Studio Notarile Paola Di Rosa

Studio Notarile Paola Di Rosa Informazioni di contatto, mappa e indicazioni stradali, modulo di contatto, orari di apertura, servizi, valutazioni, foto, video e annunci di Studio Notarile Paola Di Rosa, Notaio, Viale Roma, 6, Anagni.
(1)

Specializzata nel diritto di famiglia, tutela degli incapaci, successioni, donazioni, compravendite, mutui, diritto dell'impresa e delle società, aste telematiche.

05/08/2024

In un giorno qualsiasi d'agosto, strizzata dall'arrivo della prossima desiderata dislocazione, raggiungo un piccolo paese con l’architettura delle case antiche, ed attraverso la curiosità dei pochi abitanti seduti all'ombra nella piazzetta.

Devo raggiungere, necessariamente a piedi, il civico 56 della via dell'eroe dei due mondi, dove mi aspetta un'anziana signora dalla casa pulita e profumata, che quella strada impervia non può più percorrere.

Al centro del tavolo sul quale poggio il fascicolo c'è un ciambellone variegato al cioccolato appena sfornato.

E' lì per me. Non è un semplice dolce, è uno stato d'animo; l'odore mi contagia, mi ricorda l’infanzia, e nella mia interpretazione romantica mi ricorda mia nonna, ed in un attimo la mente vaga dalla terra all'universo.

Ne mangio una sola fetta, è buonissimo, è consolatorio.

Poi, torno nella me professionale, termino l'atto, e ancora una volta torno in città.

27/07/2024

Il notaio di paese tra spazio, cesanese e fossili.

Mi è sempre piaciuto riflettere su ciò che imparo, ascoltare con le orecchie appassionate quegli argomenti extra notarili che collateralmente entrano nei miei atti, come se continuassi anche alla mia età a sedermi su un banco a me riservato.

E' successo per la propulsione ibrida con propellenti a paraffina per i sistemi di trasporto spaziale, è successo per la tutela e la valorizzazione degli interessi relativi alla Denominazione di Origine Controllata del vino più importante del territorio, è successo con la paleontologia che mi aveva affascinato già prima di arrivare sulla sommità della scalinata del Convitto e prima ancora di irrompere per caso durante le riprese televisive del Collegio.

E' successo tantissime altre volte.
Il mio lavoro mi consente continuamente di fare scorta per il futuro e di accumulare nozioni e riflessioni che spesso riescono a far superare perfino la stanchezza, quella stanchezza piena di soddisfazione, quella stanchezza "giusta" che ti fa dormire la notte.

Grata che vi siate affidati a me con fiducia ed entusiasmo.
14/07/2024

Grata che vi siate affidati a me con fiducia ed entusiasmo.

03/06/2024

C'è ancora domani.
Al centro del terzo rigo del foglio uso bollo su cui stampo ogni mio atto sono scritte in maiuscolo le parole REPUBBLICA ITALIANA.

Alla fine di ogni mio atto, accanto alla mia firma, si trova l'impronta del mio sigillo che riproduce l'emblema della Repubblica Italiana (la stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia) circondati dal mio nome seguito da "fu Raffaele" il nome di mio padre, che è costretto a stare con me per sempre.

La stella, la ruota dentata, i rami di ulivo e di quercia sono i simboli dell'educazione alla democrazia.

Ma l'educazione è sempre di più il senso stesso della democrazia intesa come modo di vivere, come assenza di maleducazione, come zona in chiaro della beneducazione, quella zona dal rumore bianco in cui le parole, scritte o parlate, organi del pensiero e del dialogo, andrebbero utilizzate bene e veicolate nella giusta direzione, nel rispetto di tutti.

