SNA Alessandria

SNA Alessandria Il sindacato ha un'importanza fondamentale nella vita di ogni intermediario, al fine di tutelarlo e
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Sna - Un secolo di storia
Quasi un secolo fa, era il 1919, alcuni lungimiranti colleghi decisero di fondare l’Associazione fra gli Agenti di Privati Istituti di Assicurazione, che cambiò poi il proprio nome in Associazione Nazionale Agenti (ANA). Lo fecero certamente con motivazioni differenti da quelle che, con successive evoluzioni, sono oggi diventate le ragioni dell’esistenza del Sindacato Naz

ionale Agenti o SNA, come si chiama, dal 1973, la storica e più rappresentativa associazione di categoria degli agenti di assicurazione italiani. La rappresentanza della categoria in ogni sede istituzionale e di settore, la tutela degli interessi e dei diritti degli agenti, l’assistenza ed i servizi ai propri iscritti sono fra gli scopi statutari di SNA, che raggruppa oltre 7.000 iscritti fra i circa 20.000 agenti italiani. Il Sindacato è radicato sul territorio, con 120 Sezioni Provinciali e 20 Comitati Regionali, che costituiscono la spina dorsale dell’organizzazione; inoltre accredita 40 Gruppi Aziendali Agenti, che svolgono attività di tutela per gli aspetti legati ai rapporti degli agenti con le singole imprese e sono rappresentati nel Sindacato dal Comitato dei Gruppi Aziendali Agenti. In oltre novant’anni di storia SNA ha difeso e rappresentato gli interessi degli agenti di assicurazione italiani in tutte le sedi, ottenendo nel 1961 un accordo nazionale di categoria e una Cassa di Previdenza Agenti obbligatori per legge. Ha inoltre costituito nel 1973, con l’ANIA, la Cassa Pensione Agenti, ora Fondo Pensione Agenti. Ha stipulato accordi nazionali di categoria e contratti collettivi di lavoro con le rappresentanze sindacali dei dipendenti di agenzia. Per assicurare alla categoria una maggior tranquillità economica per la quiescenza, ha ottenuto dall’INPS l’inclusione degli agenti nella Cassa Mutua Malattia Commercianti. E' inoltre un attivo membro da oltre 40 anni del Bipar, la confederazione europea con sede a Bruxelles che rappresenta gli intermediari di assicurazione presso l’Unione Europea e le organizzazioni ed autorità internazionali. La presidenza dell’importante Commissione Permanente Agenti del Bipar è affidata al rappresentante dello SNA. Dagli anni ’80 il Sindacato Nazionale Agenti aderisce alla Confcommercio. La partecipazione dei soci alla vita del Sindacato avviene attraverso le Assemblee Provinciali. E’ a partire dalle Sezioni Provinciali, infatti, che vengono costituiti gli altri organi sindacali, quelli della partecipazione delegata: i Presidenti Provinciali partecipano al Comitato Centrale ed al Congresso Nazionale e sono sempre le Assemblee Provinciali ad esprimere ulteriori delegati al Congresso e ad eleggere i Coordinatori Regionali i quali, a loro volta, compongono il Consiglio Direttivo. Il Sindacato Nazionale Agenti di Assicurazione è guidato dal Presidente Nazionale, il quale presiede l'Esecutivo Nazionale e si avvale di due Vicepresidenti. La comunicazione è affidata alla testata web “Snachannel” (www.snachannel.it), ad una newsletter ed al periodico cartaceo di approfondimento “L’Agente di Assicurazione”. Alcune collaborazioni con testate del settore permettono al Sindacato di amplificare ulteriormente la propria voce. SNA ha un proprio sito internet (www.snaservice.it), che funge da supporto operativo alle attività istituzionali e contiene un ricco archivio documentale a disposizione degli iscritti. La Direzione, SNA offre agli iscritti un’ampia gamma di servizi di consulenza amministrativa e gestionale, fiscale, legale e giuridica. L’elevata qualità dei servizi è assicurata da personale interno specializzato, che opera con il supporto di diversi professionisti esterni convenzionati

