso.

♦️ Diritto di visita e frequentazione da parte del genitore non collocatario ♦️Interessante pronuncia della Suprema Cort...
22/08/2024

♦️ Diritto di visita e frequentazione da parte del genitore non collocatario ♦️
Interessante pronuncia della Suprema Corte in tema di bigenitorialita' e suoi possibili interventi di tipo limitativo.
La Cassazione ha stabilito che "qualora un figlio minore, divenuto ormai adolescente e perfettamente consapevole dei propri sentimenti e delle motivazioni, provi nei confronti del genitore non affidatario sentimenti di avversione o, addirittura, di ripulsa, a tal punto radicati da doversi escludere che possano essere rapidamente e facilmente rimossi, nonostante il supporto di strutture sociali e psicopedagogiche, è giustificata anche la totale sospensione degli incontri tra il minore stesso e il genitore non affidatario".
La sentenza, sebbene tenga conto giustamente dei sentimenti del minore, apre inevitabilmente il varco a possibili distorsioni ed abusi anche da parte del genitore che ha il rapporto prevalente con il figlio.
Si parla di supporto da parte di servizi sociali o altro tipo di intervento diretto al ripristino della relazione di genitorialità certo, ma qualche dubbio mi rimane in merito.
Cosa ne pensate?





Assegno divorzile e durata del matrimonio.Interessante pronuncia della Suprema Corte secondo la quale la durata del matr...
26/07/2024

Assegno divorzile e durata del matrimonio.
Interessante pronuncia della Suprema Corte secondo la quale la durata del matrimonio e il contributo apportato da un coniuge alla formazione del patrimonio dell'altro, ovvero di quello comune, integrano parametri utilizzabili in occasione della quantificazione dell'assegno divorzile
La valutazione dell'importo dell'assegno di mantenimento in caso di separazione personale, dovrà avve**re ai sensi dell'art. 156, secondo comma, c.c., tenendo conto dell'apporto alla formazione del patrimonio familiare nel corso del vincolo coniugale.


26/06/2024


21/06/2024
La nomina di   nei procedimenti per la regolamentazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale, diventa necessa...
13/06/2024

La nomina di nei procedimenti per la regolamentazione dell'esercizio della responsabilità genitoriale, diventa necessaria in caso di emersione nel giudizio di comportamenti dei genitori pregiudizievoli al figlio, rilevanti ex art. 333 c.c..
La ragione dell'incarico sorge qualora sia comprovato il sopravvenuto conflitto di interessi trai genitori ed il minore, tantoché l'inottemperanza a tale prescrizione determina la nullità del giudizio tenuto conto di quanto previsto dall'art 78 c.p.c., applicabile ratione temporis nella vecchia formulazione ante D.Lgs. n. 149/22, al fine di garantire l'adeguata rappresentanza processuale del minore, il quale è portatore di interessi propri che non si identificano con quelli dei genitori.



Udienza TdM e fenomeno di "vittimizzazione secondaria"Stamattina ho accompagnato una mia assistita in udienza al Tribuna...
27/05/2024

Udienza TdM e fenomeno di "vittimizzazione secondaria"
Stamattina ho accompagnato una mia assistita in udienza al Tribunale dei Minori nell'ambito di un procedimento de potestate (limitazione responsabilita' genitoriale a carico del padre) che nasceva da gravi episodi di violenza subìto dalla mamma.
Incredibilmente, sebbene la madre sia in regime di protezione, il Giudice ha convocato i genitori insieme e altrettanto incredibilmente e' stato banalizzato il contesto di partenza portando in primo piano il diritto di ripristinare le condizioni di bigenitorialita'.
Il tutto senza l'attivazione di un processo di "riparazione" e di partecipazione ai dovuti protocolli per il recupero del padre maltrattante a dimostrazione della reale volontà' di riparare e mettersi in discussione .
Le frasi pronunciate verso la madre sembrerebbero di primo acchito banali (scordiamo il passato e perché non festeggiate insieme tutti la festa di uno dei bambini?), ma per me sono gravi e costituiscono una vera vittimizzazione secondaria.
Ma in cosa consiste esattamente e quando ricorre?
Nei procedimenti di separazione e divorzio in tribunale e nei tentativi di conciliazione, ricorre vittimizzazione quando la donna che ha subito violenza e il partner violento si trovano a doversi confrontare, senza tener conto della soggezione psicologica ed esponendola così a pressioni gravi che le impediscono di esporre ciò che ha subito.





