03/04/2025
Rapporto Censis Cassa Forense: avvocatura in affanno.
È stato presentato ieri, presso l’Auditorium di Cassa Forense, il rapporto Censis 2025 sull’avvocatura. I dati tracciano un quadro tutt’altro che confortante, smentendo l’ottimismo delle istituzioni forensi.
Ad oggi, su 233.260 iscritti, oltre 102.000 avvocati dichiarano meno di 20.000 euro annui, mentre circa 40.000 si collocano tra 20.000 e 35.000 euro. Solo 28.000 professionisti raggiungono redditi fino a 115.000 euro, con una netta riduzione nelle fasce superiori (16.700 iscritti). A questo si aggiunge la costante flessione degli iscritti e la crescente diversificazione delle attività svolte, sempre più lontane dall’ambito giurisdizionale, laddove incontrano la concorrenza di altre categorie professionali. L’abbandono della professione a favore del “posto fisso” è un fenomeno sempre più diffuso, anche a causa del rifiuto di un modello che garantisca stabilità a chi non intende avviare uno studio autonomo. Questo rapporto, inoltre, è l’ultimo a fotografare il sistema previdenziale prima della riforma, i cui effetti inizieranno a manifestarsi da quest’anno, insieme alla revisione in corso della legge professionale, tutt’altro che innovativa.
ANF chiede un cambio di rotta immediato: le istituzioni forensi devono fornire strumenti concreti e supporto economico per un’avvocatura sostenibile, perché ignorare la realtà è solo un’illusione.