Alessandro Davini Avvocato

Alessandro Davini Avvocato Credo nella Giustizia e nel ruolo sociale dell'Avvocato come difensore dei diritti.
(2)

Sono nato a Roma il 6 novembre 1976 e vivo a Parma, dove esercito la professione forense dal 2006, anno della mia iscrizione al locale Ordine degli Avvocati. Mi occupo prevalentemente di diritto del lavoro e, in particolare, delle problematiche relative ai rapporti di agenzia come legale fiduciario della sede parmigiana di Fnaarc - Federazione Nazionale Agenti e Rappresentanti di Commercio. Sono

attivo nel mondo dell’associazionismo forense e, nel corso degli anni, ho ricoperto la carica di consigliere direttivo dell’Associazione Forense di Parma e di AGAP-Associazione Giovani Avvocati di Parma, nella quale ho ricoperto la carica di Tesoriere, Vice Presidente e membro del Collegio dei Probiviri. Amo la mia professione e credo nel ruolo sociale dell’Avvocato come difensore dei diritti di tutti. Nelle quotidiane difficoltà che la nostra Professione ci presenta, trovo conforto ed ispirazione nel pensiero di Piero Calamandrei, il quale così aveva ad esprimersi: "Molte professioni possono farsi con il cervello e non con il cuore; ma l’avvocato no! L’avvocato non può essere un puro logico, né un ironico scettico, l’avvocato deve essere prima di tutto un cuore: un altruista, uno che sappia comprendere gli atri uomini e farli vivere in sé; assumere su di sé i loro dolori e sentire come sue le loro ambascie. Per questo amiamo la nostra toga; per questo vorremmo, che quando il giorno verrà, sulla nostra bara sia posto questo cencio nero al quale siamo affezionati, perché sappiamo che esso è servito ad asciugare qualche lacrima, a risollevare qualche fronte, a reprimere qualche sopruso e soprattutto a ravvivare nei cuori umani la fede, senza la quale la vita non merita di essere vissuta, nella vincente giustizia”.

24/02/2023

Simone Terreni, qualcuno lo ricorderà, è l’Imprenditore - vero, con la I maiuscola - che lo scorso febbraio aveva assunto una donna di 27 anni che al colloquio aveva rivelato di essere incinta.

Oggi Terreni, dopo le lunari dichiarazioni di Elisabetta Franchi, ha preso metaforicamente carta e penna e le ha dato una di quelle lezioni di stile e di imprenditoria a cui raramente abbiamo la fortuna di assistere. Da leggere fino in fondo.

“Cara Elisabetta Franchi,

Mi si chiedeva un’opinione in merito a una sua intervista che ha suscitato un vespaio, ed è finita su tutti i social e tutti i media.

Qualche settimana fa era toccato a me finire su tutti i social e su tutti i giornali per una vicenda opposta alla sua: una ragazza incinta era venuta a colloquio da me “confessando” con timore la sua gravidanza e io l’ho assunta lo stesso.

Non entro nel merito delle sue affermazioni discriminatorie che si commentano da sole.
Le faccio rilevare che se effettivamente si fosse comportata così sarebbe semplicemente fuorilegge.
C’è però una cosa non mi torna.

Lei si definisce Imprenditrice.
Io però non mi sento suo collega.
Proprio no!
Lei non è un’imprenditrice, ma una donna d’affari, abituata ad avere le persone al suo servizio H24.
Un imprenditore, invece, è al servizio dei propri collaboratori e non viceversa.
Un imprenditore assume le persone in base alle capacità e alle competenze e non in base al sesso o all’età.
Un imprenditore sa pianificare e non teme di perdere una collaboratrice per qualche mese.
Un imprenditore crea una squadra di persone, non un’azienda piramidale.
Un imprenditore non ha paura di una gravidanza, ma è felice se con la sua azienda aiuta giovani madri e giovani padri a dare la vita a delle creature.
Perché un bambino, lo ridico, non può mai essere un problema.
Cordialmente
Simone Terreni”

Applausi a scena aperta.

Lorenzo Tosa

Con la recentissima ordinanza n. 29113 del 6 ottobre 2022, la Corte di Cassazione interviene in tema di ferie e relativa...
16/11/2022

Con la recentissima ordinanza n. 29113 del 6 ottobre 2022, la Corte di Cassazione interviene in tema di ferie e relativa indennità sostitutiva ed afferma il principio di diritto secondo cui il dipendente è titolare del diritto irrinunciabile a fruire di un periodo di ferie retribuite, nella misura ed alle condizioni previste dalla normativa vigente. Laddove, tuttavia, tale diritto non sia stato pienamente fruito in costanza di rapporto, il lavoratore avrà diritto a percepire un'apposita indennità sostitutiva. Ciò tuttavia solo laddove dimostri di non essere stato messo dal datore di lavoro nelle condizioni di fruire delle ferie maturate. Nell'ipotesi invece in cui il datore di lavoro, prima della cessazione effettiva del rapporto, abbia dato al lavoratore l'opportunità di godere delle ferie accumulate e questi non l'abbia sfruttata, nessuna indennità sarà dovuta.

Con l’ordinanza 29113/2022, la Cassazione afferma che, al termine del rapporto, il pubblico dirigente ha sempre diritto a vedersi riconosciuta l’indennità sostitutiva delle ferie non godute.