♦️Amministratore di sostegno fuori dal contesto familiare♦️Recentemente si sono rivolte a me una signora e le sue figlie...
23/05/2024

♦️Amministratore di sostegno fuori dal contesto familiare♦️
Recentemente si sono rivolte a me una signora e le sue figlie preoccupate per la richiesta di nomina di AdS presentata, dalla rispettiva sorella e zia, per la nonna.
Sin dal principio e' emerso un contesto familiare spaccato, a fronte delle necessita' di cure e tutela della anziana donna che pur essendo ancora lucida, necessità di supporto nella gestione del suo patrimonio da parte di un soggetto non interno alla famiglia stessa.
La Giurisprudenza piu' recente tra le quali la sentenza richiamata hanno stabilito che
" In tema di nomina dell'amministratore di sostegno, qualora sia accertato che sussiste un conflitto endo-familiare che, in quanto fonte di stress e di disagi, non garantisce un'adeguata rete protettiva per il beneficiario, diretta a preservarne gli interessi personali e patrimoniali, trova fondamento la nomina, quale amministratore, di un estraneo al nucleo familiare il cui compito primario consisterà nella ricostituzione della necessaria rete protettiva, in funzione della migliore cura degli interessi del beneficiario"
Voi cosa ne pensate?





♦️Affido esclusivo e preminente interesse del minore♦️Interessante pronuncia della Suprema Corte che ha cassato pronunci...
14/05/2024

♦️Affido esclusivo e preminente interesse del minore♦️
Interessante pronuncia della Suprema Corte che ha cassato pronuncia della Corte territoriale disponente affidamento esclusivo di due bambine alla madre alla luce di una condotta paterna ritenuta non idonea.
In realta', a parere degli Ermellini, non vi sarebbe stata nella sentenza del merito un adeguata motivazione rispetto alla scelta per l'affido esclusivo alla madre nell'ottica di preservare l'interesse delle minori e di mantenere un equilibrato rapporto tra i due genitori.
La sentenza del merito avrebbe fornito invece una valutazione in chiave sanzionatoria del provvedimento di affido che aveva "sanzionato" il padre per asseriti suoi comportamenti del padre ritenuti
In tali atteggiamenti (scelta del padre di andare a vivere con la propria compagna, subito dopo la separazione, nello stesso stabile ove vivevano anche le minori) non si ravvisa a parere della Cassazione una gravità tale da giustificare l'affidamento esclusivo ad uno solo genitore, misura che può essere adottata, eccezionalmente, solo in presenza del manifestarsi di quelle concrete ragioni contrarie all'interesse del minore che giustifichino un tale rigore.



L'altra faccia della professioneOggi ho voglia di condividere con voi l'altra faccia della professione di avvocato. Ci s...
03/05/2024

L'altra faccia della professione
Oggi ho voglia di condividere con voi l'altra faccia della professione di avvocato.
Ci sono giornate particolarmente faticose in cui tutte le energie vengono assorbite. Controparti difficili, clienti difficili trattative estenuanti che assorbono veramente l'energia.
Avevo voglia di mettere anche questa faccia perché non sempre l'immagine patinata, sorridente e soddisfatta corrisponde alla realtà della vita da avvocato!
Ma avanti tutta, semprebe comunque





🔺Violazione degli obblighi di assistenza materiale e morale ed illecito endo- familiare🔺Cosa accade quando un genitore e...
02/05/2024

