Avvocato Domenico Bucciarelli - Criminologia e Psicologia Forense

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Avvocato Domenico Bucciarelli - Criminologia e Psicologia Forense Criminologia Foresnse - Psicologia Giuridica Civile e Penale - Consultant

L'avvocato Domenico Bucciarelli, dopo decenni di attività forense in materia civile e penale. ha ripreso la vecchia passione per la Criminologia e la Psicologia Forense, svolgendo attività di consulenza gratuita. Ha conseguito altresì la laurea in Scienza della Comunicazione e Counseling motivazionale e relazionale. E' stato Procuratore Federale per Sport Paralimpico e membro della Corte Federale

di Appello Sport Paralimpico (a contratto). Ha frequentato il Master Biennale in Psicologia e Criminologia Forense presso l'Università di Urbino (votazione 110/110). Ha frequentato il Master Biennale in Psicologia Giuridica Civile e Penale presso l'Istituto Skinner in Roma (votazione 110/110 con lode).

Revisione del processo: il caso della strage di ErbaOlindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati in via definitiva a...
14/08/2024

Revisione del processo: il caso della strage di Erba
Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati in via definitiva all’ergastolo per la strage di Erba, avvenuta il 12 dicembre 2006. Il delitto, che ha causato la morte di quattro persone, ha suscitato grande scalpore mediatico e ha portato a una serie di controversie, ancora oggi irrisolte.
Avverso la sentenza pronunciata di rigetto dalla Corte di Appello di Brescia, i difensori dei signori Bazzi e Romano, una volta letta la motivazione del provvedimento, potranno proporre Ricorso per Cassazione ai sensi dell’art. 640 c.p.p. .
Ad ogni modo, non sarà pregiudicato il diritto dei sigg.ri Bazzi e Romano di riproporre una nuova revisione.
Infatti, l’art. 641 del codice di rito dispone come “l’ordinanza che dichiara inammissibile la richiesta o la sentenza che la rigetta non pregiudica il diritto di presentare una nuova richiesta fondata su elementi diversi“.
La richiesta di revisione, presentata dal sostituto procuratore generale di Milano Cuno Tarfusser, era fondata su alcuni importanti motivi: la mancanza di prove solide a carico dei coniugi Romano, il riconoscimento dell’unico superstite, Mario Frigerio, contestato dalla difesa, che ha sostenuto che sia stato frutto di un falso ricordo indotto dagli inquirenti, la macchia di sangue di Valeria Cherubini rinvenuta sull’auto di Olindo Romano contestata dalla difesa, che ha sostenuto che possa essere stata contaminata, le confessioni dei coniugi Romano sono state contestate dalla difesa, che ha sostenuto che siano state indotte dagli inquirenti.

Processo Gambirasio - accertamento tecnico ripetibile - nullitàVoglio discostarmi dall'agone mediatico di uno dei proces...
23/07/2024

