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📅 Da oggi 30 giugno, diventa obbligatorio l'uso del POS anche per i professionisti.
❗Chi non accetterà i pagamenti con carta sarà punito con una sanzione pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata.
✔ Io lo uso da tempo e trovo che sia un servizio in più per i clienti e una comodità per i professionisti.
Oggi è una br**ta giornata per i diritti di tutti e delle donne in particolare.
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Usa 🇺🇸, la Corte Suprema abolisce la sentenza che riconosceva l’aborto come un diritto costituzionale.
Ora i singoli Stati sono liberi di applicare le loro leggi in materia.
Oggi affrontiamo il quinto e ultimo quesito referendario.
Buon voto a tutti, perché votare è sempre bellissimo!
📆 Domenica 12 giugno dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
✍ Quinto quesito: abrogazione di norme in materia di elezioni dei componenti togati del Consiglio superiore della magistratura (scheda verde)
Cosa riguarda: il quesito chiede se si è d’accordo o meno all’abrogazione della norma che prevede l’obbligo di raccogliere da 25 a 50 firme per potersi candidare come membri Consiglio Superiore della Magistratura. Oggi un magistrato che voglia candidarsi al CSM deve presentare a proprio sostegno almeno 25 firme di altri magistrati.
Se vince il sì 👍: qualunque magistrato in servizio potrà presentare la propria candidatura al CSM senza l’obbligo di trovare almeno 25 firme a proprio sostegno.
Se vince il no 👎: l’obbligo di raccolta delle firme per candidarsi resta.
Quarto e penultimo quesito referendario in materia di giustizia.
📆 Domenica 12 giugno dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
✍ Quarto quesito: Partecipazione dei membri laici a tutte le deliberazioni del Consiglio direttivo della Corte di cassazione e dei consigli giudiziari. (scheda grigia)
Cosa riguarda: il quesito chiede se si è d’accordo o meno a permettere di partecipare alla valutazione sui magistrati siano oltre che i colleghi anche avvocati e professori universitari. I magistrati vengono valutati ogni 4 anni dal CSM, anche (ma non soltanto) sulle valutazioni fatte dai Consigli Giudiziari.
I Consigli Giudiziari sono organi territoriali composti da magistrati, avvocati e professori universitari, ma attualmente soltanto i magistrati possono votare nelle valutazioni professionali dei loro colleghi.
Se vince il sì 👍: viene abrogato il divieto di voto dei membri laici (cioè avvocati e professori universitari di diritto) nei Consigli giudiziari: anche queste altre figure diverse dai magistrati potranno votare riguardo all’operato, alla competenza e alla professionalità dei magistrati. Pertanto, si estenderebbe anche professori universitari e avvocati la possibilità di esprimere valutazioni.
Se vince il no 👎: tutto resta come è adesso e le valutazioni restano a carico dei soli magistrati
Oggi parliamo del terzo dei cinque quesiti referendari in materia di giustizia.
📆 Domenica 12 giugno dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
✍ Terzo quesito: Separazione delle funzioni dei Magistrati (scheda gialla)
Cosa riguarda: in quesito, in pratica, chiede se si è d’accordo o meno per l'introduzione nel sistema giudiziario italiano della separazione delle carriere. Attualmente i magistrati possono passare fino a quattro volte dal ruolo di pubblici ministeri (cioè - semplificando - coloro i quali rappresentano l'accusa nei processi penali) al ruolo di giudici (cioè coloro i quali emettono le sentenze di condanna o di assoluzione).
Se vince il sì 👍: viene introdotta la separazione delle carriere e i magistrati dovranno scegliere all’inizio della loro carriera se assumere nel processo il ruolo di giudice o quello di pubblico ministero, poi dovranno mantenere quel ruolo per tutta la loro vita professionale.
Se vince il no 👎: i magistrati potranno continuare a cambiare ruolo nel corso della loro carriera
Proseguiamo l'analisi dei quesiti per i quali si andrà a votare domenica 12 giugno con il secondo referendum.
📆 Domenica 12 giugno dalle ore 7:00 alle ore 23:00
✍ Secondo quesito: Limitazione misure cautelari (scheda arancione)
Cosa riguarda: il quesito, in sintesi, chiede se si è d’accordo o meno, quando non si tratti di reati gravi, all’eliminazione della norma sulla “reiterazione dello stesso reato” dall’insieme delle motivazioni per cui i giudici, durante le indagini e quindi prima del processo, possono decidere la custodia cautelare in carcere o i domiciliari per una persona.
Se vince il sì👍: in alcuni casi e per reati considerati meno gravi, il pericolo della reiterazione del reato viene eliminato dai motivi per cui può essere richiesta una misura cautelare.
Se vince il no👎: il pericolo della reiterazione del reato rimane tra i casi per cui è possibile chiedere una misura cautelare.
Da oggi e per i prossimi 4 giorni parlerò dei quesiti relativi ai referendum in materia di giustizia, per i quali si andrà a votare domenica 12 giugno.
Iniziamo con il primo quesito, scheda di colore rosa.
📆 Domenica 12 giugno dalle ore 7:00 alle ore 23:00.
✍️ Primo quesito: Abrogazione Legge Severino (scheda rosa)
Cosa riguarda: Il quesito, in sintesi, chiede se si è d’accordo o meno alla cancellazione della Legge Severino (decreto legislativo 235 del 2012) che prevede in automatico l'esclusione dalle elezioni e dagli incarichi in politica le persone condannate.
Se vince il sì 👍: il decreto vene abrogato e cade l’automatismo. Pertanto, in caso di condanna spetterà al giudice decidere di volta in volta se applicare o meno anche l’interdizione dai pubblici uffici.