🔺Violazione degli obblighi di assistenza materiale e morale ed illecito endo- familiare🔺
Cosa accade quando un genitore e' sistematicamente assente nella vita del figlio e quali diritti sono azionabili?
Sussiste secondo la pronuncia di merito richiamata nella storia una ipotesi di Illecito endo- familiare quando vi sia la consapevolezza da parte del padre della procreazione, la quale fa di per se' sorgere nel genitore uno specifico dovere di attivarsi per tutelare lo status di filiazione non solo sotto il profilo formale, attraverso il riconoscimento, ma anche sotto quello sostanziale.
Nel caso specifico, dalle circostanze allegate dal convenuto e' emerso, oltre al nesso causale tra la condotta inerte dello stesso e il danno subito dal minore per l’assenza di cure e di affetto da parte del padre, anche l'insorgenza di una carenza sul piano psicologico dovuta dal comportamento omissivo del padre che con dolo si è sostanzialmente sottratto nel tempo ad ogni obbligo genitoriale procurando cosi al figlio una lesione del suo diritto ad avere una relazione con il padre.




Piero Calamandrei scriveva sul ruolo dell"Avvocato che "Molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore.Ma ...
29/04/2024

Piero Calamandrei scriveva sul ruolo dell"Avvocato che "Molte professioni possono farsi col cervello e non col cuore.
Ma l'avvocato no. L'avvocato non può essere un puro logico, né un ironico scettico, l'avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli altri uomini e farli vivere in sé, assumere su di sé i loro dolori e sentire come sue le loro ambasce.

L'avvocatura è una professione di comprensione, di dedizione e di ca**tà. Non credete agli avvocati quando, nei momenti di sconforto, vi dicono che al mondo non c'è giustizia".

Concordo con lui ed effettivamente non mi sento di condividere la massima di Aristotele, sebbene l'elemento razionale sia e debba essere dominante!
E voi siete d'accordo con chi?!? Aristotele o Calamandrei?

🔻Contrasto tra genitori nell'esercizio di funzioni inerenti la responsabilità genitoriale. 🔺Recentemente una mia assisti...
23/04/2024

🔻Contrasto tra genitori nell'esercizio di funzioni inerenti la responsabilità genitoriale. 🔺
Recentemente una mia assistita che seguo nell'ambito di un procedimento avanti il tribunale per i minorenni mi ha sottoposto una questione di estrema urgenza che riguarda il figlio.
In particolare il bambino necessita di esami diagnostici al fine di accertare uno stato di malattia che lo potrebbe esporre a rischi di natura sanitaria.
Il padre non intende collaborare, né dare il consenso alla esecuzione di tale test diagnostici.
Sorge dunque l'esigenza concreta di ricorrere al giudice competente affinché venga concessa la alla madre la possibilità di procedere in via autonoma a prescindere dalla posizione del padre.
Norma di riferimento è l'articolo 316 del codice civile che prevede, in caso di contrasto tra i genitori nell 'adozione di una scelta attinente ai figli minori , la possibilità di ricorrere al giudice. Nel caso di specie essendovi procedimento minorile de potestate a carico del padre, il ricorso verrà presentato allo stesso.
Le nuove disposizioni normative, peraltro, mirano a coordinare l'intervento del giudice, come previsto dalla norma in esame, con la modifica apportata all'art. 145 del c.c., che prevede che, in caso di contrasto tra genitori (o, nel caso della norma richiamata, tra coniugi), il giudice cerchi inizialmente una decisione concordata; solo in seguito, qualora non sia possibile raggiungere un accordo, adotterà la soluzione ritenuta più idonea per il bene del minore.
Vi e' da rilevare che a norma in commento ha subito una lenta evoluzione, passando attraverso le diverse riforme del diritto di famiglia; tutte, per certi aspetti, "epocali"; compresa l'ultima.
Mentre inizialmente il potere decisionale sui figli era concentrato nelle mani del pater familias, dopo la riforma del 2012/2013 il giudice era autorizzato a delegare la scelta al genitore ritenuto più adatto a proteggere l'interesse del minore. Questa soluzione, tesa a preservare il principio di parità tra i genitori, non è tuttavia risultata efficace nel garantire la tutela concreta del minore e conseguentemente si e' devoluto al Giudice in tale evenienza potere decisionale.