27/04/2024

Un giorno "non normale" in cui essere all'altezza
La giornata presentava la sfida di concludere finalmente un atto in preparazione da 3 anni, che coinvolgeva un'esperienza unica e difficilmente replicabile.
Ma, con Saturno contro, era iniziata per il verso sbagliato, mal di testa diffuso probabilmente legato alla mia insolita insonnia per la quale nessun metodo riparatore era stato risolutivo, a partire dall'invasione delle pecore incontabili.
Sveglia inclemente alle 06.20, perchè nel diario della giornata della supermamma avevo inserito anche l'impegno di andare a prendere un compagno di mio figlio dall'altro capo della città per accompagnarli al punto di ritrovo per la gita scolastica.
Mi autoconvinco che piano piano, dopo l'Oki, posso rientare in punta di piedi nella mia normalità.
A volte serve prendere fiato per convincersi che andrà tutto bene.
Quindi respiro forte, non ho quadrifogli, ma per fortuna sono le 8.27 ed arriva anche quello del mio ansioso cliente, fantastico e dove trovarlo, che giusto per non mettermi agitazione mi scriveva "Oggi realizzerò il mio desiderio più alto. Spero di esserne all'altezza."
Come dargli torto, aveva scelto di acquistare un angolo di paradiso legato alla sua storia familiare, forse il più spettacolare mai visto nella mia vita, per il quale abbiamo dovuto letteralmente combattere per avere le necessarie garanzie legate alla tutela di quel particolare paesaggio, adottando la strategia della pazienza elevata all'infinito.
Stavolta ero io che dovevo essere all'altezza nonostante il mal di testa.
Le foto scattate al momento della sottoscrizione mostrano proprio questa parte della storia, quella di questo viaggio di sola andata: anno dopo anno, fatica dopo fatica, sì dopo no, mi richiami la prossima settimana.
Ma questo viaggio mi è proprio piaciuto.

11/04/2024

A BABBO MORTO
La prima volta che ho sentito questa espressione avverbiale stavo vedendo "Amici miei Atto II".
L'ho continuata a sentire spesso, in altre accezioni (quali indolenza e svogliatezza) da mio fratello Carlo, peraltro grande appassionato di tutti gli atti del film.
Si trattava di una forma di prestito praticata dagli usurai nei confronti di giovani che, trovandosi in pessime condizioni economiche, avrebbero restituito la somma di denaro ricevuta, solo dopo la morte del padre, cioè dopo la riscossione dell’eredità familiare.
Che mi venisse sottoposta oltre 5 anni fa perchè il malcapitato aveva preso un prestito per pagarsi le ferie all'estero e cambiare arredamento, proprio non me lo aspettavo.
La mancanza di disponibilità economica in questo nuovo secolo dell'apparire è spesso una conseguenza degli errori che si compiono.
All'incalzare del creditore per il pagamento delle rate scadute, pensò di chiedere aiuto alla sorella maggiore, affinché gli concedesse un ulteriore prestito con il quale avrebbe estinto il debito. La particolarità però stavolta stava nell'applicazione della formula a babbo morto, con la quale io notaio avrei dovuto disciplinare dell'unica casa che avrebbero ereditato dal loro papà, vedovo ed ovviamente ancora vivo, in favore della sorella in luogo della restituzione della somma di denaro ricevuta.
Feci un'analisi completa del perchè la formula non potesse essere applicata scomodando il divieto dei patti successori e vari disequilibri ipotizzabili per eventuali fattispecie alternative, ma a mettere il punto alla vicenda, con mio stupore fu proprio la sorella, che si dichiarò disponibile a concedergli il prestito con tutto il tempo che sarebbe stato necessario per restituirlo, senza dover barattare l'eredità paterna all'unica condizione che lui capisse la differenza tra un debito giusto ed un debito sbagliato.
Accumulare debiti che materialmente non si possono restituire vuol dire aver preferito un agio temporaneo ad un disagio permanente, ed aver scelto di sopravvivere girando all’infinito nella ruota del criceto, danneggiando anche il dopo di noi.
E con la superbia tipica dello stolto, lui si alzò sbattendo la porta.
Non si trattava di dover scegliere di fare la cicala o la formica, anche se la favola di Esopo vecchia di 2616 anni calzava a pennello con la morale che si deve essere più responsabili oggi per non pentirsi domani, ma si trattava di educare e condurre ad un nuovo livello di maturità, senza voltarsi dall'altra parte.

30/03/2024

Sono passati diversi mesi e qualche giorno da quando suo marito è mancato, lasciandola sola con una bimba di cinque anni.
Ha dovuto affrontare un vortice di cose durissime, ed è ancora visibilmente segnata dal lutto.
Notaio, la prego mi aiuti lei nella sistemazione delle pratiche legate a questa maledetta morte! Ho paura di sbagliare, tardare e soprattutto non sono serena.