Processo Gambirasio - accertamento tecnico ripetibile - nullità

Voglio discostarmi dall'agone mediatico di uno dei processi più seguiti nella storia italiana, sia per l'efferatezza del crimine e sia per il morboso interesse suscitato dalla triste vicenda.
Ripugna la coscienza di tutti che, ad esempio, la prima volta che si parla di OMICIDIO Gambirasio, lo si fa in un programma domenicale di intrattenimento di Licia Colò. Fu così che la mamma di Yara ne ebbe notizia.
Qui vorrei fare cenno, malgrado l'argomento richieda tomi di argomentazioni, all'accertamento tecnico ripetibile e il diritto alla prova.
Infatti, le censure a cura della difesa del Bossetti sono (giustamente a parere di chi scrive) fondate sulla violazione del PRINCIPIO DEL GIUSTO PROCESSO, nella parte in cui è stabilito che LA PROVA è utilizzabile dal giudice per fondare la propria decisione SOLO se assunta in contraddittorio tra le parti.
La difesa ha basato parte della impugnazione della sentenza di condanna, sul fatto che il test del DNA, prova fondamentale e posta a base dell'intera motivazione, è stato introdotto in dibattimento come accertamento tecnico NON RIPETIBILE.
Eppure l'art. 111 Cost. chiaramente stabilisce il principio del contradditorio alla base della decisione e l'imputato deve essere messo nella condizione di poter spiegare la propria difesa.
Peraltro, tutta la giurisprudenza della Consulta è orientata in tal senso, salvo alcune eccezioni come il mancato consenso dell'imputato (si sottrae ad esempio con un patteggiamento), o per accertata impossibilità oggettiva (intercettazioni) o per effetto di condotte illecite.
Ai sensi del 360 c.p.p., in caso di atti irripetibili che sono destinati ad acquisire valore probatorio nel successivo giudizio, ai sensi del comma 1, il pubblico ministero deve avvisare, senza ritardo, l'indagato, la persona offesa e i rispettivi difensori.
Ai sensi dell'art 360 c. 1 c.p.p. l'accertamento tecnico irripetibile è tale quando riguarda persone, cose o luoghi il cui stato è soggetto a modificazione (es. l'esame balistico). L'atto è irripetibile dunque quando non si può rinviare perché non sarebbe possibile effettuarlo in condizione omogenee in dibattimento.
Il vero problema consiste nel definire ben l'ambito di cosa intende il legislatore per "atto non ripetibile". E la lettura non può che essere restrittiva ("tutte quelle prove che in una successiva assunzione non assicurerebbe la genuinità dell'elemento" (Cass. pen, sez. un., n. 41281/2006).
Nel caso Bossetti, il Prof. Casari (consulente del PM) ha espressamente affermato circa la ripetibilità del test del DNA effettuato e, stante anche le "originali" modalità di raccolta, la violazione al principio del contraddittorio e di quelli che ne derivano, SONO SUSSISTENTI.
Ricordo che sul punto, pende ricorso avanti la Corte di Strasburgo, sperando si faccia chiarezza sulla questione.
(fonti: riviste di settore - archivio Cassazione - etc.)
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ART. 360 – CODICE DI PROCEDURA PENALE
Accertamenti tecnici non ripetibili
Articolo 360 - codice di procedura penale
1. Quando gli accertamenti previsti dall’art. 359 riguardano persone, cose o luoghi il cui stato è soggetto a modificazione, il pubblico ministero avvisa, senza ritardo, la persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato (90) e i difensori (96, 101) del giorno, dell’ora e del luogo fissati per il conferimento dell’incarico e della facoltà di nominare consulenti tecnici (233; att. 117).
2. Si applicano le disposizioni dell’art. 364 comma 2.
3. I difensori nonché i consulenti tecnici eventualmente nominati hanno diritto di assistere al conferimento dell’incarico, di partecipare agli accertamenti e di formulare osservazioni e riserve.
3-bis. Il pubblico ministero può autorizzare la persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato, i difensori e i consulenti tecnici eventualmente nominati, che ne facciano richiesta, a partecipare a distanza al conferimento dell’incarico o agli accertamenti. (3)
4. Qualora, prima del conferimento dell’incarico, la persona sottoposta alle indagini formuli riserva di promuovere incidente probatorio (392, 393), il pubblico ministero dispone che non si proceda agli accertamenti salvo che questi, se differiti, non possano più essere utilmente compiuti.
4 bis. La riserva di cui al comma 4 perde efficacia e non può essere ulteriormente formulata se la richiesta di incidente probatorio non è proposta entro il termine di dieci giorni dalla formulazione della riserva stessa (1).
5. Fuori del caso di inefficacia della riserva di incidente probatorio previsto dal comma 4 bis, (2) se il pubblico ministero, malgrado l’espressa riserva formulata dalla persona sottoposta alle indagini e pur non sussistendo le condizioni indicate nell’ultima parte del comma 4, ha ugualmente disposto di procedere agli accertamenti, i relativi risultati non possono essere utilizzati nel dibattimento (431, lett. c); att. 116, 117, 240 bis).

