28/04/2024
GUARDIANO DEL PARADISO
“Grazie a questo dipinto Franz von Stuck assurse a gloria, vinse la medaglia d’oro del Münchener Jahresausstellung 1889 ed anche la notevole somma di 6000 marchi. Non da poco, soprattutto per il figlio di un modesto mugnaio, che si era mantenuto all’accademia disegnando vignette per la rivista umoristica Fliegende Blätter. La sua opera imponente – 250×167 cm – suscitò meraviglia per l’abilità artistica e la tecnica insolita. L’impasto, simile a smalto dietro la spada infuocata dell’angelo, restituiva lo splendore sensoriale di un paradiso scintillante di rosa, azzurro e giallo.”
LUCIFERO
“Un anno dopo il fortunato debutto, nella seconda mostra di Monaco, quella del 1890, fu ancora un angelo a sconcertare il pubblico. Un angelo caduto. Stuck nel grande Palazzo di vetro delle esposizioni che lo aveva consacrato presentò, infatti, il suo Lucifero. Il demone incarnava il pathos dell’odio. Seduto, con le ali ripiegate, piantava sugli spettatori due occhi verdi, brillanti, vendicativi. Re Ferdinando di Bulgaria, impressionato, nel 1891 acquistò il dipinto per il suo palazzo, e una volta raccontò a Stuck che a corte si facevano il segno della croce quando ci passavano accanto. Raggomitolato Lucifero simboleggiava l’esatto opposto dell’autorevole angelo a guardia delle porte del paradiso. Livido di rancore per il senso di colpa, era ritratto come il genio del male, non certo come il consueto diavolo caprone della tradizione ecclesiastica. Commentava Nietzsche, a ragione, che la figura seduta, con le gambe unite e la mano a coppa sul mento, rammentava indubbiamente uno dei Dannati nel Giudizio Universale di Michelangelo o Il pensatore di Rodin del 1880.”
Testo tratto da FRANZ VON STUCK – INTENSA GIOIA DI VIVERE E DESIDERIO DI PASSIONE di Sergio Bertolani, https://www.experiences.it/archives/30895