Con i colleghi del Consiglio Direttivo di Gruppo Professioni Parma è  in corso un'esperienza umana e professionale di gr...
29/06/2022

Con i colleghi del Consiglio Direttivo di Gruppo Professioni Parma è in corso un'esperienza umana e professionale di grande rilievo.

clienti riconoscenti
11/05/2022

clienti riconoscenti

25/04/2022
29/03/2022

Entrato in vigore il 25 marzo 2022, il nuovo Decreto Legge con le misure per la cessazione dello stato di emergenza. Le disposizioni principali riguardano: la graduale eliminazione del green pass base e rafforzato, l’obbligo per i lavoratori ultracinquantenni, l’isolamento e l’autosorveglianza, e le disposizioni volte a favorire il rientro nell’ordinario in seguito alla cessazione dello stato di emergenza da Covid-19. Per approfondire: https://tinyurl.com/mpsc3fsx

INTERPOSIZIONE ILLECITA DI MANODOPERARiporto dal sito Euroconference la seguente nota a sentenza in materia di interposi...
24/03/2022

INTERPOSIZIONE ILLECITA DI MANODOPERA

Riporto dal sito Euroconference la seguente nota a sentenza in materia di interposizione illecita di manodopera ed obblighi retributivi in caso di mancata ricostituzione del rapporto di lavoro.

>.

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference

fonte: https://www.eclavoro.it/interposizione-illecita-manodopera/?utm_source=20220324&utm_medium=email&utm_campaign=NLEcLavoro

Interposizione illecita di manodopera: per rapporto non ripristinabile retribuzioni dal momento dell'offerta della prestazione (Cass. 4990/22)

Contratto di Agenzia CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA E MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEL BUDGET ----------------------------------...
18/03/2022

Contratto di Agenzia
CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA E MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEL BUDGET
--------------------------------------------------------------------------
Tribunale di Busto Arsizio, Sezione Lavoro
Sentenza n. 142 del 7 Aprile 2021
--------------------------------------------------------------------------
Con la sentenza in commento, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Busto Arsizio ribadisce e rafforza un principio già espresso dalla Suprema Corte (vedi tra le altre Cass. Civ. - Sez. lav. n. 10934 del 18 maggio 2011), in tema di mancato raggiungimento dei minimi di vendita ed operatività della clausola risolutiva espressa inserita nel mandato.
In buona sostanza, viene spezzato l'automatismo tra mancato raggiungimento del budget e libera recedibilità dal mandato da parte della preponente, la quale sarà sempre gravata dell'onere di fornire la prova rigorosa dell'inadempimento dell'agente.
Solo laddove possa evidenziarsi un principio di colpa in capo all'agente, in termini di non diligente adempimento nell'esecuzione del mandato , così da potersi stabilire una connessione tra condotta tenuta dall'agente e mancato raggiungimento dei minimi di vendita, solo allora la preponente potrà invocare l'applicazione della clausola risolutiva espressa.
E' evidente la ricaduta che tali pronunce sono destinate ad avere sui rapporti di agenzia in epoca pandemica, a seguito dei numerosi casi di recesso operato dalle mandanti in conseguenza del mancato raggiungimento del budget.
E' facilmente immaginabile l'ampio contenzioso che andrà a svilupparsi su iniziativa degli agenti vittime di recesso, i quali potrebbero avere buon gioco nell'invocare l'assenza di una propria responsabilità nel conseguimento degli obbiettivi assegnati nell'ultimo biennio.
Il tema è estremamente "caldo" e personalmente mi è capitato di rendere già numerosi pareri sia ad agenti che ad aziende mandanti.

Lo Studio è a disposizione per chiarimenti o approfondimenti su casi concreti.

Avv. Alessandro Davini






ASCOM CONFCOMMERCIO PARMA Nella seduta del 24 febbraio 2022, l'Assemblea del neo costituito   di   ha dato vita al nuovo...
02/03/2022

ASCOM CONFCOMMERCIO PARMA

Nella seduta del 24 febbraio 2022, l'Assemblea del neo costituito di ha dato vita al nuovo Consiglio Direttivo, assegnando la carica di Presidente al dott. e la carica di Vice Presidente alla dott.ssa ed al sottoscritto.
Mi onoro quindi di far parte del nuovo Consiglio con una carica di rappresentanza e di prestigio.
Ringrazio della fiducia accordatami da Ascom, nelle persone del Presidente e del Vice Direttore , rivolgendo un sincero augurio di buon lavoro a tutto il Gruppo ed ai colleghi consiglieri.

https://www.ascom.pr.it/it-it/notizie/gruppo-professioni-parma--costituito-il-nuovo-consiglio-allinterno-di-ascom.aspx

27 Gennaio 2022 - GIORNATA DELLA MEMORIA"Vi siete mai chiesti quanti   nacquero ad  ? Vi siete mai chiesti quante   part...
27/01/2022