Interessante provvedimento della Corte di Appello di Bologna in materia di provvedimenti limitativi della capacita' geni...
09/04/2024

Interessante provvedimento della Corte di Appello di Bologna in materia di provvedimenti limitativi della capacita' genitoriale e valutazione dei Servizi affidatari sul regime di visite
La Corte di Appello ha stabilito che "il persistere di carenze genitoriali, la scelta del genitore dapprima di separare il proprio percorso di vita da quello del figlio, poi di trasferirsi a grande distanza manifesta l’incapacità di sintonizzarsi sulle esigenze del minore, che non può ve**re sradicato dall’ambiente di vita nel quale è nato e cresciuto".

Il Servizio già affidatario e nominato tutore del minore nel momento in cui è stata dichiarata la decadenza dei genitori dalla responsabilità genitoriale, e' investito del compito di valutare in concreto l'eventuale sospensione delle visite della madre, qualora valutate disturbanti e contrarie all’interesse del minore.






Assegno di mantenimento in favore di figli maggiorenni e legittimazione processualeInteressante pronuncia del 18 marzo d...
28/03/2024

Assegno di mantenimento in favore di figli maggiorenni e legittimazione processuale
Interessante pronuncia del 18 marzo della Suprema Corte che ha stabilito che
'Laddove al momento del deposito del divorzio congiunto la figlia conviveva con un genitore e successivamente emerge che la predetta figlia viveva da sola e lavorava, ne deriva che, vi è la prova del venir meno della legittimazione ad agire in capo alla madre per richiedere l'assegno di mantenimento in favore della figlia maggiorenne, atteso che è provata la cessazione della convivenza, che, com'è noto, costituisce il presupposto della legittimazione concorrente del genitore a richiedere il mantenimento per il figlio maggiorenne".
Alla luce di tale principio "la domanda di assegno di mantenimento per la figlia maggiorenne va, pertanto accolta esclusivamente per il periodo che va dalla data di proposizione del ricorso congiunto per divorzio - atteso che per tale capo di domanda gli effetti della pronunzia retroagiscono alla data della domanda, - sino al momento in cui vi è prova del venir meno della legittimazione attiva in capo al genitore convivente'





Le clausole divorzili di cessione/costituzione di diritti reali su immobile adibito a ex casa coniugale.Torno nuovamente...
21/03/2024

Le clausole divorzili di cessione/costituzione di diritti reali su immobile adibito a ex casa coniugale.
Torno nuovamente sul tema degli accordi divorzili e della trascrivibilita' diretta degli stessi,senza ricorrere a rogito notarile.
La Cassazione con la recente sentenza richiamata nella storia ha stabilito che "le clausole dell'accordo di separazione consensuale o di divorzio a domanda congiunta, che riconoscano ad uno o ad entrambi i coniugi la proprietà esclusiva di beni - mobili o immobili - o la titolarità di altri diritti reali, ovvero ne operino il trasferimento a favore di uno di essi o dei figli al fine di assicurarne il mantenimento, sono valide in quanto il predetto accordo, e' inserito nel verbale di udienza redatto da un ausiliario del giudice.
Essendo infatti il predetto atto destinato a far fede di ciò che in esso è stato attestato, assume la forma di atto pubblico ex art. 2699 c.c. che, ove implichi il trasferimento di diritti reali immobiliari, costituisce, dopo il decreto di omologazione della separazione o la sentenza di divorzio, valido titolo per la trascrizione ex art. 2657 c.c..
Va detto che tale orientamento non e' stato recepito diffusamente presso ogni sede di Tribunale, tanto che nel mio foro cio' non accade purtroppo.




