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Avvocato Sara Bertocchi

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Normali funzionamento

♦️Decadenza dall'esercizio della responsabilita' genitoriale e perdita del cognome♦️In questi giorni due mie assistite h...
23/01/2023

♦️Decadenza dall'esercizio della responsabilita' genitoriale e perdita del cognome♦️
In questi giorni due mie assistite hanno deciso di chiedermi tutela in situazioni familiari complesse e delicate.
Gli scenari sono diversi, ma hanno entrambe un comune denominatore ossia la esistenza di gravi incurie ed omissioni nell'esercizio del ruolo di cura da parte del padre.
In uno dei due casi e' stato precedentemente ottenuto un provvedimento di affido super esclusivo alla madre che, per una ulteriore degenerazione delle condizioni di vita del padre, ha poi deciso di procedere con una domanda per la dichiarazione di decadenza dalla responsabilità genitoriale.
Ma quali sono i presupposti per la pronuncia di decadenza?
Si giunge al provvedimento dell'art. 330 c.c. quando vi sia la grave violazione dei doveri inerenti la responsabilità genitoriale ed il conseguente provvedimento mira conseguentemente a cancellare il ruolo genitoriale a tutela dei figli minori.
Il carattere sanzionatorio della predetta misura intende esplicare effetti, nei confronti di un genitore gravemente inadempiente, di tipo preventivo anche diretti ad evitare la reiterazione del comportamento dannoso e la conseguente ripetizione dei danni già cagionati ai minori.
La decadenza può essere adottata sia su richiesta di una parte (solitamente l’altro genitore), che d’ufficio (ovvero su richiesta del Pubblico Ministero), anche contro la volontà dei genitori.
A tale provvedimento non consegue la automatica perdita del cognome da parte del figlio, che al contrario si base su un ricorso al prefetto e che segue e può fondarsi sulla misura decadenziale.





♦️ASSEGNO DIVORZILE Il tema del riconoscimento dell':assegno divorzile costituisce sempre un argomento caldo in giurispr...
17/01/2023

♦️ASSEGNO DIVORZILE
Il tema del riconoscimento dell':assegno divorzile costituisce sempre un argomento caldo in giurisprudenza di merito e legittimità Recentemente la Cassazione ha stabilito che spetta l’assegno divorzile alla moglie quando sia stato dimostrato, sotto il profilo perequativo-compensativo, che la stessa abbia dedicato il suo apporto alla vita familiare in modo prevalente alla cura e alla crescita dei due figli.
Nel caso specifico la moglie aveva per tutta la durata (venti anni) del rapporto matrimoniale dedicato il suo tempo alla cura dei figli, tanto da aver sacrificato la propria realizzazione professionale e non avere pertanto conseguito un'occupazione stabile come insegnante, perché assunta con incarichi annuali.



♦️Debiti personali di uno dei coniugi ed espropriazione sulla casa in comunione ♦️Cosa succede in caso di esecuzione for...
10/01/2023

♦️Debiti personali di uno dei coniugi ed espropriazione sulla casa in comunione ♦️
Cosa succede in caso di esecuzione forzata immobiliare promossa nei confronti di uno solo dei coniugi quando sia colpito l'immobile in comproprietà degli stessi?
La giurisprudenza della Cassazione ha recentemente stabilito che quand'anche sussista una comunione senza quote della comunione legale dei coniugi, l'espropriazione, per crediti personali di uno solo di essi, di uno o più beni in comunione avendo ad oggetto la "res" nella sua interezza e non per la metà - o diversa quota - andrà a colpire il bene intero con conseguente diritto del coniuge non debitore a vedersi corrispondere la metà della somma lorda ricavata dalla vendita del bene.