27 Gennaio 2022 - GIORNATA DELLA MEMORIA

"Vi siete mai chiesti quanti nacquero ad ? Vi siete mai chiesti quante partorirono il frutto delle violenze subite all'interno dal ?
Un numero preciso non siamo in grado di fornirlo, perché non fu tenuto conto nell'anagrafe del campo di questo dato proprio perché molti di loro vissero solo pochi minuti.
Grazie alla testimonianza di Stanisława Leszczyńska, furono circa 3000 i nati vivi a cui ella prestò personalmente assistenza. Di questi circa la metà furono soppressi immediatamente dopo il parto dal personale del campo, annegati in un barile. Un altro migliaio circa morirono di fame freddo e malattie.
Era una pratica diffusa bendare il seno alle proprio per impedire loro l' , in questo modo era possibile testare la resistenza dei bambini prima di morire di fame.
Un'altra pratica adottata ad Auschwitz (per esempio da ), era quella di legare le gambe alle donne durante il travaglio, per assistere alla loro sofferenza e alla morte lenta di mamma e bambino.
Alcuni più fortunati, grazie alle loro caratteristiche somatiche, furono destinati all'adozione di coppie tedesche aderenti al Progetto Lebensborn.
Di quelli che purtroppo rimasero al campo, solo una trentina riuscirono a sopravvivere, insieme alle madri fino a che non arrivarono le truppe alleate.
La registrazione delle nascite avvenne a partire dalla metà del 1943. Prima non era consentito a nessun neonato di sopravvivere ad Auschwitz. Da quella data in poi, sopravvissero solo i neonati destinati ai campi per le famiglie. In questo caso al nuovo nato veniva assegnato un numero, tatuato sulla pelle.
Una volta iniziata la liquidazione del campo, si cercò di uccidere tutti i bambini nati ad Auschwitz. Solo in rare eccezioni riuscirono a salvarsi. È per questo che possiamo affermare con certezza che la quasi totalità dei bambini che nacquero nel campo, perirono nel campo.
Vorrei riportare qui di seguito la testimonianza di un sopravvissuto ad Auschwitz, , che nel suo "Sono stato un numero" racconta cosa veniva fatto ai bambini nati da poco. La brutalità di queste parole non ci può lasciare indifferenti:
«Un giorno io e un altro prigioniero ci trovavamo vicini ai carretti per il trasporto dei bambini. Dovevamo farne salire a bordo alcuni, fino a completare un carico. Una SS si avvicinò, indicò con il dito un bimbo di un paio di mesi e disse al mio compagno di lanciarlo sul carretto. Per rendere l’ordine più chiaro, mimò il gesto con le braccia, disegnando un volo molto ampio.
Lanciarlo? chiese il mio compagno, sbigottito. Il tedesco insisté. Gli puntò contro il fucile, urlò, e a lui non rimase che eseguire. In un istante che durò un’eternità, la SS sollevò la sua arma, prese la mira e sparò al piccolo mentre era in aria, come fosse al poligono di tiro. Lo centrò in pieno. Un suo collega, che osservava la scena da vicino, imprecò. Meno male, pensai, c’è ancora qualcuno che ha nel cuore un po’ di umanità. Ma presto quello che aveva brontolato si calmò, si mise una mano in tasca e prese dei marchi. Accennò a un sorriso sforzato, strinse la mano all’altro e gli consegnò il denaro. Impiegai un po’ per capire. Su quel tiro avevano scommesso, ecco spiegata la delusione del perdente.
Lo vidi fare più volte. Ogni volta eravamo noi a dover portare i bambini ai loro carnefici. Noi a lanciarli in aria, sotto la minaccia delle armi, con le SS che si esercitavano a colpirli mentre erano in volo».
Per non dimenticare MAI!"
Rosella Reali

24 Gennaio 2022 - Giornata internazionale degli Avvocati Minacciati Il 24 gennaio di ogni anno ricorre la Giornata inter...
24/01/2022

24 Gennaio 2022 - Giornata internazionale degli Avvocati Minacciati

Il 24 gennaio di ogni anno ricorre la Giornata internazionale degli Avvocati minacciati, allo scopo di ricordare il massacro di Atocha, a Madrid, dove il 24 gennaio 1977 furono uccisi 5 avvocati esperti di diritto del lavoro, nel contesto storico del passaggio dalla dittatura franchista alla democrazia. Organizzata fin dal 2009 dall'omonima Fondazione e da diverse associazioni di avvocati, è nata allo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle minacce, sulle violenze, e sugli omicidi di Avvocati, in diverse parti del mondo e nei cinque continenti, colpevoli solo di esercitare in maniera indipendente ed autonoma la loro professione di avvocato e di battersi per la difesa dei loro assistiti, nel quadro del rispetto dei diritti fondamentali e del giusto processo, così come previsti nelle convenzioni internazionali.

https://www.camerepenali.it/cat/11306/24_gennaio_2022_-_giornata_dell_avvocato_minacciato.html

https://www.consiglionazionaleforense.it/giornata-avvocati-in-pericolo

24/01/2022 24 gennaio 2022 - Giornata dell'avvocato minacciato L’Unione delle Camere Penali Italiane aderisce anche quest'anno all’iniziativa internazionale Day of the Endangered Lawyer. All'interno il comunicato. GIORNATA DELL’AVVOCATO MINACCIATO: 24 GENNAIO 2022 L’Unione delle Camere Penal...

 Ricordo perfettamente cosa stavo facendo nel primo pomeriggio di 20 anni fa.Era una giornata di sole, un po' come oggi....
11/09/2021


Ricordo perfettamente cosa stavo facendo nel primo pomeriggio di 20 anni fa.
Era una giornata di sole, un po' come oggi.
Mi trovavo a casa dei miei genitori e stavo finendo di scrivere la tesi.
Di lì a qualche mese mi sarei laureato.
Un capitolo della mia vita, il periodo dell'Università e dei progetti, si stava chiudendo.
Un capitolo della storia, fuori, si era appena aperto.

29/08/2021

Non di solo diritto vive l'avvocato ...

Condivido dal profilo Instagram di    questo approfondimento sulla notizia, riportata dalla stampa nei giorni scorsi, de...
27/08/2021

Condivido dal profilo Instagram di questo approfondimento sulla notizia, riportata dalla stampa nei giorni scorsi, dell'approvazione in via definitiva da parte di FDA del vaccino anti-Covid19 prodotta da Pfizer.
Via libera pertanto, almeno negli States, all'utilizzo del vaccino anche oltre la fase emergenziale. Si attende a questo punto l'analoga autorizzazione da parte delle autorità farmaceutiche europee.

