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Avvocato Vincenzo Ciriello

Avvocato Vincenzo Ciriello Fornisce assistenza giudiziale e stragiudiziale in diritto penale, civile e commerciale con attenzione al dettaglio e cura della relazione con i Clienti

L'Avvocato Vincenzo Ciriello si occupa di affari penali e dei relativi procedimenti, di contenzioso civile giudiziale e stragiudiaziale. Di seguito vengono riportate a titolo esemplificativo alcune aree di competenza. Diritto penale e relativi procedimenti. Diritto di famiglia, matrimonio, separazione, mantenimento e alimenti, divorzio, assegno divorzile, affidamento dei figli, convivenza, ammini

strazione di sostegno. Diritto civile, contratti, condominio e controversie condominiali, immobili, sfratti e locazioni, recupero crediti, sinistri stradali, infortuni, malasanità, risarcimento danni, turismo e danno da vacanza rovinata, tutela dei consumatori, telefonia, energia, internet, banche, transazioni on line. Responsabilità professionali e da fatto illecito. Controversie di lavoro. Diritto delle nuove tecnologie, informatica giuridica, consulenza nelle problematiche giuridico-informatiche in settori tecnologici particolarmente avanzati, spesso non ancora specificamente regolamentati.

Normali funzionamento

15/12/2021

26/11/2021

Fino a quando il minore non compie 14 anni, per pubblicare foto e video occorre il consenso di entrambi i genitori. Trib...
27/10/2021

Fino a quando il minore non compie 14 anni, per pubblicare foto e video occorre il consenso di entrambi i genitori.

Tribunale di Trani 30.8.2021


-learning
12/06/2021




-learning

Configura reato ex art.484 c.p. attivare sim telefonica con i dati di una persona che non corrisponde all’utilizzatore. ...
13/03/2021

Configura reato ex art.484 c.p. attivare sim telefonica con i dati di una persona che non corrisponde all’utilizzatore.



6963/2021

L'uso sistematico della violenza non può rientrare mai nella fattispecie di abuso dei mezzi di correzione in quanto l'us...
11/03/2021

L'uso sistematico della violenza non può rientrare mai nella fattispecie di abuso dei mezzi di correzione in quanto l'uso della violenza per fini educativi non è mai consentito.

famiglia




7518/2021

Il padre che in un periodo limitato di tempo versa una parte dell’assegno di mantenimento, deve essere assolto per parti...
09/03/2021

Il padre che in un periodo limitato di tempo versa una parte dell’assegno di mantenimento, deve essere assolto per particolare tenuità del fatto, perché nei periodi nei quali i figli stanno con lui, si occupa di qualsiasi loro esigenza.







893/2021

     Non è configurabile a carico del coniuge affidatario un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con l...
08/03/2021







Non è configurabile a carico del coniuge affidatario un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con l'altro in ordine alla determinazione delle spese straordinarie, sussistendo a carico del coniuge non affidatario un obbligo di rimborso qualora non abbia tempestivamente addotto validi motivi di dissenso.

- 5059/2021

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12/02/2021

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Senza l’abitualità il reato di maltrattamenti in famiglia non può ritenersi integrato.Cassazione sentenza 35997/20
20/01/2021

Senza l’abitualità il reato di maltrattamenti in famiglia non può ritenersi integrato.

Cassazione sentenza 35997/20

Un post, visibile a tutti i suoi contatti, di offese all’ex con accusa di non contribuire al mantenimento dei figli conf...
20/01/2021

Un post, visibile a tutti i suoi contatti, di offese all’ex con accusa di non contribuire al mantenimento dei figli configura il reato di diffamazione aggravata
Torino sentenza 299/2020

Soggetta a condanna la moglie separata che non rispetta il diritto di visita del marito separato, eludendo così il provv...
20/01/2021

Soggetta a condanna la moglie separata che non rispetta il diritto di visita del marito separato, eludendo così il provvedimento del giudice emesso in sede di separazione.

sentenza 1564/2021

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15/01/2021

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    ❄🎄🦌🎅
28/12/2020



❄🎄🦌🎅

Gli incontri protetti impediscono principio  del figlio  n. 28723 del 16-12-2020
23/12/2020

Gli incontri protetti impediscono principio del figlio


n. 28723 del 16-12-2020

  Il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio non può più essere preso come riferimento per determinare l'assegno...
11/12/2020