♦️Maternità surrogata e trascrizione del provvedimento a favore del genitore intenzionale♦️La trascrizione dell'atto di ...
03/01/2023

♦️Maternità surrogata e trascrizione del provvedimento a favore del genitore intenzionale♦️
La trascrizione dell'atto di nascita di bambino nato attraverso pratica di maternità surrogata in favore del genitore cosiddetto intenzionale ha rappresentato una questione altamente controversa nella giurisprudenza di cassazione e di legittimità costituzionale.
L'esigenza prioritaria da tutelare e' stata individuata nel diritto essenziale del bambino di essere riconosciuto., anche sul piano giuridico, da entrambi i genitori seppur in difetto del rapporto biologico con uno di essi ma che abbia comunque creato un rapporto affettivo col minore in una stabile relazione affettiva familiare.
Pertanto la giurisprudenza citata ha sancito e affermato "L’ineludibile esigenza di assicurare al bambino nato da maternità surrogata gli stessi diritti degli altri bambini nati in condizioni diverse è garantita attraverso l’adozione in casi particolari, ai sensi dell’art. 44, primo comma, lettera d), della legge n. 184 del 1983".
La adozione rappresenta pertanto lo strumento che consente di dare riconoscimento giuridico, con il conseguimento dello status di figlio, al legame di fatto con il partner del genitore genetico che ha condiviso il disegno procreativo e ha concorso nel prendersi cura del bambino sin dal momento della nascita"





Scrivania da inizio anno😅 bene ma non benissimo!Metto un piccolo stacco fino all'Epifania però !
02/01/2023

Scrivania da inizio anno😅 bene ma non benissimo!
Metto un piccolo stacco fino all'Epifania però !


Il Coordinatore genitoriale può essere un ausiliario o delegato del giudice nella risoluzione delle controversie familia...
29/12/2022

Il Coordinatore genitoriale può essere un ausiliario o delegato del giudice nella risoluzione delle controversie familiari altamente conflittuali?
La riforma del diritto di famiglia, pur non citando espressamente questa figura, pare richiamarne il ruolo nelle controversie che vedono coinvolti minori a rischio.
Questo tipo di utilizzo del Co.ge. come ausiliario del giudice non e' però compatibile con la volontarietà dell'incarico che ne assicura e incrementa la efficacia dell' intervento.
L'argomento viene ampiamente trattato nell' interessante approfondimento di e pubblicato in e richiamato nella storia





♦️La recente pronuncia della corte di Appello di Napoli e' intervenuta a proposito dell'allontanamento di minori in caso...
20/12/2022

♦️La recente pronuncia della corte di Appello di Napoli e' intervenuta a proposito dell'allontanamento di minori in caso di esposizione ad una prolungata conflittualità genitoriale.♦️
In particolare e' stato previsto che l'allontanamento di un minore dal suo nucleo familiare di origine ed il suo affidamento a terzi (siano essi una altra famiglia o una comunità di tipo familiare) può avvenire solo se l’ambiente familiare di partenza, nonostante gli interventi a sostegno già disposti, non sia idoneo.
Si esclude a parere della Corte che non può considerarsi maltrattamento l’esposizione persistente e prolungata dei figli al conflitto genitoriale.
Voi cosa ne pensate?




Vendita della casa coniugale oggetto di assegnazione e clausola a tutela del soggetto più debole.La giurisprudenza ha st...
13/12/2022

Vendita della casa coniugale oggetto di assegnazione e clausola a tutela del soggetto più debole.
La giurisprudenza ha stabilito che "E’ legittima la clausola della separazione consensuale che subordina la vendita dell'immobile adibito a casa coniugale, al reperimento di attività lavorativa da parte del coniuge affidatario. ; Tale clausola si configura come del tutto autonoma rispetto al regolamento concordato dai coniugi in ordine alla stessa assegnazione, riguardando un profilo compatibile con detta assegnazione in quanto sostanzialmente non lesivo della rispondenza di detta assegnazione all'interesse del figlio minorenne tutelato attraverso tale istituto.
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♦️Recupero del rapporto con gli ascendenti e mantenimento di relazioni significative♦️Il diritto degli ascendenti a mant...
29/11/2022

♦️Recupero del rapporto con gli ascendenti e mantenimento di relazioni significative♦️
Il diritto degli ascendenti a mantenere rapporti significativi con i nipoti minorenni, previsto dall'art. 317-bis c.c., coerentemente con l'interpretazione dell'art. 8 CEDU fornita dalla Corte Europea dei diritti dell'uomo, non ha un carattere incondizionato, ma è subordinato nel suo esercizio a una valutazione del giudice che deve decidere avendo come obiettivo prioritario la tutela del "l'esclusivo interesse del minore".
La sussistenza di tale interesse - nel caso in cui i genitori dei minori contestino il diritto dei nonni a mantenere tali rapporti - è configurabile quando il coinvolgimento degli ascendenti sia opportuna al fine di una fruttuosa cooperazione con i genitori per l'adempimento dei loro obblighi educativi.
La presenza dei nonni deve essere assicurata pertanto ogni qual volta ciò garantisca la realizzazione di un progetto educativo e formativo che permetta un sano ed equilibrato sviluppo della personalità del minore (fonte Ondif)