La stessa struttura garantisce un servizio di orientamento in tema di iscrizione al RUI, di avvio e cessazione di rapporti d’agenzia, di interpretazione dei contratti d’agenzia e di quelli con i dipendenti e collaboratori, nonché sulla legislazione del settore. SNA, naturalmente, presta assistenza agli agenti iscritti in caso di vertenze con le imprese o con i collaboratori. Il Sindacato, da alcuni anni, si avvale della società di servizi SNAS srl, della quale è socio unico. SNAS assicura ulteriori servizi agli agenti mediante la stipulazione di convenzioni in ogni settore che possa offrire opportunità e vantaggi. SNAS è anche un’agenzia di assicurazioni, iscritta al RUI, che ha come obiettivo quello di offrire ai propri iscritti l’opportunità di operare in regime di collaborazione “A con A”, secondo le previsioni della legge 221/2012. Iscriversi al Sindacato Nazionale agenti è un’opzione irrinunciabile per l’agente professionista che vuole essere adeguatamente rappresentato, tutelato, assistito, protetto. Le strutture Provinciali e gli uffici di Milano e Roma, i cui recapiti sono accessibili dall’apposita sezione del sito internet www.snaservice.it, sono a disposizione per qualsiasi ulteriore informazione. Le iscrizioni possono essere perfezionate anche tramite l’apposita pagina dello stesso sito.

20/08/2024

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Possibile Riforma Rcauto, Sna e Associazioni consumatori: Occorre partire dalla piena attuazione della sentenza della Corte Costituzionale 180/2009 sul risarcimento diretto
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MILANO - Le associazioni Assoutenti, Movimento Consumatori e Confconsumatori (riconosciute ai sensi dell’art. 137 Codice del Consumo) unitamente a al Sindacato nazionale agenti hanno preso atto dell’annunciata volontà di una riforma strutturale del sistema Rcauto.
I rappresentanti di assicurati ed agenti ricordano che l’indennizzo diretto nato nel 2005 è stato bollato come incostituzionale sin dal 2009. Con la sentenza interpretativa di rigetto n. 180 del 2009, la Corte Costituzionale ha chiarito che la procedura del risarcimento diretto è facoltativa, nel senso che il danneggiato può scegliere di sua sponte se richiedere il risarcimento alla propria compagnia oppure al responsabile civile e all'assicurazione di quest'ultimo.
I Giudici delle leggi, infatti, hanno affermato che “l'azione diretta contro il proprio assicuratore è configurabile come una facoltà, e quindi un'alternativa all'azione tradizionale per far valere la responsabilità dell'autore del danno”.
Da anni, nonostante la pronuncia della Consulta, le compagnie ostacolano di fatto la piena applicazione della norma, che risulta vigente dopo la sentenza costituzionale, rifiutando addirittura di trattare col danneggiato quando si rivolge alla compagnia del responsabile civile-colpevole dell’incidente. Pertanto, gli odierni rappresentanti di assicurati e lo Sna ritengono che ogni possibile riforma debba necessariamente partire dalla presa d’atto della Sentenza del 2009.
La Redazione

02/08/2024

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Axa acquisisce Nobis Assicurazioni. Operazione da 423 milioni di euro
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MILANO - Le voci che circolavano da qualche tempo hanno trovato conferma in queste ore. Axa Italia ha annunciato l'accordo per l'acquisizione della compagnia Nobis Assicurazioni, attiva prevalentemente nel ramo danni. In una nota si legge che l'operazione prevedrebbe un corrispettivo pari a 423 milioni di euro per il 100% del pacchetto azionario.
"L’acquisizione di Nobis - prosegue il comunicato - è volta a diversificare ulteriormente i canali di distribuzione di Axa, in particolare attraverso accordi di lungo periodo con i concessionari automobilistici del network Nobis, e a migliorare il posizionamento del gruppo assicurativo Axa in Italia nel ramo Danni con un aumento della quota di mercato di circa 1%".
Luigi Giorgetti