RIFIUTO DEL VACCINO E SOSPENSIONE DAL LAVOROL'azienda può sospendere dal servizio e dalla retribuzione il lavoratore che...
29/07/2021

RIFIUTO DEL VACCINO E SOSPENSIONE DAL LAVORO

L'azienda può sospendere dal servizio e dalla retribuzione il lavoratore che non vuole vaccinarsi contro il Covid-19.
E' quanto ha stabilito la recente ordinanza del Tribunale di Modena n. 2467 del 23 luglio 2021.
Come osservato dal provvedimento, chiamato a pronunciarsi sulla spinosa questione dei contrapposti interessi che ruotano intorno alla libertà vaccinale ed ai riflessi della medesima in ambito lavorativo, “il datore di lavoro si pone come garante della salute e della sicurezza dei dipendenti e dei terzi che per diverse ragioni si trovano all’interno dei locali aziendali e ha quindi l’obbligo ai sensi dell’articolo 2087 del Codice civile di adottare tutte quelle misure di prevenzione e protezione che sono necessarie a tutelare l’integrità fisica dei lavoratori”.
Dal momento che - come recentemente ribadito in sede europea - il Covid rientra tra gli agenti biologici contro i quali è necessario tutelare gli ambienti di lavoro, incombe sul datore il dovere di tutelare il personale anche dal rischio coronavirus, contro il quale – scrive il giudice emiliano – la mascherina non basta come misura di protezione.
Ne consegue che il dipendente che svolge le proprie mansioni a contatto con il pubblico o in spazi ridotti accanto ai colleghi, il quale rifiuti di vaccinarsi, benchè non possa per ciò essere sottoposto a procedimento disciplinare, può invece legittimamente essere sospeso dal lavoro e dalla retribuzione.

https://amp24.ilsole24ore.com/pagina/AE8ZWQZ
https://www.huffingtonpost.it/entry/tribunale-di-modena-se-il-lavoratore-non-si-vaccina-sospensione-e-stop-allo-stipendio_it_60ffa4f3e4b07335162a0a46

17/07/2021

Cassese e Flick: l'interesse collettivo alla salute giustifica la compressione delle scelte dei singoli

      "Questa è, secondo me, la grande eredità ideale che la Resistenza, anche quando i suoi eroismi saranno trasfigurat...
25/04/2021



"Questa è, secondo me, la grande eredità ideale che la Resistenza, anche quando i suoi eroismi saranno trasfigurati dalla leggenda, avrà lasciato al popolo italiano come viva forza politica del tempo di pace: il senso della democrazia; il senso del governo di popolo: del popolo che vuol governarsi da sé, che vuole assumere su di sé la responsabilità di governarsi, che vuol cacciare via tutti i tiranni, tutti i padroni, tutti i privilegiati, tutti i prof***atori, e identificare finalmente, in una Repubblica fondata sul lavoro, popolo e Stato. Se nel campo morale la Resistenza significò rivendicazione della ugual dignità umana di tutti gli uomini e rifiuto di tutte le tirannie che tendono a trasformare l'uomo in cosa, nel campo politico la Resistenza significò volontà di creare una società retta sulla volontaria collaborazione degli uomini liberi ed uguali, sul senso di autoresponsabilità e di autodisciplina che necessariamente si stabilisce quando tutti gli uomini si sentono ugualmente artefici e partecipi del destino comune, e non divisi tra padroni e servi".

Fonte: https://le-citazioni.it/frasi/334663-piero-calamandrei-questa-e-secondo-me-la-grande-eredita-ideale-che/

 L'imprenditore può dirsi veramente tale se ha la visione prospettica e la capacità di cogliere le opportunità che le co...
23/03/2021


L'imprenditore può dirsi veramente tale se ha la visione prospettica e la capacità di cogliere le opportunità che le contingenze gli offrono.
Specialmente in un momento storico come quello che stiamo attraversando, l'esigenza primaria per l'imprenditore è quella di proteggere l'azienda, mettendola in condizione se possibile di resistere alle intemperie del mercato, per farla trovare pronta nel momento in cui tutto ripartirà.
E' lungimirante però l'imprenditore che, proprio in un momento come questo, sa uscire da una logica meramente conservativa e resiliente, per affrontare la sfida della crescita attraverso la trasformazione della propria creatura imprenditoriale.
Ecco che allora è di fondamentale importanza un'analisi approfondita delle esigenze dell'impresa, al fine di coglierne le criticità e porvi rimedio.
Un'analisi che però l'imprenditore non può fare da solo, ma che deve affidare alle capacità di un pool di consulenti esperti, che sappiano lavorare in sinergia tra loro, trovando soluzioni adatte e soprattutto "tailor made".
Ce ne parla il dott. Mario V***a, manager e consulente d'impresa, nell'articolo pubblicato alcuni giorni fa sul periodico online La Gazzetta dell'Emilia.
https://www.gazzettadellemilia.it/economia/item/31666-emergenza-sanitaria,-imprese-e-manager.html

Di Mario V***a Parma 16 marzo 2021 - L’emergenza sanitaria in corso ha elevato all’ennesima potenza gli studi e le ricerche per aiutare le imprese ad uscire dalla crisi e tutte hanno in comune la necessità di introdurre nuove modalità di gestione dei processi aziendali e di organizza...