Le spiego che per la bambina dovremo procedere con l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, per ricevere il TFR, il fondo pensione ed i depositi bancari e nel frattempo preparerò la dichiarazione di successione.
Devo scegliere con estrema cura le parole da usare per non creare ulteriore sconforto.
Ultimata la spiegazione sugli aspetti burocratici e fiscali e sulla lunghezza delle procedure, sul sistema normativo per la successione di alcuni beni particolari, non mi resta che prendere coraggio e dirle che dobbiamo affrontare ancora un aspetto.
E' necessario superare ogni distacco per quello che devo chiedere, e le propongo di darci del tu.
La tua bambina diventerà maggiorenne tra tredici anni circa. Devo purtroppo sottoporti un'ipotesi tragica, per permetterti di utilizzare uno strumento eccezionale che la legge concede al genitore rimasto unico genitore.
Se dovesse accaderti qualcosa in questi tredici anni, chi vorresti si prendesse cura della tua bambina?
Che non tutti i familiari siano adatti a sostituire i genitori è una cosa nota.
E tra quelli adatti è necessario fare un'ulteriore selezione che passa attraverso il criterio della responsabilità, dell'affidabilità e della fiducia.
E' una particolare premura di "lacrime e cuore" che il genitore rimasto solo deve assolutamente usare, perchè il giudice tutelare, in questo terribile caso, nominerà quale tutore proprio la persona da lui designata.
Cosa succede se non faccio questa scelta? mi chiede sofferente.
La scelta del tutore avverrà preferibilmente tra i nonni (materni o paterni) o tra gli altri parenti prossimi della bambina.
Ho capito, hai ragione lo devo decidere io! Solo io so chi è il più adatto a starle vicino e ad educarla con i nostri valori, cioè quelli miei e di mio marito, si affretta a precisare; sono d'accordo e sono pronta.
Senza alcun dubbio la mia scelta ricade sulla nonna paterna, mia suocera, che si occuperà con amore di mia figlia aiutandomi anche a mantenere vivo il ricordo del papà.
Sarebbe opportuno prevedere anche un'eventuale sostituzione, considerando l'età, le suggerisco.
Nel caso mia suocera non potesse allora le sostituisco mia sorella, una persona allegra e perbene che adora mia figlia.
Nel mio cuore spero che questo peculiare "testamento" resterà per sempre nel doppio fondo del suo cassetto più nascosto, poi le porgo un foglio, la penna e la scatola dei miei Kleenex, mi schiarisco la voce e le dico: è il momento di scrivere.

18/03/2024

Un pezzo del Lazio dal vago sapore ancestrale.
La natura sembra citare Via col vento, nel mentre si accosta a strade dalle cinquanta sfumature di grigio addolcite dai primi colori della primavera, posizionati senza punteggiatura.
Ad aspettare l'arrivo della macchina non familiare dalla quale sicuramente doveva scendere il notaio è lo sguardo, quasi sospettoso, dell'anziano brillante.
Nel mentre saluto il suo sguardo si fa beffardo: un notaio donna? Non mi chieda di mettere gli apparecchi, mi danno fastidio e non mi fanno capire niente!".
Sembrava intenzionato a non lasciarsi coinvolgere.
Va bene, gli rispondo girando la manopola sul mio tono rassicurante 1500 Hz, "userò tutta la voce che ho, lei sarà seduto al mio fianco e le parlerò nell'orecchio".
Dopo aver letto con la voce come da promessa, gli ho chiesto se fosse tutto chiaro.
"Certo, ha urlato tutto il tempo senza pietà nel mio orecchio!"
Solo al momento della sottoscrizione le sue maniere sono diventate dolci. Senza nessuna persuasione si è mosso con una grafia chiarissima, impressa come se il foglio fosse neve per poi congedarsi, ringraziandomi ed offrendomi un caffè.