Il tenore di vita goduto in costanza di matrimonio non può più essere preso come riferimento per determinare l'assegno di divorzio.
Occorre valorizzare il riconoscimento del ruolo e del contributo fornito dall'ex coniuge economicamente più debole alla formazione del patrimonio della famiglia e di quello personale degli ex coniugi.
Pertanto ai fini dell'attribuzione e della quantificazione dell'assegno divorzile deve tenersi conto delle risorse economiche di cui dispone l'ex coniuge più debole e se tali risorse siano sufficienti ad assicurare una esistenza libera e dignitosa ed un'adeguata autosufficienza economica, nonostante la sproporzione delle rispettive posizioni economiche delle parti.

ordinanza n. 28104/2020

   Il genitore che non provvede agli obblighi di assistenza familiare nei confronti della figlia divenuta maggiorenne no...
09/12/2020



Il genitore che non provvede agli obblighi di assistenza familiare nei confronti della figlia divenuta maggiorenne non commette

33662/2020

   La parte che vuole fare accertare la riconciliazione dei coniugi ha il compito di fornire una prova piena e incontrov...
21/11/2020






La parte che vuole fare accertare la riconciliazione dei coniugi ha il compito di fornire una prova piena e incontrovertibile, che il giudice deve verificare, sapendo che, se non è presente una dichiarazione espressa di riconciliazione, gli effetti della separazione cessano esclusivamente con prove serie e inconfutabili.

26/07/2019 n.20323/2019

 Sentenza 8459 05/05/2020L’omessa comunicazione all’altro genitore, da parte della madre, consapevole della paternità, d...
30/10/2020





Sentenza 8459 05/05/2020

L’omessa comunicazione all’altro genitore, da parte della madre, consapevole della paternità, dell’avvenuto concepimento di un figlio si traduce, ove non giustificata da un oggettivo apprezzabile interesse del nascituro e nonostante tale comunicazione non sia imposta da alcuna norma, in una condotta “non iure” che, se posta in essere con dolo o colpa, può integrare gli estremi di una responsabilità civile ai sensi dell’art. 2043 c.c. poiché suscettibile di arrecare un pregiudizio, qualificabile come danno ingiusto, al diritto del padre naturale di affermare la propria identità genitoriale, ossia di ristabilire la verità inerente il rapporto di filiazione.

 differenza tra  e esercizio arbitrario delle proprie ragioni SSUU 29541/2020 del 23/10/2020 1) I reati di esercizio arb...
26/10/2020



differenza tra e esercizio arbitrario delle proprie ragioni
SSUU 29541/2020 del 23/10/2020

1) I reati di esercizio arbitrario delle proprie ragioni hanno natura di reato proprio non esclusivo;

2) Il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia alle persone e quello di estorsione si differenziano tra loro in relazione all’elemento psicologico, da accertarsi secondo le ordinarie regole probatorie;

3) Il concorso del terzo nel reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni con violenza o minaccia alle persone è configurabile nei soli casi in cui il terzo si limiti ad offrire un contributo alla pretesa di chi abusa delle proprie ragioni senza perseguire alcuna diversa e ulteriore finalità.

  La Cassazione ha ulteriormente precisato i limiti entro cui il figlio maggiorenne “convivente” può ottenere il manteni...
20/10/2020





La Cassazione ha ulteriormente precisato i limiti entro cui il figlio maggiorenne “convivente” può ottenere il mantenimento a carico dei propri genitori.
Il Collegio ha puntualizzato, in particolare, che, ultimato il prescelto percorso formativo (scuola secondaria, facoltà universitaria, corso di formazione professionale), il maggiorenne debba adoperarsi per rendersi autonomo economicamente. A tal fine, egli è tenuto ad impegnarsi razionalmente e attivamente per trovare un’occupazione, tenendo conto delle opportunità reali offerte dal mercato del lavoro, se del caso ridimensionando le proprie aspirazioni.
Segnatamente, alla luce del principio di autoresponsabilità che permea l’ordinamento giuridico e scandisce i doveri del soggetto maggiore d’età, costui non può ostinarsi e indugiare nell’attesa di reperire il lavoro reputato consono alle sue aspettative, non essendogli consentito di fare abusivo affidamento sul supposto obbligo dei suoi genitori di adattarsi a svolgere qualsiasi attività pur di sostentarlo ad oltranza nella realizzazione (talvolta velleitaria) di desideri ed ambizioni personali.
Ordinanza n.17183, 14.8.2020