21/07/2024

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Terzo modulo del Corso di Alta Formazione targato Sna-Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Le testimonianze dei partecipanti
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MILANO - Nei giorni 12 e 13 luglio si è svolto il terzo modulo del Corso di Alta Formazione targato Sna-Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano dal titolo “Da intermediario assicurativo ad imprenditore”.
I docenti della Facoltà di Scienze Bancarie, Finanziarie ed Assicurative dell’Ateneo meneghino, prof. Alberto Floreani, prof. Lodovico Marazzi, dott. Gianluca Santarelli e prof. Giuseppe Giudici, hanno illustrato il mercato attuale al fine di comprendere il contesto in cui opera l’impresa-agenzia di assicurazione e il posizionamento della stessa. L'analisi dei punti di forza e di debolezza delle agenzie rispetto alle minacce e alle opportunità del mercato hanno coinvolto i partecipanti in riflessioni d’aula. Sotto la lente d'ingrandimento anche la comunicazione - quando efficace con la clientela - e l’analisi delle dinamiche di acquisto del consumatore. Da ultimo, sono state ascoltate alcune interessanti riflessioni e la testimonianza di un caso pratico di gestione di un'agenzia.
L'occasione è servita per dare voce ai partecipanti, con particolare attenzione alle impressioni, alle sensazioni e alle emozioni di questi ultimi, prima della pausa estiva.
"Questo corso di alta formazione - ha commentato Domenico Di Gregorio agente di Vasto (CH) - è essenziale per chi lavora nel settore assicurativo, in quanto offre una maggiore comprensione delle complesse dinamiche del settore e descrive nel dettaglio come gestire e affrontare le nuove sfide con competenza e professionalità”.
Valter Latore agente e Presidente della sezione Provinciale Sna di Cuneo ha definito il corso "uno strumento che favorisce un cambio di visione gestionale e un nuovo approccio imprenditoriale”.
“Le materie trattate (economiche, giuridiche, organizzazione e relazionali, ndr) - ha sostenuto Massimiliano Trovarelli agente a Chieti - mi consentiranno di mettere ordine alle mia quotidianità e di correggere errori divenuti nel tempo abitudini” .
“Il corso è studiato proprio su misura per noi agenti; tratta delle nostre realtà, delle nostre agenzie, insomma di noi! Ci è stato spiegato come impostare le nostre aziende per migliorarne il posizionamento sul mercato e come implementare il nostro business e quindi lavorare meglio. Il valore aggiunto è senza dubbio l'incontrarsi con colleghi provenienti da tutta Italia e il confrontarsi sui temi proposti. È un corso che consiglio a tutti!”, ha aggiunto Silvia Radetti agente a Pordenone e Coordinatrice regionale Sna del Friuli Venezia Giulia.
Stefano Gariazzo, agente a Biella, ha concluso riflettendo così: “E' stata, innanzitutto, un'esperienza emozionante. E' stato un piacere scambiare pareri con docenti tanto disponibili ed illuminati. Due 'dritte' del prof. Giuseppe Giudici già mi hanno aiutato".
Infine il commento di Marcello Bazzano componente dell'Esecutivo Nazionale Sna con delega alla Formazione: “Un sentito ringraziamento va ai colleghi per le loro testimonianze. Questo percorso di Alta Formazione è stato pensato dagli agenti per gli agenti". Quindi l'annuncio: "A breve apriremo le iscrizioni anticipate per l’edizione 2025. Chi volesse manifestare il proprio interesse potrà scrivere fin da ora a [email protected]”.
Luigi Giorgetti