26/02/2024

Il diritto è complicato, come la vita.
Porre la domanda giusta al momento giusto per evitare silenzi profondi o facce impietrite richiede rispetto e calibro emotivo, cercando di non dimenticare mai il (quasi) sorriso.
Perchè il sorriso rende tutto apparentemente semplice, anche quando non lo è.
E' un po' come il sorriso dell'acrobata di Rielke, quello che volteggia appeso ad un trapezio e sorride nonostante lo sforzo.
Non sempre però all'illusione della domanda giusta segue la risposta giusta.
Ma poi giusto, sbagliato, dipende.
Spesso la risposta non è sbagliata, è vaga, nasconde quello che non si vuol dire, è una bugia bianca, è una non risposta nascosta in un "più in là", che riesce a trasformare il sorriso in una smorfia, mentre i passi risuonano nel corridoio dello studio, insieme ad una fragile storia della vita complicata.

13/01/2024

Esistono persone che danno, nel corso della loro vita, per il semplice piacere di dare, senza aspettarsi che qualcosa gli torni, a volte neppure la gratitudine.
Sarà per questo che si dice che la beneficenza si fa in silenzio?
Peccato, perchè se facesse rumore, al di là delle intenzioni pure da palcoscenico, farebbe sempre e comunque bene.
Peccato, anche per il mio testatore della montagna assolata, quello del piccolo borgo, tra vigneti e saliscendi, quello del ritmo lento, un paesaggio che invita a guardarsi dentro, dopo tante salite, che tolgono il fiato.
Peccato, perchè nel mentre mi indica i vari Enti che riceveranno la sua beneficenza silenziosa, è consapevole che non vedrà mai, da vivo, le loro lodi o i loro grazie.
Man mano che l'effetto montagna passava, ho scelto di racchiudere nell'immagine di quella montagna, una persona sola, una speciale, che in tarda età, mentre si preoccupa di non avere più il comando della barra della vita mi chiede di aiutarla, oltre il testamento, a fare del bene affidandosi alle mie regole del lasciare.

27/12/2023

Le otto e venti del mattino segnano normalmente il mio arrivo in studio in tutti i giorni scolastici.

A quell'ora, nella solitudine e nel silenzio della mia stanza, mi ritaglio del tempo prezioso per studiare, rispondere alle mail e fare tante altre cose, tranne rispondere al telefono, che peraltro non dovrebbe squillare prima dell'apertura delle nove.

Ma lo studio in questo momento è in preda alla movida febbrile tipica del fine anno e la prudenza mi impone di fare il possibile per recuperare il tempo, perchè inseguire il tempo mi fa ve**re l'ansia.

E così, nel giorno che precede l'antivigilia di Natale, rispondere personalmente proprio a quella telefonata fuori orario, è stato come guardare il lato buono e la metà bella della vita.

22/12/2023

L’unico modo di fare un gran bel lavoro è amare quello che si fa.
Ci sono giorni dove niente va per il verso giusto, giorni difficili, in cui sembra di sprofondare ma stringo i denti e vado avanti.
Ci sono giorni come quello nel piccolo paese dei presepi, dove un bellissimo progetto di solidarietà e generosità, molto impegnativo, si è concluso e sarà per sempre custodito nell'atto che termina con la mia firma e con l'impronta del mio sigillo.

06/12/2023

La lentezza nel lavoro è un lusso che mi sono concessa spesso, specie per le pratiche più complesse, pur avendo condannato il resto delle giornate alla velocità.
Non riempo mai l’agenda di impegni, anche se ho il talento di riuscire a fare più cose contemporaneamente.
La misura della mia lentezza nel lavoro, per le pratiche complesse, è di poco superiore al passo della lu**ca di Sepùlveda o della tartaruga di Zenone.
Ma è quell’andatura in cui la mia macchina naturale, funziona al meglio, aiutandomi a prendere le tante decisioni su cui baso il taglio artigianale dell'atto, metafora perfetta per me che sono figlia di una sarta.
Poi arriva dicembre, che notoriamente è una cavalcata inarrestabile di scadenze societarie e di adempimenti contrattuali fissati tutti entro il 31 dicembre (che quest'anno viene di domenica), e di mutui condizionati dall'aumento dei tassi di interesse.
Quindi a dicembre il lavoro mi impone, mio malgrado, tempi rapidi.
Non é nella mia natura farmi supplicare. Conosco bene la comprensione e la responsabilità legata agli impegni e se ho dato la mia parola non guardo mai indietro, ma devo continuare a dare la garanzia di utilizzare sempre il cervello con la misura della mia lentezza.
Per farlo devo ricorrere al lavoro a casa, uno smartworking straordinario che occupa il mio territorio domestico, per qualche ora del sabato e della domenica pomeriggio, sul mio divano blu, fino alla cucitura, rifinitura e stiratura dell'atto.