♀️Rosa Oliva e l' obiettivo n.5 dell'Agenda Onu 2030♀️Ieri ho partecipato ad un interessante convegno organizzato dal Co...
15/03/2024

♀️Rosa Oliva e l' obiettivo n.5 dell'Agenda Onu 2030♀️
Ieri ho partecipato ad un interessante convegno organizzato dal Comune di Parma e dalla Fondazione dell'avvocatura Parmense dedicato al tema della parità di genere con particolare riferimento all'obiettivo numero 5 dell'agenda ONU per il 2030.
L'intervento principe di questo convegno è stato quello di Rosa Oliva, una donna che ha fatto dell’obiettivo di parità di genere la propria missione di vita.
Esclusa da un concorso pubblico per la partecipazione alla carriera prefettizia propose ricorso e da tale giudizio, vinto in virtù di una famosa sentenza del 1964, si aprì finalmente l'ammissione delle donne alla carriera nelle sedi giudiziarie e governative.
Donna di grandi vedute, grande intelligenza, spirito critico, ancora oggi e' soggetto dj ispirazione nella visione e concretizzazione di un sistema che permetta il raggiungimento reale dell'obiettivo della tutela dei diritti delle donne, purtroppo ancora lontano.
Ma qual è l'obiettivo numero 5 inserito nell'agenda ONU per il 2030?
L’obiettivo 5 mira a ottenere la parità di opportunità tra donne e uomini nello sviluppo economico, l’eliminazione di tutte le forme di violenza nei confronti di donne e ragazze (compresa l’abolizione dei matrimoni forzati e precoci) e l’uguaglianza di diritti a tutti i livelli di partecipazione. 
Obiettivo 5: Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne.







Assegno divorzile e nuova convivenza dell'ex coniuge.L'annosa questione della incidenza di una nuova convivenza sulla pe...
14/03/2024

Assegno divorzile e nuova convivenza dell'ex coniuge.
L'annosa questione della incidenza di una nuova convivenza sulla percezione dell'assegno di divorzio in questa recentissima sentenza della Suprema Corte di Cassazione secondo cui:
"Qualora sia instaurata una stabile convivenza di fatto tra un terzo e l'ex coniuge economicamente debole, questi, se privo anche nell'attualità di mezzi adeguati e impossibilitato a procurarseli per motivi oggettivi, conserva il diritto al riconoscimento dell'assegno divorzile, in funzione esclusivamente compensativa.
Permane comunque a carico del rivendicante l'assegno l'onere di fornire " la prova del contributo offerto alla comunione familiare, della eventuale rinuncia concordata ad occasioni lavorative e di crescita professionale in costanza di matrimonio, nonché dell'apporto fornito alla realizzazione del patrimonio familiare e personale dell'ex coniuge".




La giornata internazionale della Donna come occasione di riflessione, di scambio, di empatia e connessione!Ieri ho accom...
08/03/2024

La giornata internazionale della Donna come occasione di riflessione, di scambio, di empatia e connessione!
Ieri ho accompagnato una giovane donna e mamma in un procedimento minorile dove e' in discussione il diritto del padre ad ampliare la frequentazione con i figli.
Questa donna che ha subito violenza dall'ex con estrema dignita', coraggio e maturita', sebbene molto giovane, ha dimostrato di mettere comunque sempre in primo piano i figli ed il loro benessere.
Sono stata fiera di lei e vicina a lei nell'affrontare questo importante momento.
Queste sono le donne da celebrare!