13/07/2024

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Il punto del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi
ANNUNCI ROBOANTI E SOPRATTUTTO RISULTATI DELUDENTI
LE COMPAGNIE ONLINE, TANTO RUMORE PER COSA?
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♦ Le compagnie online sono nate, in Italia, con il dichiarato scopo di rivoluzionare l’industria assicurativa delle polizze Rcauto, con il desiderio – neppure troppo celato – di ampliare il proprio business a tutti i rami Danni e al segmento Vita-Risparmio. I principali finanziatori di queste sturt-up sono stati soprattutto gli azionisti delle grandi imprese assicuratrici che operano nel nostro Paese, attraverso le scelte effettuate dai manager che, fin dall’inizio, sono apparsi alquanto sicuri nel presentare le proprie fantasiose proiezioni di business ai mercati e alla stampa.
A distanza di qualche decennio, le maggiori compagnie “dirette” come, ad esempio, Linear (Unipol), Genertel (Generali), Quixa (Axa) e Allianz Direct (Allianz), dopo anni di risultati altalenanti, segnano il passo e in buona parte chiudono in rosso i loro bilanci. A questo si aggiunge un elevato grado di insoddisfazione dei clienti nei confronti delle compagnie dirette, online e telefoniche, attestato tra l’altro da un preoccupante elevato numero di reclami, certificato dall’Ivass, notevolmente superiore a quello medio delle compagnie che operano attraverso le reti agenziali.
Nell’anno 2023, secondo le tabelle dell’Istituto di Vigilanza, per ogni milione di premi incassati nella Rcauto, i reclami sono stati 2 per Generali Italia, che opera quasi esclusivamente per il tramite degli agenti professionisti e 20,56 (dieci volte tanto) per Genertel, la diretta del Gruppo; sono stati 1,56 per Allianz “tradizionale” e 7,42 per Allianz Direct (cinque volte tanto); 3,16 per Unipol e 9,17 (il triplo) per Linear, la “diretta” del Gruppo bolognese; 2,24 per Axa e più di 15 (sette volte tanto) per Quixa, la sua compagnia diretta.
La Commissione Rcauto del Sindacato nazionale agenti ha svolto diversi studi sull’argomento e appare piuttosto chiaro come tra le ragioni di questo gap ci sia soprattutto che i contratti distribuiti via internet e al telefono non offrono una reale consulenza come quella prestata dagli agenti assicurativi e quindi si prestano più facilmente a fraintendimenti e cattive interpretazioni da parte del cliente. L’aumento del contenzioso ne è evidentemente la naturale conseguenza.
Tra i casi più eclatanti è il caso di citare Allianz Direct Spa, società del Gruppo Allianz che si occupa della vendita diretta di prodotti assicurativi nel segmento Rcauto e Danni non Auto. Ha chiuso l’anno 2023 con una perdita netta di oltre 20 milioni di euro (20,7), dopo avere chiuso l’anno precedente con una perdita netta di 80 milioni di euro (79,2) al 31 dicembre 2022. La compagnia ha registrato una diminuzione complessiva del volume premi dell’8,3%, passando da 567 milioni di euro a 520 milioni di euro a fine 2023 (461 riconducibili all’auto e 59 milioni al non Auto), con un calo della raccolta nel comparto Rcauto pari al 7,6%. Il risultato tecnico del lavoro diretto lordo è stato pari al 7,6%. Il risultato tecnico del lavoro diretto lordo è stato pari a -76 milioni di euro, importo che aggiunto al risultato tecnico negativo dell’anno 2022 (-75,5 milioni di euro) porta ad oltre 150 milioni di euro di risultato tecnico negativo in soli due anni. Il rapporto sinistri a premi del lavoro diretto è passato dal 97% al 103% a causa, ha spiegato la compagnia in una nota, dell’aumento dell’incidenza di sinistri da evento naturale, sia in termini di frequenza, sia in termini di costo medio, in particolare nel ramo Corpi Veicoli Terrestri (CVT). L’incidenza delle spese di gestione sui premi contabilizzati è risultata in aumento al 16,3% (16% a fine 2022).
Insomma, annunci roboanti, robusti investimenti, previsioni ottimistiche a cui hanno fatto seguito risultati deludenti sia dal punto di vista quantitativo sul piano della raccolta premi, sia da quello qualitativo, vista la scarsa redditività del portafoglio accumulato. Come a dire, valeva la pena di fare tanto rumore per esiti così carenti?
Claudio Demozzi

09/07/2024

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Ddl Concorrenza, nuove regole sulle scatole nere Demozzi (Sna): Massima attenzione del Sindacato
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MILANO - "Il Governo è al lavoro per il riordino dell’intero sistema assicurativo nazionale nell’ambito di un Disegno di legge sul comparto che presenteremo nei prossimi mesi, al fine di garantire l’efficienza e la sostenibilità al settore e la tutela dei cittadini e delle imprese", è quanto ha affermato il sen. Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del Made in Italy, al termine della riunione della Commissione di allerta rapida di sorveglianza dei prezzi sull’Rcauto che si è tenuta lo scorso 27 giugno a Roma, alla quale ha partecipato tra gli altri il Sindacato nazionale agenti, nelle persone di Sergio Sterbini, Vicepresidente nazionale e Paolo Bullegas, membro dell’Esecutivo Nazionale e responsabile del gruppo di lavoro Rcauto.
Il Ministro ha annunciato altresì che sono allo studio alcuni interventi normativi da inserire all’interno del Ddl Concorrenza, che prevedono misure che “potranno semplificare una serie di processi a beneficio degli assicurati e favorire la concorrenza nel settore, a partire da procedure più snelle per il trasferimento da una compagnia all’altra, con effetti positivi sui prezzi delle polizze”. Si parla forse, tra le altre cose, della portabilità della scatola nera o quanto meno della sua interoperatività. Il cliente potrà cioè cambiare compagnia Rauto senza dover sostituire la scatola nera o senza perdere la storicità registrata dalla scatola nera della precedente compagnia.
Il Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi ha ricordato come “il Sindacato stia seguendo con la massima attenzione ogni iniziativa su questi fronti, cercando di contribuire costruttivamente alla stesura di norme che non impediscano e non ostacolino gli agenti nell’esercizio della loro funzione professionale di assistenza e consulenza agli italiani”.
La Redazione