L'importanza della  . Talvolta l'avvocato viene ancora percepito come una figura professionale alla quale rivolgersi sol...
10/03/2021

L'importanza della .
Talvolta l'avvocato viene ancora percepito come una figura professionale alla quale rivolgersi solo nel momento in cui un problema è divenuto patologico.
In realtà, come oggi molte aziende iniziano a comprendere, l'avvocato è una risorsa da impiegare anche nell'ordinaria e fisiologica gestione dell'impresa, una figura da interpellare a scopo preventivo, proprio per evitare che il problema diventi patologico.
Questo nuovo ruolo impone un cambiamento di mentalità in primo luogo per lo stesso avvocato, il quale non può più permettersi di restare fra le quattro pareti dello studio, ma deve essere disposto a recarsi dal cliente, per vedere di persona la realtà in cui dovrà operare, e deve essere capace di individuare le necessità dell'imprenditore ancor prima che quest'ultimo le percepisca come tali.

Inizia una nuova settimana di lavoro.Direzione  .
01/03/2021

Inizia una nuova settimana di lavoro.
Direzione .

Condivido il pensiero del dott.  , magistrato romano al quale da sempre vanno la mia stima ed il mio apprezzamento.Come ...
27/02/2021

Condivido il pensiero del dott. , magistrato romano al quale da sempre vanno la mia stima ed il mio apprezzamento.
Come lui, credo che il ruolo sociale dell'Avvocato vada riconosciuto e promosso e sono convinto che la qualità professionale di un Magistrato sia strettamente correlata anche allo spessore - professionale e umano - degli Avvocati con i quali egli lavora.
Buona lettura.

https://www.facebook.com/photo?fbid=10222062523184070&set=pcb.10222062523664082

Il   pubblica oggi la classifica dei 50    italiani, l'elenco in cui ogni anno vengono inseriti i 50 migliori profession...
11/11/2020

Il pubblica oggi la classifica dei 50 italiani, l'elenco in cui ogni anno vengono inseriti i 50 migliori professionisti i cui studi si sono distinti per fatturato.

E niente ... anche quest'anno non sono in classifica.
Sarà per il prossimo anno!

https://www.corriere.it/economia/professionisti/avvocati/cards/avvocato-dell-anno-classifica-migliori-50-business-lawyers-2020/identikit_principale.shtml

La graduatoria elaborata da Mag e Legalcommunity. Il fatturato del settore supera per la prima volta i 2,5 miliardi

https://www.youtube.com/watch?v=aTrDLwj9uV4Un saluto ad uno dei migliori interpreti della cultura popolare.Grande romano...
02/11/2020

https://www.youtube.com/watch?v=aTrDLwj9uV4

Un saluto ad uno dei migliori interpreti della cultura popolare.
Grande romano e romanista. Lo ricordo con questa gag che ci restituisce un'immagine della nostra professione forse caricaturale ma che sa di antico ed è bellissima. Ciao Gigi

Una riflessione molto seria. In certi ambiti, non si può pensare di ridurre la presenza di personale sul posto di lavoro...
17/10/2020

Una riflessione molto seria. In certi ambiti, non si può pensare di ridurre la presenza di personale sul posto di lavoro. O la macchina si ferma .

L'allarme del presidente Caruso: "Troppi assembramenti"

21/09/2020

L'avvocato e il ruolo di difensore dei diritti di tutti. Esistono davvero diritti indifendibili?

24/07/2020

È ora di muoversi, colleghi!

19 Luglio 1992"Io accetto, ho sempre accettato più che il rischio [...] le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo ...
19/07/2020

19 Luglio 1992
"Io accetto, ho sempre accettato più che il rischio [...] le conseguenze del lavoro che faccio, del luogo dove lo faccio e, vorrei dire, anche di come lo faccio. Lo accetto perché ho scelto, ad un certo punto della mia vita, di farlo e potrei dire che sapevo fin dall'inizio che dovevo correre questi pericoli". (Paolo Borsellino)

Condivido il pensiero del collega avv. Massimiliano Cesali in merito all'incomprensibile posizione assunta dai sindacati...
07/06/2020

Condivido il pensiero del collega avv. Massimiliano Cesali in merito all'incomprensibile posizione assunta dai sindacati dei funzionari amministrativi del comparto Giustizia, circa la ripresa dell'attività giudiziaria.
Una visione miope che, ancora una volta, attraverso il sostanziale disconoscimento del ruolo sociale dell'avvocato, mortifica il già negletto funzionamento del comparto.
https://www.instagram.com/p/CBJWm_YBSK8/?igshid=qlds74oe881i

In Italia ancora troppi pensano che l'avvocato faccia solo un mestiere; in pochi invece capiscono che ogni volta che uno...
02/06/2020

In Italia ancora troppi pensano che l'avvocato faccia solo un mestiere; in pochi invece capiscono che ogni volta che uno di noi assiste un cliente, sta assolvendo ad una funzione di rilevanza sociale e lo fa nell'adempimento di un dovere costituzionale.

Il 23 maggio 1992 era di sabato, come oggi.Un sabato come tanti, ma il tardo pomeriggio sarebbe arrivato ... e nulla sar...
23/05/2020

Il 23 maggio 1992 era di sabato, come oggi.
Un sabato come tanti, ma il tardo pomeriggio sarebbe arrivato ... e nulla sarebbe stato più come prima.
Anche di questo episodio si compone la mia storia.

Torniamo in aula!
16/05/2020

Torniamo in aula!