🔺Affido esclusivo al padre in presenza di conportamenti della madre lesivi del diritto alla bigenitorialita'🔺Vi segnalo ...
05/03/2024

🔺Affido esclusivo al padre in presenza di conportamenti della madre lesivi del diritto alla bigenitorialita'🔺

Vi segnalo un interessante pronuncia della Corte di Cassazione di pochi giorni fa che in aderenza ha precedenti sentenze del merito conferma il diritto del padre ad un affidamento di figlia minore esclusivo qualora la madre abbia concretamente posto in essere ostacoli al suo diritto di frequentazione della minore.
La decisione di trasferirsi, e trasferire la figlia, in luogo distante da quello della comune residenza familiare, è da
ritenersi a tutti gli effetti un comportamento illegittimo a fronte del quale la Suprema Corte ha ritenuto pertanto di confermare l'affidamento esclusivo al padre.
L'enunciato della sentenza e' stato che "va confermato l’affido esclusivo al padre qualora la madre abbia trasferito la propria residenza in altra regione lontana, con ciò pregiudicando la concreta possibilità di partecipare alla vita della figlia e alle decisioni da assumere nell’interesse della minore".
Recentemente un mio assistito e' incorso in analoga situazione e, sebbene si stia optando per una linea conciliativa, permangono svariate problematiche che potrebbero portare al fallimento delle trattative e ad una conseguente pronuncia.
Vi terro' aggiornati.
Voi cosa ne pensate?




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🔻Mutuo cointestato e condizioni di ripetibilità delle somme pagate in costanza di matrimonio e successivamente alla sepa...
28/02/2024

🔻Mutuo cointestato e condizioni di ripetibilità delle somme pagate in costanza di matrimonio e successivamente alla separazione🔺
Recentemente mi sto occupando di un caso in cui due ex coniugi sono rimasti cointestatari del mutuo contratto per l'acquisto della ex casa coniugale.
Quando è possibile per il cointestatario e coobbligato del mutuo chiedere la ripetizione di quanto pagato all'altro coniuge che sia di fatto assegnatario della casa e come tale nel pieno godimento della stessa?
La giurisprudenza si è recentemente espressa sugli argomenti delineando una distinzione tra il caso di domanda di ripetizione delle rate di mutuo pagate in costanza di matrimonio e di quelle successive allo scioglimento del vincolo.
E' stato stabilito che "sono ripetibili le attribuzioni effettuate da un coniuge in favore dell’altro in costanza della vita matrimoniale, in quanto – in assenza di prova contraria – si presume che tali dazioni concorrano a realizzare il progetto di vita in comune".
Sono invece ripetibili le attribuzioni successive alla separazione posto che in tal caso è certamente cessato il progetto familiare.
Pertanto " In caso di interruzione del rapporto coniugale per effetto di separazione, entrambi i coniugi possono decidere di continuare a pagare normalmente le rate del mutuo.
Ma se uno dei due coniugi non vuole più pagare le rate del mutuo, così rinunciando al diritto di proprietà sulla casa, l'altro coniuge può accollarsi interamente il mutuo, versando le rate mancanti fino all'estinzione dello stesso. La ripetibilità potrà essere fatta valere solo dalla data della separazione e per le somme successivamente pagate, purché l'accollo del mutuo da parte di uno solo dei coniugi non sia imposto dai Giudice quale contributo al mantenimento del coniuge o dei figli, o non sia previsto negli accordi delle parti".






interessanti pronunce segnalate da Avvocato Cesare Fossati  su   .
18/02/2024

interessanti pronunce segnalate da Avvocato Cesare Fossati su .

vita familiare

Collocazione paritaria del minore e giurisprudenzaLa collocazione paritaria del minore e le applicazioni in giurispruden...
14/02/2024