21/06/2024

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Aumenti delle polizze e variazioni unilaterali nei contratti da parte delle compagnie di assicurazioni, le Associazioni dei consumatori sul piede di guerra
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MILANO - E' una autentica dichiarazione di guerra quella di Assoutenti, Confconsumatori e Movimento consumatori nei confronti delle compagnie di assicurazioni, ree di applicare alla clientela aumenti ingiustificati dei premi delle polizze e variazioni unilaterali nei contratti..
"Dall’ottobre 2023 all’aprile 2024 almeno dieci tra le più grandi compagnie assicurative del Paese - si legge in una nota congiunta - hanno non solo incrementato i premi delle nuove polizze casa (fino al +30%, ndr)), ma hanno deciso una politica commerciale a nostro avviso non corretta, volta a fissare un nuovo prezzo delle polizze poliennali esistenti senza l’invio di disdetta e peggiorare le condizioni contrattuali con l’introduzione dello jus variandi, cioè con riferimento alle polizze già stipulate".
L'iniziativa muove a seguito della segnalazione del Sindacato nazionale agenti. Come i ricorderà lo Sna, per tentare di scongiurare questa prassi, ha presentato nei giorni scorsi un esposto. E ora anche i rappresentanti delle famiglie assicurate chiedono all’Autorità antitrust di verificare la condotta delle compagnie per la salvaguardia dei diritti fondamentali degli assicurati e la validità delle nuove clausole di jus variandi.
"Sulle polizze casa – confermano le associazioni a tutela dei consumatori – si riscontrano aumenti importanti e anche retroattivi con l’introduzione dello jus variandi, cioè la nuova clausola che le compagnie tentano surrettiziamente di applicare anche alle polizze già stipulate da anni: in base a questa clausola le compagnie pochi giorni prima della scadenza, senza inviare neppure la raccomandata, potranno unilateralmente aumentare il premio e così costringere il consumatore assicurato ad accettare l’aumento oppure restare scoperto per un rischio importante come quello della casa. In sostanza, le compagnie assicurative mirano a replicare la prassi della quale si avvalgono anche le società energetiche per innalzare il prezzo a loro discrezione, all’insaputa e senza il consenso del cliente-consumatore. Una condotta aggravata dalla pressione che le compagnie stanno tentando di indurre forzando i loro agenti (con pressioni indebite o particolari premi economici) a costringere i clienti ad accettare le nuove condizioni peggiorative evitando anche la disdetta prevista dai contratti, da inviare entro un termine tassativo, talvolta anche invitando gli stessi agenti a rifiutare il rinnovo della polizza qualora l’assicurato non intenda accettare le modifiche peggiorative".
Invitiamo tutti i cittadini consumatori – dichiara il Presidente nazionale di Confconsumatori Marco Festelli – a fare attenzione nel momento in cui vanno a pagare la polizza della casa, già esistente, verificando che il premio corrisponda a quanto pattuito e che non vi siano modifiche da firmare".
Luigi Giorgetti