15/11/2023

Sicuramente anche a causa dell'età, ho iniziato a pensare, che attraverso l'utilizzo dei social, avrei potuto fare qualcosa di bello, di utile, di diverso per la mia professione, che troppo spesso è connotata da pregiudizi e da superficialità, che ora più che mai, iniziano a pesarmi.
Vorrei riuscire a spiegare ad esempio che il mio lavoro non è rappresentato dal guadagno.
Il mio lavoro è bellissimo, anche quando lo svolgo pro bono, anche quando passo le ore ad ascoltare senza chiedere nulla, quando regalo la stesura degli olografi, quando sogno la notte la protezione perfetta, senza la tariffa notturna.
Faccio ricorso ad uno speciale filo conduttore per cercare di descrivere il mio lavoro vissuto al femminile con il quale intreccio gli anni di studio, l'approccio alla professione, l'affrontare le sfide, la determinazione, la fiducia, la direzione, la responsabilità, facendomi pensare alla dualità tra difficoltà e semplicità, gioia e tristezza, risate e pianti, che immagino caratterizzino la quotidianità di chi vive la professione come la vivo io.
Togliamo pure l'abbaglio contingente sempre a causa del finto agio: conciliare famiglia e lavoro è stato ed è difficilissimo, farlo da monogenitore è un'impresa titanica.
Ma sono fortunata! Il mio lavoro è la mia Arca, che mi ha sempre permesso di trovare una zona di conforto e un posto sicuro, anche quando mi sono trovata in mari agitati.
Ogni anno c'è un concorso pubblico per diventare notaio: per accedervi occorre la laurea in giurisprudenza, aver fatto pratica presso uno studio notarile e non aver compiuto 50 anni.

30/10/2023

Ho perso il conto delle volte che ho visto il film “Notte prima degli esami” perchè quella leggera storia giovanile ha una sua forza particolare, ovviamente nostalgica.

Mentre preparavo il mio esame di maturità, mai avrei pensato di potermi trovare un giorno dall'altra parte dell'aula, proprio io che ho la sindrome dell'eterna studentessa.

Ma pare che nulla accade mai per caso.

Quando sono stata designata a far parte del Direttivo della Scuola universitaria di specializzazione forense, il mio livello di coinvolgimento è stato così alto che ho iniziato a soffrire di testofobia notturna, come se gli esami li dovessi di nuovo sostenere io con la naturale paura di non potercela fare più.

Non potevo essere diversa da ciò che sono, certa che non avrei mai potuto adottare lo stile del professor Martinelli, il temuto docente di letteratura del film, io, che ormai alla mia età sono altro: quindi viso sorridente, tono di voce caldo e rassicurante.

Ma su una cosa ha ragione il professor Martinelli:
"L’importante non è quello che trovi alla fine di una corsa… L’importante è quello che provi mentre corri."

07/10/2023

Potevo sentire il tamburellare dei loro cuori contenti, nel valore dato al silenzio, per tutta una serie di sentimenti che a parole, magari, non sarebbero riusciti a dire, anche se avevano abbastanza cuore e cervello per riuscirci.

Le loro vite si erano incrociate durante uno dei periodi più complicati per il mondo, avevano avuto problemi di varia natura, ma superato il tabù di parlare dei loro problemi, era bastato chiedere aiuto per scoprire quante persone erano passate attraverso momenti del genere e come li avevano superati.

E' possibile identificare le difficoltà come un mezzo per definire con chiarezza ciò che conta davvero?

Forse sì, perchè tempo dopo, le loro anime incrinate, disilluse, arrugginite, indurite, erano riuscite finalmente a trovare un nuovo equilibrio, avendo accettato un unico consiglio: scappare è il metodo più fallimentare che possa esistere.