Collocazione paritaria del minore e giurisprudenza

La collocazione paritaria del minore e le applicazioni in giurisprudenza di merito e di legittimità.
Nella storia richiamata vi riportavo ad una pronuncia del Tribunale di Velletri che ha ribadito quanto sia interesse del minore quello di poter fare riferimento ad uno stabile ed univoco domicilio.
Analogamente si è espressa la Corte di Cassazione con recente sentenza del 6 febbraio 3372 dove viene puntualmente previsto che:
"La frequentazione, del tutto paritaria, tra genitore e figlio cbe si accompagna al regime di affidamento condiviso, nella tutela dell'interesse morale e materiale del secondo, ha natura tendenziale, nel senso che il giudice di merito ben può individuare, nell'interesse del minore, senza che possa predicarsi alcuna lesione del diritto alla bigenitorialità, un assetto che se ne discosti, al fine di assicurare al minore stesso la situazione più confacente al suo benessere e alla sua crescita armoniosa e serena".
Ritengo a livello personale che siano molto limitati i casi in cui l'applicazione di una collocazione paritaria possa ritenersi benefica al minore, soprattutto qualora lo stesso abbia ancora un'età piuttosto bassa.
Lo strumento inoltre è facilmente raggirabile e mirato spesso alla tutela di interessi personali del genitore gravato diversamente dagli oneri di mantenimento, interessi che per loro natura hanno un grado Inferiore rispetto al cosiddetto benessere supremo del minore che è quello di poter fare riferimento ad un domicilio unico anziché a due case separate.
Voi cosa ne pensate?






Interessante pronuncia Del Tribunale di Monza in tema di   Secondo la Corte la " bigenitorialità quale presenza comune d...
23/01/2024

Interessante pronuncia Del Tribunale di Monza in tema di
Secondo la Corte la " bigenitorialità quale presenza comune dei genitori nella vita del figlio e' da ritenersi idonea a a garantirgli una stabile consuetudine di vita e salde relazioni affettive con entrambi e come tale costituisce un diritto fondamentale del minore'
Le sue limitazioni si giustificano pertanto solo ove sussista una condizione di pregiudizio, a tutela del suo supremo interesse
Il minore, anche ove i genitori non convivano, ha diritto ad intrattenere con entrambi contatti regolari e diretti, che consentano lo sviluppo di relazioni personali e la conservazione del legame con entrambi gli individui da cui egli è stato generato e che ne costituiscono il primo riferimento affettivo".
Questo principio e' acclarato e prevalente anche nella giurisprudenza di legittimita' e in quella Cedu che da anni ne ribadisce la centralita' nel superiore interesse e benessere del minore.
Che tipo di intervento contro comportamenti limitanti tale fondamentale diritto?
Che tipo di risarcimento per il danno da privazione del rapporto parentale se si considerano i presumibili effetti nocivi sullo sviluppo di una sana identita' personale?
Un caso che sto seguendo in questo momento riguarda questa controversa e delicata questione.
vi terro' aggiornati!






Ascolto del minore e sua naturaCon la pronuncia della Corte di Cassazione richiamata nella storia sono stati enunciati a...
15/12/2023

Ascolto del minore e sua natura

Con la pronuncia della Corte di Cassazione richiamata nella storia sono stati enunciati alcuni importanti chiarimenti sulla audizione del minore.
E' stato previsto all'art. 473-bis.4 c.p.c., in deroga dell'abrogato art 336 -bis cpc,, che il minore possa essere liberato dalla incombenza del suo ascolto qualora vi sia una condizione di impossibilità fisica o psichica, ovvero quando sia stata palesata da parte sua, la volontà di non essere ascoltato.
Tale ultima previsione conferma che non si versa in presenza di un mero elemento istruttorio, bensì di un diritto fondamentale strumentale a tutelare l'interesse della persona del minore a che le decisioni importanti per la sua vita e la sua crescita siano prese tenendo conto della sua volontà e dei suoi sentimenti.