06/06/2024

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Tutto esaurito alla tappa brindisina del Tour 2024 di Sna, grande apprezzamento per gli argomenti trattati
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BRINDISI - Sold-out alla 7^ tappa del Tour itinerante Sna 2024 che il 4 giugno scorso ha fatto tappa in Puglia ospite della sezione Provinciale di Brindisi. Nella splendida cornice della Tenuta Moreno più di 100 colleghi hanno seguito con attenzione e grande interesse i temi previsti dal programma. All’apertura dei lavori il Coordinatore regionale Salvatore Tramacere ha avuto modo di ringraziare, per la larga partecipazione, tutti i colleghi in sala, a testimonianza del fatto che i temi in questione assumono un ruolo primario nell’attività di ogni agente di assicurazione ed invitando i presenti a contribuire attivamente alla vita sindacale, a partire dal territorio dove si esprime la vera forza della rappresentanza.
Il Presidente provinciale Piero D’Ambrosio, padrone di casa e promotore della tappa Sna, ha quindi introdotto i relatori dando precedenza a Gianluigi Malandrino, consulente legale del Sindacato, che con la solita semplicità espositiva, ha intrattenuto la platea sulle questioni legate al trattamento di fine mandato, l’istituto delle rivalse, con uno specifico focus sulle implicazioni relative alle formule di recesso, confermando, ove ce ne sia bisogno, l’importanza del preventivo confronto con lo Sna prima di ogni scelta o strada da percorrere nei confronti delle mandanti.
Il fil rouge che ha caratterizzato i temi discussi durante tutta la serata, è stato quello del riconosciuto ruolo consulenziale dell’agente di assicurazione da parte delle istituzioni e degli organi regolatori, ma ancora non pienamente acquisito e fatto proprio da noi agenti. È necessario acquisire piena consapevolezza di tale ruolo e difenderlo in ogni sede. Con il successivo intervento il collega Bruno Mauro ha pertanto confermato l’importanza della consulenza assicurativa, attività che restituisce valore al cliente, dignità professionale all’agente e conseguentemente la possibilità di chiederne adeguata remunerazione. L’impianto che regola la consulenza remunerata ha chiarito Mauro passa inevitabilmente dal plurimandato e dalle collaborazioni orizzontali e si esprime anche attraverso la corretta ed adeguata informativa da presentare al cliente. In tal senso lo Sna, ricorda di avere predisposto una specifica modulistica a corredo di ogni attività volta alla consulenza sottoposta a compenso.
Come di consueto il programma degli interventi si è concluso con il contributo del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi il quale, con il solito fervore espositivo, a proposito di valore professionale riconosciuto per legge agli agenti, frutto di cento anni di battaglie sindacali, ha espresso il forte rammarico nel constatare che molti, forse troppi agenti, continuano a firmare accordi con compagnie dirette, con società iscritte in A spacciate per compagnie, vedi Prima Assicurazioni e con comparatori come Facile.it, rinunciando ad ogni diritto riconosciuto dalla legge, dall’Accordo Ana 2003, indebolendo così la categoria e lo Sna che, in direzione inversa, lavora ogni giorno per la difesa e la promozione degli interessi morali ed economici degli agenti di assicurazione. L’esortazione del Presidente Demozzi, dunque, è quella di non firmare accordi di collaborazione al ribasso.
Analogo il discorso rivolto ai Gruppi Agenti che passivamente subiscono le iniziative delle compagnie senza opporre un deciso contrasto. Vedi accordo dati Generali, l’introduzione dello ius variandi normativo e tariffario nelle condizioni di polizza che fornisce alle imprese la facoltà di peggiorare le garanzie e/o di aumentare il premio ad ogni scadenza annuale e infine le campagna di riforma massiva del portafoglio rami operato dalla maggior parte delle compagnie ed imposte alle rispettive reti esposte di fatto alle conseguenze derivanti dalla sottoscrizione, da parte dei clienti, di riforme in pejus dei contratti. Un invito quindi da parte del Presidente a pungolare e spingere i rappresentanti dei Gruppi Aziendali a iniziative di contrasto e contenimento di tali iniziative in quanto minacciano l’autonomia professionale degli agenti.
a cura della sezione Provinciale Sna di Brindisi