♦️AffIdamento ai servizi sociali in presenza di grave conflittualita' coniugale♦️Recente pronuncia del Tribunale di Anco...
15/11/2022

♦️AffIdamento ai servizi sociali in presenza di grave conflittualita' coniugale♦️
Recente pronuncia del Tribunale di Ancona non ha ancora una volta chiarito quali siano le circostanze che giustificano l'affidamento dei minori ai servizi
E' stato previsto al riguardo che si ricorre alla misura dell’affidamento dei figli ai Servizi Sociali quando occorre superare difficoltà manifestate dai genitori nell’esercizio della responsabilità genitoriale tali da comportare il rischio di un blocco decisionale, ma al contempo non è necessario arrivare a sottrarre il minore al contesto familiare.
Duplice il compito attribuito al responsabile del servizio socio assistenziale: contenere la conflittualità fra i genitori attraverso percorsi di sostegno; assumere le decisioni più importanti nel caso di incapacità dei genitori di assumerle.
A tale riguardo e' fondamentale che il provvedimento di affido sia ben dettagliato e non lasci margini di dubbio su chi debba intervenire.





M

♦️ Sottrazione internazionale di minore ♦️Sempre più spesso assistiamo a coppie miste che si separano con le conseguenze...
09/11/2022

♦️ Sottrazione internazionale di minore ♦️
Sempre più spesso assistiamo a coppie miste che si separano con le conseguenze del caso per la collocazione fisica dei figli contesi.
Ma quando si può parlare di sottrazione di minore? E quali ne sono i presupposti?
Per residenza abituale del minore, concetto idoneo ad integrare il presupposto della fattispecie sottrattiva, occorre fare riferimento all’ambiente sociale familiare e alla cerchia delle persone da cui lo stesso minore dipende e che egli necessariamente condivide, come rilevato dalla giurisprudenza eurounitaria.
La giurisprudenza e nello specifico la recente sentenza della Cassazione richiamata nella storia di ieri ha previsto che ai fini dell’accertamento di tale residenza abituale, occorre prendere in considerazione, da un lato, la regolarità, le condizioni e i motivi del pregresso soggiorno della genitrice nel territorio del primo Stato membro e, dall’altro, le relazioni familiari e sociali effettivamente intrattenute da quest’ultima e dal minore con essa convivente, nel medesimo Stato membro, verificando se, al momento in cui è stato adito il giudice, la madre e il minore, che dipende da quest’ultima, fossero presenti in modo stabile nel territorio di quello stato e se, in considerazione della sua durata, della sua continuità, delle sue condizioni e ragioni, tale soggiorno denoti una apprezzabile integrazione del genitore in questione in un ambiente sociale, perciò condiviso con il minore, pur non potendosi trascurare l’altro genitore con cui il minore mantenga contatti regolari.





♦️ Mantenimento della prole, redditi e permanenza con ascendenti ♦️Il dovere di mantenere, istruire ed educare la prole,...
03/11/2022

♦️ Mantenimento della prole, redditi e permanenza con ascendenti ♦️
Il dovere di mantenere, istruire ed educare la prole, stabilito dall'art. 147 cod. civ., obbliga i coniugi secondo i parametri previsti nel nuovo testo dell'art. 155 cod. civ., come sostituito dall'art. 1 della L. 8 febbraio 2006, n. 54.
La quantificazione dell'assegno viene fatta imponendo a ciascuno dei coniugi un onere di contribuzione determinato in misura proporzionale al proprio reddito ed individua, quali elementi da tenere in conto nella determinazione dell'assegno, oltre alle esigenze del figlio, le risorse economiche dei genitori, nonché i tempi di permanenza presso ciascuno di essi e la valenza economica dei compiti domestici e di cura da loro assunti. Conseguentemente, non è possibile revocare o ridurre l'assegno a carico del padre in considerazione del tempo trascorso dal minore presso i nonni (in questo caso, i nonni paterni) i quali, spontaneamente e senza alcun obbligo, si fanno carico delle spese del nipote, essendo questi, soggetti diversi dal padre.