A comprare casa in una città su..  Marte è stata una delle persone stabilmente accasate nel mio cuore, una persona che l...
28/09/2023

A comprare casa in una città su.. Marte è stata una delle persone stabilmente accasate nel mio cuore, una persona che la vita mi ha donato senza per forza dover scomodare le parentele.

Sono stata fiera di starle accanto in questo progetto, cercando di dirigere con allegria senza perdere di vista la serietà e la cura.

Ho barattato un pezzettino del mio comando con quella emozione che aiuta ad infondere gioia, ma al tempo stesso mette un tamburo al posto del cuore, che ha battuto ad ogni parola che ho letto e qualcuna l'ho inevitabilmente sbagliata.

L'acquisto della prima casa è qualcosa di speciale, pure su Marte: è riposo, è silenzio, è equilibrio, è libertà e riparo.

E' anche sacrificio, ma questo lo capirà da sola.

19/09/2023

Quando ho conosciuto il Signor G. ero da poco arrivata ad Anagni e correvano quindi gli anni della preistoria.

Da allora sotto l'effetto di un incantesimo non mi ha mai sostituito e nel corso degli anni è diventato sicuramente anche un mio amico.

Qualche tempo fa attingendo al bacino inesauribile dei miei ricordi, abbiamo passato insieme in rassegna le "avventure in sala stipule" di questi anni, e mi sono sentita fortunata, perchè con lui, che mi ha affidato sempre sia la sua famiglia che la sua azienda, sono stata protagonista in una dimensione familiare.

Nonostante mi rimproveri di non essere efficiente nel ramo delle telecomunicazioni ("non rispondi mai al telefono"), è uno dei pochi che mi cammina accanto senza fare ombra, lasciandomi fare, giustificando la mia proverbiale poca rapidità, ed accettando, non senza borbottare, il mio famoso spaccare il capello in quattro.

Mi punzecchia continuamente, ma mi fa sorridere e per chi mi conosce questo non succede spesso.

La terra, che per molti sembra sempre essere scontata, era per lui, in assoluto, la cosa più preziosa al mondo, quella c...
11/07/2023

La terra, che per molti sembra sempre essere scontata, era per lui, in assoluto, la cosa più preziosa al mondo, quella che gli permetteva di sentirsi al suo posto, tra i monti simbruini dove la sua vita era stata sempre governata dal bisogno di restare con i piedi per terra.
Sentire le parole ti regalo, strappare nell’angolo dell'insolito pacco regalo equivale a scoprire all'improvviso cosa c’è in serbo per te.
E ti dai una pacca sulla spalla perché quel regalo inaspettato non lo avresti avuto se non avessi amato la terra.
Si può essere grati in tanti modi, e lui, un pastore di 60 anni, scelse un modo tutto suo: ogni anno e per tutto il tempo della vita della sua benefattrice, le avrebbe regalato venti chilogrammi del suo pregiato formaggio.

Nel corso della piacevole serata organizzata dal mio amico di sempre per adempiere ad un "debito" di riconoscenza tipico...
25/06/2023

Nel corso della piacevole serata organizzata dal mio amico di sempre per adempiere ad un "debito" di riconoscenza tipico di chi ci tiene al diritto all’onore, nella piazzetta romana adiacente la Domus Magna, inevitabilmente finiamo per raccontare agli altri amici, il nostro primo "rocambolesco" atto, nel correva l'anno 2000, arricchendolo ogni volta di ulteriori particolari, che la memoria dispensa a rate, senza mai cambiare le carte, con tutta la leggerezza del passato.

Ed ogni volta ci piace raccontare come solo dopo qualche anno, utilizzando l'astuto senno di poi, abbiamo compreso realmente la vertigine di emozioni che ne derivò.

Ovviamente questo significa che stiamo invecchiando ma significa anche scoprirsi metaforicamente ciechi, capaci di pensare che siamo ancora gli stessi di un tempo.

Il notaio va....all'università.Venerdì 9 giugno.Il corso organizzato dall’Università Lumsa, per trattare argomenti dedic...
13/06/2023

Il notaio va....all'università.
Venerdì 9 giugno.
Il corso organizzato dall’Università Lumsa, per trattare argomenti dedicati in una prospettiva puramente notarile.

24/05/2023

Accanto, tenendosi per mano, entrano insieme ed a parlare è lei.