# interessepersonale



🔻 Diritto alla bigenitorialità e ricorso per Cassazione🔺Vi segnalo una interessante pronuncia della Corte di Cassazione ...
04/12/2023

🔻 Diritto alla bigenitorialità e ricorso per Cassazione🔺
Vi segnalo una interessante pronuncia della Corte di Cassazione di cui vi avevo dato notizia in una storia di pochi giorni fa.
La sentenza ha affrontato il tema delle violazioni al principio di bigenitorialita', stabilendo che le statuizioni che attengono le modalità di frequentazione e visita del minore ( a causa, nello specifico, della mancata previsione dell'affidamento paritario del minore) sono censurabili per cassazione.
Infatti, superando il filtro dell'inammissibilità per il difetto di decisorietà, quando l'invalidità dedotta con ricorso per cassazione si risolva nella lesione del diritto alla vita familiare, che appartiene al minore ed anche a ciascuno dei genitori, si trova una concreta compromissione al diritto alla bigenitorialità che giustifica la ricorribilta' al giudice di legittimita'.




"Le avvocate e gli avvocati dell’osservatorio nazionale sul diritto di famiglia combattono da 20 anni per i diritti di t...
25/11/2023

"Le avvocate e gli avvocati dell’osservatorio nazionale sul diritto di famiglia combattono da 20 anni per i diritti di tutti, ma la morte di Giulia Cecchettin e delle donne che quotidianamente  muoiono o rischiano la vita per mano di un uomo sono anche la  nostra sconfitta.

Proprio in un momento in cui il legislatore pare aver colto la necessità di una disciplina più stringente, anche nel processo civile della famiglia, con la l. 149/22 che dedica ben 7 art. alla violenza domestica e di genere, un’altra donna subisce le conseguenze della frustrazione per un cambiamento verso la parità che stiamo tutti pagando a caro prezzo.

Questo ci fa comprendere come le norme siano certamente il punto di partenza, ma tutti gli operatori del diritto dovranno impegnarsi affinchè ve ne sia una efficace applicazione. tutto ciò necessità, pero’, di un mutamento culturale ulteriore, perché se persiste questa povertà mentale, qualunque sforzo sarà inutile.

L’osservatorio nazionale sul diritto di famiglia continuera’ a dedicarsi con impegno affinchè venga garantita una giusta tutela legislativa delle persone offese dai reati di violenza, ma soprattutto insisterà affinchè siano previsti e studiati  gli strumenti di prevenzione, anche attraverso la normazione di metodi di valutazione del rischio.

E' necessario comprendere, però, come l’impegno per combattere  la violenza di genere debba essere corale e debba prove**re da più fonti: famiglia, scuola, istituzioni affinchè si prenda subito coscienza di  questo allarmante fenomeno sociale che non ha confini geografici, non ha colore politico, riguarda tutti, non solo le donne, ma chi ne paga le coneguenze, purtroppo, sono  solo  le donne"





Indirizzo

Via Girolamo Cantelli N. 11
Parma
43121

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 17:00
Martedì 09:00 - 17:00
Mercoledì 09:00 - 17:00
Giovedì 09:00 - 17:00
Venerdì 09:00 - 13:00

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Collaboro da circa dieci anni con lo Studio Legale e Tributario De Michele in Parma (PR), V.lo dei Mulini n. 6, dove mi occupo prevalentemente di diritto bancario, diritto condominiale, tributario,diritto della famiglia e tutela minorile.Mi sono recentemente specializzata in tutela minorile e ho frequentato un corso formativo per accedere alle liste dei Giudice Onorari Minorili. Nell'anno 2019 ho frequentato un corso per formarmi come Coordinatore Genitoriale ed ho ottenuto la abilitazione ad esercitare detto ruolo secondo il metodo Debra Carter.Precedentemente ho lavorato presso lo studio Legale Commerciale Fontana in La Spezia (SP), dove mi sono maggiormente dedicata alla contrattualistica ed il diritto delle imprese. Precedentemente ho lavorato presso lo Studio Legale Venuti di Pontremoli (MS) i cui settori di maggiore operato sono costituiti dal Diritto civile puro e Diritto della famiglia, oltre che di istruttorie rotali per l'annullamento matrimoniale.Ho svolto la pratica legale presso lo studio dell'Avvocato Francesco Bertocchi di Pontremoli, molto operativo nella materia dei diritti reali,usucapioni, servitù prediali e diritto civile in senso stretto.


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