♦️Spese ordinarie e straordinarie ♦️Il problema delle spese straordinarie in sede di post separazione si pone con grande...
25/10/2022

♦️Spese ordinarie e straordinarie ♦️
Il problema delle spese straordinarie in sede di post separazione si pone con grande frequenza e spesso porta la ex coppia a litigare nuovamente anche con strascichi non poco impattanti.
Solo una regolamentazione puntuale in sede di accordo tra le parti può aiutare a contenere questo increscioso problema.
La sentenza della Cassazione richiamata nella storia qui accanto ha specificato che "quanto alle spese di viaggio che i genitori sostengono per accompagnare il bambino alla casa dell'altro, il buon senso degli stessi suggerirà loro di affrontare le spese relative a seconda di chi provvede all'incombente.”
Ben è stato previsto che tali spese inerendo strettamente al diritto di visita del genitore non collocatario, rientrano tra gli esborsi destinati ai bisogni ordinari del figlio, "che, certi nel loro costante e prevedibile ripetersi, anche lungo intervalli temporali, più o meno ampi, sortiscono l'effetto di integrare l'assegno di mantenimento. “









♦️Affido paritetico e contribuzione diretta al mantenimento di figli minori ♦️Nella storia di ieri ho posto alla vostra ...
11/10/2022

♦️Affido paritetico e contribuzione diretta al mantenimento di figli minori ♦️
Nella storia di ieri ho posto alla vostra attenzione lo spinoso tema dell'affido paritetico dei figli minori alla luce di un recente provvedimento richiamato in storia qui accanto.
Alla domanda a voi posta sulla fattibilità di questa forma di affidamento i più di voi mi hanno detto che potrebbe essere un valido strumento da adattare alla specificità del caso e soprattutto alla età dei bambini.
La recente sentenza del tribunale di Trani ha stabilito l'affidamento della figlia ad entrambi i genitori con domicilio paritetico a settimane alterne.
È stato inoltre stabilito in CTU che le difficoltà di gestione della minore fossero imputabili esclusivamente al conflitto coniugale, che seppur significativo, poteva essere superato con l'attivazione di un trattamento psicoterapeutico e di un percorso di sostegno alla genitorialità.
Per questo motivo il giudice ha assegnato la casa ad entrambi i genitori, con la precisazione che la abiteranno separatamente nelle due zone nelle quali è stata divisa e dovranno avere garantito tutto l'occorrente per la figlia.
In considerazione della collocazione paritetica ai genitori è stato prescritto il mantenimento diretto della minore.
Cosa pensi di questo tipo di affidamento?






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Curriculum vitae

Collaboro da circa dieci anni con lo Studio Legale e Tributario De Michele in Parma (PR), V.lo dei Mulini n. 6, dove mi occupo prevalentemente di diritto bancario, diritto condominiale, tributario,diritto della famiglia e tutela minorile.Mi sono recentemente specializzata in tutela minorile e ho frequentato un corso formativo per accedere alle liste dei Giudice Onorari Minorili. Nell'anno 2019 ho frequentato un corso per formarmi come Coordinatore Genitoriale ed ho ottenuto la abilitazione ad esercitare detto ruolo secondo il metodo Debra Carter.Precedentemente ho lavorato presso lo studio Legale Commerciale Fontana in La Spezia (SP), dove mi sono maggiormente dedicata alla contrattualistica ed il diritto delle imprese. Precedentemente ho lavorato presso lo Studio Legale Venuti di Pontremoli (MS) i cui settori di maggiore operato sono costituiti dal Diritto civile puro e Diritto della famiglia, oltre che di istruttorie rotali per l'annullamento matrimoniale.Ho svolto la pratica legale presso lo studio dell'Avvocato Francesco Bertocchi di Pontremoli, molto operativo nella materia dei diritti reali,usucapioni, servitù prediali e diritto civile in senso stretto.

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📖Amo studiare e, da sempre, e’ parte di me, della mia crescita personale e professionale.
🖇Oggi festeggio questo nuovo traguardo.
➡️ Tutela Minori e Famiglia B.B. collaborazione professionale con Avvocato Sara Bertocchi.


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