03/06/2024

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Vagaggini, la strategia del Nucleo di Intervento Rapido dello Sna, tra organizzazione ed azione sul territorio
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MILANO - La scorsa settimana si è tenuto un incontro online del Nucleo di Intervento Rapido dello Sna. Dopo il saluto introduttivo, il Presidente nazionale Claudio Demozzi si è detto molto soddisfatto del lavoro svolto dal responsabile del NIR Marco Vagaggini nella costituzione di questa importante commissione dedicata alla difesa e all’affiancamento capillare di quei colleghi che devono affrontare difficili ispezioni da parte delle loro mandanti o addirittura son costretti ad affrontare contenziosi con esse. Troppo spesso infatti tali verifiche portano a revoche quanto meno discutibili.
Il collega Vagaggini, a sua volta, ha ringraziato Demozzi per averlo lasciato operare in autonomia e, dopo aver riassunto gli scopi della commissione, ha lasciato la parola ai colleghi Emanuele Bardini e Roberto Pisano, recentemente intervenuti in soccorso di due colleghi delle rispettive aree di competenza.
La riunione prevedeva poi l’intervento dei colleghi Alessandro Ceccarelli e Andrea Pieri, che in passato hanno dovuto affrontare, sia pure in circostanze diverse tra loro, gli stessi difficili momenti. Nei loro interventi, il denominatore comune è stato quello che la cosa più difficile da affrontare consiste nel rischiare di trovarsi da soli ad affrontare una battaglia molto difficile contro la propria compagnia o ex compagnia. Ecco che il ruolo della nostra associazione sindacale, certamente per il tramite dell’Esecutivo Nazionale, dei propri Presidenti provinciali di riferimento, nonché ovviamente dei legali a tale scopo preposti, è fondamentale. Un affiancamento sul campo però, anche dei colleghi del NIR, diventa quel valore aggiunto, che può fare ancor di più la differenza in chiave positiva.
Il dibattito poi è continuato all’interno della commissione e ne è scaturito un elemento di ulteriore riflessione, quello riguardante il tentativo di coniugare, in sinergia tra loro, le esperienze di dottrina sindacale di lungo corso da parte di alcuni colleghi, insieme a quelle altrettanto importanti vissute sul campo da parte di chi, loro malgrado, hanno imparato sulla propria pelle cosa vuol dire veramente affrontare ispezioni, scorpori o accorpamenti forzosi, revoche. Portare a fattor comune tali esperienze potrà significare molto, affinché la commissione diventi veramente uno strumento di fondamentale aiuto ai colleghi in difficoltà. Le premesse e i buoni propositi ci sono tutti, la speranza è che si concretizzino nella realtà, in un modello, appunto, di efficace intervento rapido.
La Redazione

03/06/2024

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Premio Aziendale di Produttività ai dipendenti di agenzia con la busta paga di giugno. I chiarimenti del Direttore Sna Andrea Bonfanti
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MILANO - Il Direttore Sna Andrea Bonfanti ha inviato in queste una comunicazione ufficiale ai componenti dell'Esecutivo Nazionale del Sindacato, al Comitato dei Gaa, ai presidenti delle sezioni Provinciali e ai coordinatori regionali Sna, avente ad oggetto il "Premio Aziendale di Produttività".
"L'art. 34 del CCNL 2018 dei dipendenti delle agenzie di assicurazione in gestione libera Sna - ricorda Bonfanti - disciplina il Premio Aziendale di Produttività da corrispondere ai dipendenti nel mese di giugno di ogni anno. Il Premio è correlato al raggiungimento di incrementi di produttività delle singole agenzie, i cui parametri di riferimento, nonché gli indicatori assunti per la determinazione della relativa erogazione, sono determinati in modo univoco dal suddetto articolo, a valere per tutte le agenzie. Il riferimento per la misurazione dell’incremento di produttività agenziale è identificato nelle provvigioni annue lorde percepite - verificate per cassa - compresi rappels e/o sistemi premianti comunque denominati.
La condizione per il pagamento si verifica quando i valori di incremento provvigionale lordo dell'anno 2023, rispetto all’anno 2022, comprensivo del tasso di inflazione reale del 0,6% (fonte ISTAT), siano pari o superiori a: 2,6%, 4,6%, 6,6%".
In ordine alla corresponsione del Premio, questa "avrà luogo - scrive il Direttore Sna - unitamente alla busta paga del mese di giugno 2024. Gli importi sopraccitati saranno corrisposti pro-quota per i lavoratori assunti e/o licenziati nel corso dell’anno di riferimento, con calcolo per 12esimi e saranno altresì corrisposti in misura proporzionalmente ridotta ai lavoratori a tempo parziale e agli apprendisti.
Gli importi relativi al Premio di Produttività sono esclusi da ogni ricalcolo e/o incidenza sui singoli istituti contrattuali e non sono utili per la determinazione del T.F.R..
Qualora la condizione per la corresponsione del Premio si sia verificata nel suo massimo valore (+6,6%), l’agente non avrà alcun obbligo di esibizione documentale. In caso contrario, cioè qualora la condizione non si sia verificata, o qualora si sia verificata nelle misure intermedie (+2,6% o +4,6%), l’agente dovrà provvedere a tale esibizione entro il mese di giugno 2024".
Il Sindacato suggerisce di evitare contenziosi e di far sottoscrivere ai dipendenti una dichiarazione di presa visione della documentazione che "avrete provveduto ad esibire agli stessi". In caso di mancata esibizione, il premio dovrà comunque essere corrisposto nel suo massimo valore (fascia + 6,6%).
Il Premio, se dovuto, non può essere sostituito da fringe benefit/welfare aziendale, mentre l’incremento di produttività derivante dall’acquisizione di un nuovo portafoglio non comporta, per i dipendenti, il diritto al Premio di produttività.
Luigi Giorgetti