Un video di 4 minuti, una musica allegra e quella frase che da giorni ha sostituito quella positiva dell’inizio dell’emergenza. Ovvero «Non andrà tutto bene se non torneremo in aula». Un’iniziativa, quella dell’avvocato Stefano Gomiero, che in due gi

𝗗.𝗟. 𝗥𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢Si riportano di seguito le principali misure introdotte dal D.L. Rilancio in materia rapporto di lavoro ed ...
15/05/2020

𝗗.𝗟. 𝗥𝗜𝗟𝗔𝗡𝗖𝗜𝗢
Si riportano di seguito le principali misure introdotte dal D.L. Rilancio in materia rapporto di lavoro ed ammortizzatori sociali.

𝟭. 𝗔𝗠𝗠𝗢𝗥𝗧𝗜𝗭𝗭𝗔𝗧𝗢𝗥𝗜 𝗦𝗢𝗖𝗜𝗔𝗟𝗜

Allungata la durata complessiva di CIG ed ammortizzatori sociali legati alla emergenza Covid-19, che oggi divengono fruibili per un periodo fino a nove settimane nei periodi compresi tra il 23 febbraio e il 31 agosto 2020, prorogabile automaticamente di altre cinque settimane per le aziende che hanno già usufruito delle 9 settimane.
Al termine delle cinque settimane le aziende potranno usufruire di ulteriori quattro settimane di trattamento dal 1 settembre al 31 ottobre 2020 presentando una nuova richiesta.

Prevista inoltre la possibilità, per i datori di lavoro che hanno intenzione di usufruire della CIGD – Cassa Integrazione in Deroga, di inviare la domanda telematica direttamente all’INPS, il quale, nei limiti di spesa, provvederà ad erogare le prestazioni CIG, CIGD, ecc.

Per quanto concerne la tempistica per l’erogazione delle prestazioni CIG, il DL Rilancio ha stabilito un mese e mezzo circa e per i datori di lavoro non provvedono ad anticipare direttamente i relativi trattamenti è consentito fare richiesta all’INPS, entro il 15 del mese di inizio del periodo di sospensione o riduzione dell’attività lavorativa, per ottenere il pagamento diretto della prestazione.

𝟮. 𝗨𝗟𝗧𝗘𝗥𝗜𝗢𝗥𝗘 𝗦𝗢𝗦𝗣𝗘𝗡𝗦𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗘𝗜 𝗟𝗜𝗖𝗘𝗡𝗭𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗧𝗜𝗙𝗜𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗠𝗢𝗧𝗜𝗩𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗢 𝗣𝗘𝗥 𝟱 𝗠𝗘𝗦𝗜

Riconfermato lo stop ai licenziamenti per giustificato motivo oggettivo ed i licenziamenti collettivi per complessivi 5 mesi, con sospensione delle procedure di licenziamento collettivi e individuali per giustificato motivo oggettivo già avviate alla data di entrata in vigore della prima decretazione d'urgenza di inizio marzo.

𝟯. 𝗥𝗘𝗩𝗢𝗖𝗔 𝗗𝗜 𝗟𝗜𝗖𝗘𝗡𝗭𝗜𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗜 𝗣𝗘𝗥 𝗚𝗜𝗨𝗦𝗧𝗜𝗙𝗜𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗠𝗢𝗧𝗜𝗩𝗢 𝗢𝗚𝗚𝗘𝗧𝗧𝗜𝗩𝗢

Prevista la possibilità di procedere alla revoca dei licenziamenti per giustificato motivo oggettivo irrogati nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 17 marzo 2020, con contestuale facoltà per i datori di lavoro di richiedere la CIGD a partire dalla data di efficacia del licenziamento.
La revoca del licenziamento comporta il ripristino del rapporto di lavoro senza soluzione di continuità e senza applicazione di oneri o sanzioni per i datore di lavoro.

𝟰. 𝗥𝗜𝗡𝗡𝗢𝗩𝗢 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗔𝗧𝗧𝗜 𝗔 𝗧𝗘𝗥𝗠𝗜𝗡𝗘 𝗙𝗜𝗡𝗢 𝗔𝗟 𝟯𝟬 𝗔𝗚𝗢𝗦𝗧𝗢 𝗦𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗖𝗔𝗨𝗦𝗔𝗟𝗘

Confermata la possibilità di rinnovare i contratti a termine fino al prossimo 30 agosto senza indicazione delle causali.

Per approfondire: https://www.diritto-lavoro.com/2020/05/14/prestazioni-cig-sospensione-licenziamenti/

IL CASO MARTA RUSSO Ripensavo ieri ad una delle vicende di cronaca nera più seguite e per molti versi più appassionanti ...
10/05/2020

IL CASO MARTA RUSSO

Ripensavo ieri ad una delle vicende di cronaca nera più seguite e per molti versi più appassionanti degli ultimi anni, vale a dire l'omicidio .

Era il 9 maggio 1997 quando una giovane studentessa romana, la ventiduenne Marta Russo, veniva colpita da un proiettile apparentemente vagante mentre passeggiava nei viali dell'Università La Sapienza di Roma, nei pressi della facoltà di Giurisprudenza.
Marta morì dopo pochi giorni di coma.

Ne nacque un vero e proprio caso, investigativo ancor prima che giudiziario, oggetto di grande copertura mediatica, sia per il luogo in cui era stato perpetrato, sia per la difficoltà delle prime indagini, che non riuscirono a delineare un movente, vertendo ad esempio tra ipotesi non confermate come lo scambio di persona, il "delitto perfetto" o il terrorismo, e infine lo sparo accidentale.

Un caso che per molti versi rimane tuttora coperto da una f***a coltre di mistero.

Il motivo per il quale riavvolgo il nastro della memoria e cito la vicenda, tuttavia, non alligna in un interesse meramente giuridico o giudiziario, ma affonda le proprie radici in un motivo per così dire sentimentale, tutt'affatto personale.