Processo GambirasioIl procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all'ergastolo...
22/07/2024

Processo Gambirasio
Il procedimento giudiziario si è concluso il 12 ottobre 2018 con la condanna definitiva all'ergastolo di Massimo Giuseppe Bossetti, operaio edile di Mapello, il cui movente sarebbe stato un'aggressione sessuale.
Malgrado l'efferatezza del delitto e la particolarità dell'ambiente in cui si sono svolti i fatti, mette conto ricordare che, nella fase delle indagini e processuale, sono stati analizzati oltre 18.000 profili genetici, con una spesa di milioni di euro.
La Cassazione ha giudicato “inammissibile” l'istanza avanzata dagli avvocati di Massimo Bossetti per poter analizzare i reperti che portarono alla condanna in via definitiva per l'omicidio di Yara Gambirasio.
La difesa di Bossetti ha depositato un ricorso principale e un ricorso aggiunto, per un totale di quasi settecento pagine, contenenti 23 motivazioni per la richiesta di annullamento della sentenza.
Tra le varie eccezioni, va ricordato come la prova sul DNA nucleare è stato ottenuto in modo unilaterale, senza alcuna verifica e ripetizione come sancito dai protocolli ed è in "sorprendente" contraddizione con quello del DNA mitocondriale, ugualmente valido.
Ricordiamo, esemplificando molto che, il DNA nucleare viene trasmesso come combinazione del DNA nucleare di entrambi i genitori e varia da soggetto a soggetto essendo identico solo in gemelli omozigoti. Il DNA mitocondriale, invece, viene trasmesso inalterato da madre a figlio, senza alcuna ricombinazione genetica.
Il DNA mitocondriale ci dà informazioni sulla linea di discendenza materna e non porta traccia di quella paterna che tramite gli spermatozoi porta solo DNA nucleare nell'ovulo che invece contiene anche gli altri organuli citoplasmatici tra cui i mitocondri.
Per identificare una persona, si utilizza il DNA nucleare, mentre il DNA mitocondriale viene utilizzato solamente per identificare la linea materna (ad esempio nella stessa famiglia la nonna, la figlia e le nipoti avranno tutte lo stesso DNA mitocondriale) o nel caso il nucleare sia troppo degradato per essere utilizzato.
Ebbene, il DNA mitocondriale utilizzato per risalire alla madre del sospetto non corrisponde a quello di Massimo Bossetti, un’anomalia che i genetisti hanno spiegato solo con alcune ipotesi.
La materia è ovviamente complessa, ma rimane una contraddizione che non dovrebbe verificarsi.
Ricordo che il caso Yara Gambirasio è stato il primo, in Italia, in cui il sospetto è stato identificato ed arrestato sulla base di una prova genetica
(fonti giornalistiche e riflessioni personali)

19/07/2024

L'Istituto Skinner opera da quarant'anni (1973) nelle aree della psicologia clinica, della formazione e della ricerca nel campo degli studi e delle applicazioni psicoterapeutiche.

È stata disposta l'iscrizione nel registro degli indagati per frode processuale e depistaggio nei confronti di Letizia R...
19/07/2024

È stata disposta l'iscrizione nel registro degli indagati per frode processuale e depistaggio nei confronti di Letizia Ruggeri, pm nel caso dell'omicidio di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra e ritrovata morta tre mesi dopo in un campo a Chignolo d'Isola.
Chi ha seguito l'andamento delle indagini e quello processuale, non potrà che avere forti riserve sull'operato degli inquirenti e del forte sacrificio delle ragioni della difesa.
Bossetti non è colpevole oltre ogni possibile dubbio e la mancata partecipazione della famiglia Gambirasio al processo, ne è la prova più evidente.
Nei prossimi post di approfondimento, illustrerò le gravi carenze nelle indagini e gli errori evidenti dell'organo giudicante.