Se vince il no 👎: resta l’incandidabilità, l’ineleggibilità e la decadenza automatica per i politici condannati.
Il ponte. 🏜🌵🐫🐪🏝
Oggi sono 76 anni che é nata la Repubblica Italiana.
Il 2 giugno 1946 si è svolto infatti il referendum sulla forma istituzionale dello Stato che, con il voto popolare, ha portato alla nascita della Repubblica.
Gli italiani e per la prima volta le italiane (in 12.998.131 sono andate alle urne contro 11.949.056 uomini) hanno votato al 54,27% per la Repubblica.
W la Repubblica 🇮🇹
𝗡𝗲𝗹 𝗰𝗼𝗴𝗻𝗼𝗺𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗳𝗶𝗴𝗹𝗶 𝗹'𝗲𝗴𝘂𝗮𝗴𝗹𝗶𝗮𝗻𝘇𝗮 𝗳𝗿𝗮 𝗶 𝗴𝗲𝗻𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶
La Corte Costituzionale ha depositato ieri, 31 maggio, le motivazioni della storica sentenza del 27 aprile scorso con la quale sancisce la legittimità del doppio cognome paterno e materno ai figli.
In particolare, la Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 262, primo comma, del Codice civile laddove afferma l'automatica attribuzione del cognome paterno al figlio, nel caso in cui questo sia riconosciuto contemporaneamente da entrami i genitori.
Come spesso accade, le sentenze della Corte Costituzionale intervengono per sopperire alle mancanze del Parlamento ma, anche in questo caso, è necessario che sia approvata una legge che disciplini la materia, tenendo conto dei principi affermati dalla Corte.
Bellissimo ricordo di Giovanni Falcone con Pietro Grasso.
La lotta alla mafia attraverso il racconto ed il ricordo di chi ha vissuto quei giorni e quei drammatici fatti.
Trent’anni dopo la battaglia per la legalità non è ancora vinta ma se abbiamo fatto dei grandi passi in avanti lo dobbiamo anche e soprattutto a loro.
🎥 𝗧𝗲𝗹𝗲𝗰𝗮𝗺𝗲𝗿𝗲 𝗱𝗶 𝘀𝗶𝗰𝘂𝗿𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗼𝗺𝗶𝗻𝗶𝗼
📍 l'installazione nel condominio di telecamere di videosorveglianza deve essere approvata dall'assemblea
📍 la maggioranza richiesta è quella di un numero di voti che rappresenti la maggioranza degli intervenuti e almeno la metà del valore del condominio
📍 il singolo condomino può sottrarsi alla spesa per le telecamere, per la quota che gli compete, soltanto se gli impianti possono essere utilizzati separatamente, se hanno natura voluttuaria (cioè sono prive di utilità), oppure se risultano molto gravose
𝗡𝘂𝗼𝘃𝗲 𝗴𝗮𝗿𝗮𝗻𝘇𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶 𝗰𝗼𝗻𝘀𝘂𝗺𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗰𝗾𝘂𝗶𝘀𝘁𝗮𝗻𝗼 𝗯𝗲𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗻 𝗱𝗶𝗳𝗲𝘁𝘁𝗶
𝘓𝘰 𝘱𝘳𝘦𝘷𝘦𝘥𝘰𝘯𝘰 𝘭𝘦 𝘯𝘶𝘰𝘷𝘦 𝘳𝘦𝘨𝘰𝘭𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘰𝘥𝘰𝘵𝘵𝘦 𝘥𝘢𝘭 𝘥𝘦𝘤𝘳𝘦𝘵𝘰 𝘭𝘦𝘨𝘪𝘴𝘭𝘢𝘵𝘪𝘷𝘰 170/2021 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘪 𝘢𝘱𝘱𝘭𝘪𝘤𝘢 𝘢𝘪 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘢𝘵𝘵𝘪 𝘥𝘪 𝘷𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘢 𝘤𝘰𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪 𝘴𝘶𝘤𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪𝘷𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘢𝘭 1° 𝘨𝘦𝘯𝘯𝘢𝘪𝘰 2022.
✒️ Il consumatore non ha più l’obbligo di denunciare la presenza di eventuali difetti entro due mesi dalla loro scoperta, né quello di dover fornire la prova della loro sussistenza se si manifestano entro un anno dall’acquisto.
✒️ Il venditore non può esonerarsi dalla propria responsabilità limitandosi a eccepire che il cliente conosceva il difetto o, comunque, non poteva ignorarlo usando l’ordinaria diligenza: dovrà invece provare che il consumatore era stato specificatamente informato del fatto che il bene si discostava da taluno dei requisiti oggettivi di conformità e che tale scostamento era stato espressamente accettato dal cliente
✒️ Resta invariata la sua durata della garanzia (24 mesi) e la prescrizione dell’azione del consumatore (26 mesi).
✒️ Il consumatore mantiene il diritto alla riparazione o alla sostituzione del bene, nonché il diritto alla riduzione del prezzo o alla risoluzione del contratto se i precedenti rimedi non siano applicabili o troppo onerosi, oppure non abbiano eliminato il difetto.
✒️ Il consumatore potrà rifiutare il pagamento fino a quando il venditore non abbia rimediato al difetto di conformità, e non potrà risolvere il contratto se il difetto è di lieve entità.
Capita frequentemente che l'Agenzia delle Entrate contesti le spese di pubblicità, ritenendole non deducibili.
Nell'ultima pronuncia della Cassazione sul tema (2597/2022), i costi di pubblicità sono stati ritenuti non deducibili per incompatibilità tra l'oggetto dell'attività di impresa della società sponsorizzante e il pubblico, ritenuto di "nicchia", della sponsorizzata e perché l'importo destinato alla pubblicità è stato ritenuto sproporzionato rispetto al bilancio della società.