All'epoca ero un giovincello fresco di diploma e da poco iscritto alla facoltà di giurisprudenza, tra vari dubbi sul mio futuro e molte incertezze sul da farsi.
Il caso catturò la mia attenzione al punto che, in occasione di un viaggio a Roma, decisi di andare a vedere di persona la "scena del crimine".
Fu così che ebbi modo di addentrarmi nell'edificio che ospita la facoltà di giurisprudenza.
Un palazzo austero, credo eretto come tutto il complesso in epoca fascista, con lunghi corridoi e grandi aule dalla forma di anfiteatro, dalle quali sembrava riecheggiassero le voci degli illustri accademici che lì avevano tenuto le proprie lezioni.

Un ambiente così diverso da quello della facoltà di giurisprudenza della mia città di provincia.

Trovai quei luoghi estremamente suggestivi, soprattutto immaginando che da lì fossero venuti su chissà quali fini giuristi o famosi avvocati o studiosi di diritto di chissà quale fama, nel corso dei decenni.

Per uno strano meccanismo della mente, forse c'entrava l'idealismo dei miei allora vent'anni, da quel momento iniziò la mia "attrazione fatale" verso quel mondo e verso tutto ciò che appartiene al diritto ed alla giustizia.

Ad oltre vent'anni da allora, mi piace pensare che in quei luoghi, verso i quali mi aveva spinto forse solo una certa curiosità, sia nata la mia passione per la figura dell'avvocato e per ciò che la professione rappresenta.

Indirizzo

Viale Mariotti, 1
Parma
43121

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Alessandro Davini Avvocato pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Contatta L'azienda

Invia un messaggio a Alessandro Davini Avvocato:

Video

Condividi


Altro Avvocato e studio legale Parma

Vedi Tutte

Commenti

Con i colleghi del Consiglio Direttivo di Gruppo Professioni Parma è in corso un'esperienza umana e professionale di grande rilievo.
clienti riconoscenti
INTERPOSIZIONE ILLECITA DI MANODOPERA

Riporto dal sito Euroconference la seguente nota a sentenza in materia di interposizione illecita di manodopera ed obblighi retributivi in caso di mancata ricostituzione del rapporto di lavoro.

>.

Centro Studi Lavoro e Previdenza – Euroconference

fonte: https://www.eclavoro.it/interposizione-illecita-manodopera/?utm_source=20220324&utm_medium=email&utm_campaign=NLEcLavoro
Contratto di Agenzia
CLAUSOLA RISOLUTIVA ESPRESSA E MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEL BUDGET
--------------------------------------------------------------------------
Tribunale di Busto Arsizio, Sezione Lavoro
Sentenza n. 142 del 7 Aprile 2021
--------------------------------------------------------------------------
Con la sentenza in commento, il Giudice del Lavoro del Tribunale di Busto Arsizio ribadisce e rafforza un principio già espresso dalla Suprema Corte (vedi tra le altre Cass. Civ. - Sez. lav. n. 10934 del 18 maggio 2011), in tema di mancato raggiungimento dei minimi di vendita ed operatività della clausola risolutiva espressa inserita nel mandato.
In buona sostanza, viene spezzato l'automatismo tra mancato raggiungimento del budget e libera recedibilità dal mandato da parte della preponente, la quale sarà sempre gravata dell'onere di fornire la prova rigorosa dell'inadempimento dell'agente.
Solo laddove possa evidenziarsi un principio di colpa in capo all'agente, in termini di non diligente adempimento nell'esecuzione del mandato , così da potersi stabilire una connessione tra condotta tenuta dall'agente e mancato raggiungimento dei minimi di vendita, solo allora la preponente potrà invocare l'applicazione della clausola risolutiva espressa.
E' evidente la ricaduta che tali pronunce sono destinate ad avere sui rapporti di agenzia in epoca pandemica, a seguito dei numerosi casi di recesso operato dalle mandanti in conseguenza del mancato raggiungimento del budget.
E' facilmente immaginabile l'ampio contenzioso che andrà a svilupparsi su iniziativa degli agenti vittime di recesso, i quali potrebbero avere buon gioco nell'invocare l'assenza di una propria responsabilità nel conseguimento degli obbiettivi assegnati nell'ultimo biennio.
Il tema è estremamente "caldo" e personalmente mi è capitato di rendere già numerosi pareri sia ad agenti che ad aziende mandanti.

Lo Studio è a disposizione per chiarimenti o approfondimenti su casi concreti.

Avv. Alessandro Davini






ASCOM CONFCOMMERCIO PARMA

Nella seduta del 24 febbraio 2022, l'Assemblea del neo costituito di ha dato vita al nuovo Consiglio Direttivo, assegnando la carica di Presidente al dott. e la carica di Vice Presidente alla dott.ssa ed al sottoscritto.
Mi onoro quindi di far parte del nuovo Consiglio con una carica di rappresentanza e di prestigio.
Ringrazio della fiducia accordatami da Ascom, nelle persone del Presidente e del Vice Direttore , rivolgendo un sincero augurio di buon lavoro a tutto il Gruppo ed ai colleghi consiglieri.

https://www.ascom.pr.it/it-it/notizie/gruppo-professioni-parma--costituito-il-nuovo-consiglio-allinterno-di-ascom.aspx
27 Gennaio 2022 - GIORNATA DELLA MEMORIA