La Cassazione Penale ha confermato, con provvedimento del 14/9/2020 n.28571,  la pronuncia del Tribunale del Riesame, ch...
19/10/2020





La Cassazione Penale ha confermato, con provvedimento del 14/9/2020 n.28571, la pronuncia del Tribunale del Riesame, che ha richiamato tra gli altri i riscontri rinvenuti nei messaggi e post di Whaht's app e Facebook, per affermare la gravità indiziaria dei reati contestati, con particolare riferimento alla persecuzione "telematica" posta in essere dall'indagato nei confronti della persna offesa.

https://www.facebook.com/150077323746/posts/10160622761498747/
09/10/2020



https://www.facebook.com/150077323746/posts/10160622761498747/

🔴 CORONAVIRUS, da oggi è OBBLIGATORIO portare sempre con se' la mascherina.
Va indossata ANCHE ALL'APERTO, a meno che non si sia isolati rispetto a persone non conviventi, e nei LUOGHI CHIUSI diversi dalla propria abitazione.
Sono ESCLUSI:
➡️ le persone che stanno svolgendo attività sportiva
➡️ i bambini di età inferiore ai sei anni
➡️ le persone con patologie o disabilità incompatibili con l'uso della mascherina.

Tutte le informazioni sulle misure in vigore: https://www.regione.emilia-romagna.it/coronavirus

Diritto di visita L'estensione del diritto del nonno alla convivente, nel caso di specie, è stato giustificato con la gi...
09/10/2020

Diritto di visita




L'estensione del diritto del nonno alla convivente, nel caso di specie, è stato giustificato con la giusta considerazione che i due costituiscono un unico nucleo familiare, abitualmente individuato dai minori come “nucleo familiare paterno".

   L’azione giudiziale di accertamento della maternità ex art. 269 c.p.c., nel caso in cui la madre abbia esercitato il ...
08/10/2020




L’azione giudiziale di accertamento della maternità ex art. 269 c.p.c., nel caso in cui la madre abbia esercitato il diritto al cd. parto anonimo, è sottoposta alla condizione della sopravvenuta revoca della rinuncia alla genitorialità giuridica da parte della madre, ovvero alla morte di quest’ultima, non essendovi più in entrambi i casi elementi ostativi per la conoscenza del rapporto di filiazione e così dovendosi interpretare, secondo una lettura costituzionalmente e internazionalmente orientata, la suddetta norma.
Cassazione civile 22.9 2020 n. 19824

 ss. uuLe Sezioni Unite hanno affermato che l’abuso di autorità cui si riferisce l’art. 609-bis, comma primo, cod. pen.,...
05/10/2020


ss. uu


Le Sezioni Unite hanno affermato che l’abuso di autorità cui si riferisce l’art. 609-bis, comma primo, cod. pen., presuppone una posizione di preminenza, anche di fatto e di natura privata, che l’agente strumentalizza per costringere il soggetto passivo a compiere o subire atti sessuali.

Sentenza n. 27236 ud. 16/07/2020 - deposito del 01/10/2020

Editoriale / Basta foto dei vostri bambini sui social. Un numero enorme finito in cataloghi pedofili, con riferimenti pe...
21/07/2020
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Editoriale / Basta foto dei vostri bambini sui social. Un numero enorme finito in cataloghi pedofili, con riferimenti per l’identificazione del malcapitato ritratto Pubblicato il Luglio 14, 2020Luglio 14, 2020 di Redazione Forse ai genitori manca questa consapevolezza: più metà delle foto dei pr...

10/03/2020

Indirizzo

Parma
43121

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Lunedì 08:30 - 20:00
Martedì 08:30 - 20:00
Mercoledì 08:30 - 20:00
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famiglia




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893/2021






Non è configurabile a carico del coniuge affidatario un obbligo di informazione e di concertazione preventiva con l'altro in ordine alla determinazione delle spese straordinarie, sussistendo a carico del coniuge non affidatario un obbligo di rimborso qualora non abbia tempestivamente addotto validi motivi di dissenso.

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Senza l’abitualità il reato di maltrattamenti in famiglia non può ritenersi integrato.

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