Siamo stati sempre tanto forti ma ora siamo molto stanchi.

Mi mostra le mani: i solchi ed i calli, sono lo specchio di quanto abbiano lavorato.

Quanta dignità in quel gesto, ma erano state le parole a mostrami più che le rughe della pelle, quelle dell'anima.

Le cose non sono cambiate ed il tempo, di cui mi aveva detto di tener conto nel nostro colloquio telefonico non ha aggiustato le distanze.

Con grandi sacrifici abbiamo fatto studiare i nostri figli ma evidentemente non li abbiamo educati come avremmo dovuto.

Non esiste mai un solo motivo per cui i genitori ad un certo punto rimangono soli.

Succede spesso purtroppo che i figli si perdano e dimentichino.

Esiste una linea di confine che non dovrei mai oltrepassare quando ascolto?
Si, forse, ma puntualmente la sposto in avanti per poterla superare.
Ed è così che la mia voce si fa portatrice della soluzione del ci provo io, del "magari questa volta".
Lo farebbe davvero?

Certo, conosco a memoria il discorso collaudato verso la generazione degli ingrati.

28/04/2023

La carta che aveva scelto anche per la busta, la penna con la quale aveva messo per iscritto le sue disposizioni, la sua calligrafia e lo stile in italiano perfetto, avevano già messo in luce la persona che era stata in vita.

Quando pubblico un testamento devo descriverne lo stato e con il tempo ho imparato tantissimo dalle scelte dei testatori: carta filigranata che controluce identifica lettere dell'alfabeto, croci, linee, lune, stelle; carta protocollo, uso bollo, A/4 oppure semplicemente carta di quadernone a righe o a quadretti; le cinquanta sfumature di ogni colore della carta dal bianco di zinco al magenta chiaro; la penna stilografica, il pennarello o la biro.

Per la prima volta mi capitava carta e busta blu ceruleo, calligrafia da amanuense e penna rigorosamente stilografica.

Tutto aveva a che vedere con lei, che non aveva semplicemente aperto il cassetto della scrivania e scelto una qualsiasi carta e penna, no lei aveva minuziosamente curato tutti gli strumenti che avrebbero fatto conservare il suo testamento.

La carta non era semplicemente azzurro, non era turchese, era blu ceruleo.

Il contenuto sembrava più una lettera in cui raccontava tanto di lei e allo stesso tempo scriveva a ciascun figlio, dividendo il patrimonio con ineccepibile misura.

Posso immaginare che non fosse stata scritta di getto e avesse fatto sicuramente una br**ta a matita prima di trascrivere quella che a me sembrava essere la stesura definitiva, perfetta senza cancellature nè lettere ritoccate.

I sentimenti e le emozioni erano difficili da separare dal contenuto patrimoniale.

La parte più bella rivolta alla figlia: abbiamo tutti bisogno di qualcuno che resti.

Buon compleanno Codice Civile. Oggi compi 81 anni!Sei nato nell'epoca più odiata da tutti e per questo inizialmente cont...
16/03/2023

Buon compleanno Codice Civile. Oggi compi 81 anni!
Sei nato nell'epoca più odiata da tutti e per questo inizialmente contenevi anche questioni razziali e norme fasciste (eliminate dal 1944 in poi).
Considerato il periodo storico eri anche pieno di norme che assicuravano la totale sottomissione della donna all’interno del matrimonio, di norme che esaltavano la disparità tra uomo e donna nell’istituto della separazione (i tradimenti del marito erano più lievi rispetto a quelli della moglie), di norme che imponevano l'istituto della dote o affidavano la patria potestà esclusivamente al padre (sostituito dalla madre solo in caso di impedimento). Avevi considerato lo Stato "come un padre severo" che controllava le famiglie e garantiva la formazione spirituale dei giovani vigilando sui loro interessi.
Eri tuttavia un'opera unica, che univa per la prima volta la discilplina della proprietà e della famiglia, a quella dell'impresa, in ben 2969 articoli che dovevano tener conto dei nuovi assetti tra le classi sociali dopo la prima guerra mondiale.
Hai avuto una grande qualità: sei stato resiliente ed hai saputo adattarti ai cambiamenti, hai riconosciuto i tuoi errori, sei stato al passo con il lungo processo storico, ed in particolare con l'epocale introduzione del divorzio e della riforma del diritto di famiglia, sottolineando finalmente l’importanza del ruolo delle donne.
Nella mia esperienza posso anche dirti che non sempre sei giusto per il caso concreto, a volte ti manca il buon senso e talvolta non sei neppure chiaro!!
Ma come si dice...nessuno è perfetto ed al mondo c'è bisogno di regole.