"Vi siete mai chiesti quanti nacquero ad ? Vi siete mai chiesti quante partorirono il frutto delle violenze subite all'interno dal ?
Un numero preciso non siamo in grado di fornirlo, perché non fu tenuto conto nell'anagrafe del campo di questo dato proprio perché molti di loro vissero solo pochi minuti.
Grazie alla testimonianza di Stanisława Leszczyńska, furono circa 3000 i nati vivi a cui ella prestò personalmente assistenza. Di questi circa la metà furono soppressi immediatamente dopo il parto dal personale del campo, annegati in un barile. Un altro migliaio circa morirono di fame freddo e malattie.
Era una pratica diffusa bendare il seno alle proprio per impedire loro l' , in questo modo era possibile testare la resistenza dei bambini prima di morire di fame.
Un'altra pratica adottata ad Auschwitz (per esempio da ), era quella di legare le gambe alle donne durante il travaglio, per assistere alla loro sofferenza e alla morte lenta di mamma e bambino.
Alcuni più fortunati, grazie alle loro caratteristiche somatiche, furono destinati all'adozione di coppie tedesche aderenti al Progetto Lebensborn.
Di quelli che purtroppo rimasero al campo, solo una trentina riuscirono a sopravvivere, insieme alle madri fino a che non arrivarono le truppe alleate.
La registrazione delle nascite avvenne a partire dalla metà del 1943. Prima non era consentito a nessun neonato di sopravvivere ad Auschwitz. Da quella data in poi, sopravvissero solo i neonati destinati ai campi per le famiglie. In questo caso al nuovo nato veniva assegnato un numero, tatuato sulla pelle.
Una volta iniziata la liquidazione del campo, si cercò di uccidere tutti i bambini nati ad Auschwitz. Solo in rare eccezioni riuscirono a salvarsi. È per questo che possiamo affermare con certezza che la quasi totalità dei bambini che nacquero nel campo, perirono nel campo.
Vorrei riportare qui di seguito la testimonianza di un sopravvissuto ad Auschwitz, , che nel suo "Sono stato un numero" racconta cosa veniva fatto ai bambini nati da poco. La brutalità di queste parole non ci può lasciare indifferenti:
«Un giorno io e un altro prigioniero ci trovavamo vicini ai carretti per il trasporto dei bambini. Dovevamo farne salire a bordo alcuni, fino a completare un carico. Una SS si avvicinò, indicò con il dito un bimbo di un paio di mesi e disse al mio compagno di lanciarlo sul carretto. Per rendere l’ordine più chiaro, mimò il gesto con le braccia, disegnando un volo molto ampio.
Lanciarlo? chiese il mio compagno, sbigottito. Il tedesco insisté. Gli puntò contro il fucile, urlò, e a lui non rimase che eseguire. In un istante che durò un’eternità, la SS sollevò la sua arma, prese la mira e sparò al piccolo mentre era in aria, come fosse al poligono di tiro. Lo centrò in pieno. Un suo collega, che osservava la scena da vicino, imprecò. Meno male, pensai, c’è ancora qualcuno che ha nel cuore un po’ di umanità. Ma presto quello che aveva brontolato si calmò, si mise una mano in tasca e prese dei marchi. Accennò a un sorriso sforzato, strinse la mano all’altro e gli consegnò il denaro. Impiegai un po’ per capire. Su quel tiro avevano scommesso, ecco spiegata la delusione del perdente.
Lo vidi fare più volte. Ogni volta eravamo noi a dover portare i bambini ai loro carnefici. Noi a lanciarli in aria, sotto la minaccia delle armi, con le SS che si esercitavano a colpirli mentre erano in volo».
Per non dimenticare MAI!"
Rosella Reali
24 Gennaio 2022 - Giornata internazionale degli Avvocati Minacciati

Il 24 gennaio di ogni anno ricorre la Giornata internazionale degli Avvocati minacciati, allo scopo di ricordare il massacro di Atocha, a Madrid, dove il 24 gennaio 1977 furono uccisi 5 avvocati esperti di diritto del lavoro, nel contesto storico del passaggio dalla dittatura franchista alla democrazia. Organizzata fin dal 2009 dall'omonima Fondazione e da diverse associazioni di avvocati, è nata allo scopo di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica sulle minacce, sulle violenze, e sugli omicidi di Avvocati, in diverse parti del mondo e nei cinque continenti, colpevoli solo di esercitare in maniera indipendente ed autonoma la loro professione di avvocato e di battersi per la difesa dei loro assistiti, nel quadro del rispetto dei diritti fondamentali e del giusto processo, così come previsti nelle convenzioni internazionali.

https://www.camerepenali.it/cat/11306/24_gennaio_2022_-_giornata_dell_avvocato_minacciato.html

https://www.consiglionazionaleforense.it/giornata-avvocati-in-pericolo

Ricordo perfettamente cosa stavo facendo nel primo pomeriggio di 20 anni fa.
Era una giornata di sole, un po' come oggi.
Mi trovavo a casa dei miei genitori e stavo finendo di scrivere la tesi.
Di lì a qualche mese mi sarei laureato.
Un capitolo della mia vita, il periodo dell'Università e dei progetti, si stava chiudendo.
Un capitolo della storia, fuori, si era appena aperto.
Non di solo diritto vive l'avvocato ...
Condivido dal profilo Instagram di questo approfondimento sulla notizia, riportata dalla stampa nei giorni scorsi, dell'approvazione in via definitiva da parte di FDA del vaccino anti-Covid19 prodotta da Pfizer.
Via libera pertanto, almeno negli States, all'utilizzo del vaccino anche oltre la fase emergenziale. Si attende a questo punto l'analoga autorizzazione da parte delle autorità farmaceutiche europee.
#}