LINK alla comunicazione ufficiale Sna e alla tabella Premi in snachannel.it

31/05/2024

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Il Tour Sna 2024 arriva in Toscana. Partecipazione record all'Auditorium al Duomo di Firenze
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FIRENZE - Grande successo e numero record di partecipanti alla tappa fiorentina del Tour Sna 2024, tenutasi lo scorso 29 maggio presso l'Auditorium al Duomo del capoluogo toscano, organizzata dai colleghi della sezione Provinciale di Firenze nei minimi dettagli. Numerosi i temi affrontati tutti di grande interesse per la categoria; confermato, dunque, il format vincente adottato dal Sindacato da qualche anno.
Alla presenza del Coordinatore Regionale Sna della Toscana Franco Domenico Staglianò, coadiuvato dalla Presidente Daniela Rachini, ha aperto gli interventi Bruno Mauro il quale si è soffermato sulla indispensabilità della consulenza assicurativa, in grado di rendere pienamente indipendenti ed autonomi gli agenti di assicurazione rispetto alle compagnie mandanti. Le norme vigenti - è stato affermato - definiscono la figura professionale dell'agente di assicurazione in modo estremamente chiaro e severo. Il valore della consulenza, svolta da tali professionisti nei confronti della propria clientela va pertanto ritenuta di grande livello e come tale da remunerare adeguatamente. In tal senso - è stato ricordato - il Sindacato ha predisposto una specifica modulistica.
Apprezzato, poi, l’intervento dell’avv. Gianluigi Malandrino, il quale ha affrontato i temi dell’indennità di fine mandato e delle rivalse. Dalla sua esposizione è emerso chiaramente come la figura degli agenti, rispetto, a vent’anni fa, sia molto cambiata: con l’entrata in vigore dell’articolo 119 bis e ter del nuovo Codice delle Assicurazioni - è stato affermato -è avvenuto un ulteriore passo avanti in direzione della consulenza. L'avv. Malandrino ha quindi ribadito l’importanza che riveste quest'ultima nei confronti dei clienti, soprattutto nei casi di plurimandato o delle collaborazioni orizzontali fra agenti. Nella seconda parte del suo intervento l'avv. Malandrino ha avuto modo infine di delineare lo scenario presente nelle agenzie rispetto alle indennità di fine mandato e delle rivalse, sottolineando come - per sua esperienza personale - la magistratura non sempre risulti completamente edotta ed aggiornata sulle norme che disciplinano il settore.
Atteso l'intervento finale del Presidente nazionale Sna Claudio Demozzi il quale si è detto "stupito di alcune domande rivolte da numerosi colleghi all’avv. Malandrino" sul tema del rapporto di esclusiva tra mandanti e agenti, "dato che dovrebbe essere ormai noto a tutti che tali clausole rendono nullo il contratto di mandato d’agenzia. Se si continua a ragionare così - ha sottolineato Demozzi - non faremo altro che rimanere ostaggi di noi stessi,. Sono circa vent’anni che il Sindacato vi esorta a rendervi più liberi dalle mandanti. È sempre grazie al nostro Sindacato - ha proseguito Demozzi - che l’Ivass recentemente ha iniziato ad indagare su alcune pratiche di riforme massive di portafoglio messe in atto da talune compagnie. Rispetto ad esse ci dovremmo domandare se sono a favore o meno dei nostri clienti e se ci mettono nelle condizioni di fare quel servizio di consulenza, nell’interesse del cliente, oppure no. Dovremmo essere capaci di dare regole più precise e ferree nei confronti di chi deleghiamo a rappresentarci in ambito dei Gruppi Aziendali, al fine di arginare certe metodologie intraprese da alcune delle primarie compagnie".
Demozzi ha quindi concluso il suo intervento esortando i colleghi a "non firmare accordi nei quali la proprietà del dato-cliente non sia anche degli agenti".
Andrea Pieri

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