Quando le domande trovano risposta.
27/02/2023

Quando le domande trovano risposta.

08/01/2023

Passare in rassegna i luoghi in cui sono stipati i ricordi di una vita selezionando il passato è un duro lavoro!
Quando ricevo uno dei miei inventari di eredità mi commuovo sempre ed inevitabilmente nel catalogare la vita degli altri.
Alcune zone sono piu' facili da catalogare e si fa abbastanza in fretta, ma quando si arriva ad altre zone il ritmo rallenta e si ferma perché sono quelle più difficili da affrontare.

05/01/2023

Chiunque (salvo alcune eccezioni) può prendere carta e penna e scrivere il proprio testamento olografo.
Molti quando sentono parlare di testamento istintivamente provano disagio e si comportano in modo scaramantico.
Ma il testamento è un atto di grande responsabilità e rappresenta uno strumento semplice, temporaneo, sempre modificabile e sempre revocabile per disporre del proprio patrimonio in modo consapevole, sicuro e segreto, in deroga alla disciplina prevista dalla legge.
Dovrebbero necessariamente fare testamento:
- le persone legate da convivenza o unione;
- le coppie sposate senza figli;
- il coniuge separato;
- le persone non sposate, divorziate, vedove, e senza figli;
- l'unico genitore con figli minori.
Il testamento è una sorta di paracadute da tenere accanto perchè "Non accade! Ma se dovesse accadere?"
Non sono in grado di allontanare la paura della morte; ho paura della morte! Ho paura che chi mi è vicino si ammali e muoia.
Allora una delle cose che posso sicuramente fare per esorcizzare questa paura è affrontare il solo aspetto giuridico della morte e cercare di capire e pianificare cio' che viene dopo la mancanza.

14/12/2022

Nati dal 1988 in poi

Una delle agevolazioni confermate per il 2023 è quella prevista per chi, nato dal 1988 in poi, acquista la prima casa avendo un Isee non superiore a 40.000,00 euro.

Come direbbe mio figlio, trattasi di una buona parte della Generazione Y e di tutta la Generazione Z.

Come dico io sono semplicemente giovani, inteso come periodo della vita e non come stato d'animo, perchè nello stato d'animo da giovane mi ci metto pure io nonostante appartenga alla generazione X.

Ogni generazione ha i suoi film cult, i suoi libri, i suoi giochi, i suoi campioni, le sue musiche, quelle due generazioni avranno anche l'agevolazione under 36 ad accomunarle.

Un'agevolazione importante ed eccezionale perchè lo Stato rinuncia alle imposte sul trasferimento e sull'eventuale mutuo.

I giovani, che ho avuto il piacere di assistere finora, hanno già costruito la loro identità, hanno colto l'opportunità e li ho visti progettare il loro futuro, anche quello che passa necessariamente per un mutuo ....entennale, con qualche speranza in più, come se essere giovane fosse un po' più facile, volendo guardare il bicchiere mezzo pieno.

Questa agevolazione finalmente riesce a far trasparire qual è, nella fattura, il vero onorario del notaio, stroncando un persistente equivoco, cioè la confusione tra il compenso e le somme dovute allo Stato, che il notaio è obbligato a ricevere per riversarle in sede di registrazione dell'atto.

Indirizzo

Viale Roma, 6
Anagni
03012

Orario di apertura

Lunedì 09:00 - 18:00
Martedì 09:00 - 18:00
Mercoledì 09:00 - 18:00
Giovedì 09:00 - 18:00
Venerdì 09:00 - 15:00

Notifiche

Lasciando la tua email puoi essere il primo a sapere quando Studio Notarile Paola Di Rosa pubblica notizie e promozioni. Il tuo indirizzo email non verrà utilizzato per nessun altro scopo e potrai annullare l'iscrizione in qualsiasi momento.

Condividi

Digitare