Da ciò che sappiamo, le ricerche sul rapporto tra amnesia e crimine violento si sono spesso dedicate allo studio dei fen...
28/03/2024

Da ciò che sappiamo, le ricerche sul rapporto tra amnesia e crimine violento si sono spesso dedicate allo studio dei fenomeni dissociativi nelle vittime e/o nei testimoni di un crimine, ma raramente si è andata a studiare l’insorgenza di tale fenomeno negli autori di reato. Tuttavia, diversi studi riportati in letteratura fanno emergere la natura traumatica di un crimine, al fine di spiegare la perdita di memoria in presenza di un reato violento anche in un offender.

La storia dell'umanità non è solo una storia di scoperte e conquiste. Questa è una storia di tortura. Uno dei più terrib...
23/02/2024

La storia dell'umanità non è solo una storia di scoperte e conquiste. Questa è una storia di tortura. Uno dei più terribili strumenti di tortura inventati dagli antichi era il toro di rame, nel grembo del quale morì il suo creatore.
Inventata nell'antica Grecia. Fu ampiamente utilizzata dal tiranno Falarid.
Falarid, tiranno di Akragas (l'odierna Agrigento in Sicilia), era un sadico senza cuore noto per la sua ineguagliabile crudeltà in tutte le situazioni. C'erano leggende che raccontavano che il tiranno mangiava la carne dei bambini. È noto che ordinava di gettare i nemici catturati nel cratere dell'Etna.
Torniamo alla storia toro: Una volta il ramaio ateniese Perillus parlò a Falarid della sua nuova invenzione - un dispositivo per la tortura e l'esecuzione, che avrebbe dovuto incutere paura nei nemici.
Il toro era un dispositivo di un design molto semplice, ma decisamente diabolico. Il dispositivo era realizzato interamente in rame con la forma e le dimensioni di un vero toro, e al suo interno c'era una camera cava. La persona che stava per essere giustiziata veniva messa all'interno e rinchiusa. Quindi veniva acceso un fuoco sotto il ventre, che riscaldava il fondo del toro fino a quando la vittima all'interno veniva arrostita a morte.
Come se il toro di rame non fosse un'invenzione abbastanza crudele di per sé, fu progettato in modo che le urla della vittima potessero essere udite attraverso una serie di tubi speciali. Questo terribile apparecchio acustico trasformava le urla disperate in modo che suonassero come il ruggito rabbioso di un toro.
Secondo la leggenda, Perillus disse a Falarid: "Le urla della vittima ti raggiungeranno attraverso le trombe come il più dolce ronzio melodico". Falarid incuriosito da queste parole, ordinò di testare il sistema di altoparlanti sul creatore stesso: Perillus.
Ironia della sorte, lo stesso tiranno Falaris fu arrostito nel toro di rame quando fu rovesciato da Telemaco.
(da’ Criminologia Italiana)

Valentina Calderone è stata per anni la direttrice di A Buon Diritto, prima di diventare Garante delle persone private d...
21/02/2024

Valentina Calderone è stata per anni la direttrice di A Buon Diritto, prima di diventare Garante delle persone private della libertà personale di Roma Capitale. Ma**ca Fantauzzi collabora e lavora con A Buon Diritto tutt'oggi.
Il libro "Il carcere è un mondo di carta. Un abbecedario" è un libro necessario. Perché parla ai ragazzi e alle ragazze e lo fa in un modo libero e serio. Perché riflette e porta a riflettere, insieme, su cosa il carcere è. Fin da piccoli ci viene insegnato che il carcere è il posto dove finiscono i "cattivi". Crescendo diventa sempre più una minaccia, anche se sfocata, per tutti. Ma nessuno sa cos’è il carcere fino a che il carcere non entra nella sua vita. Questo abbecedario parla di un’istituzione che tutti diamo per scontata ma che in pochi conoscono davvero.
E allora questo libro diventa utile e necessario anche per provare a conoscerlo un pochino meglio quel mondo lì, che altrimenti viene tenuto lontano, separato, nascosto. Come afferma Luigi Manconi nella postfazione: «Di carcere si deve poter parlare e questo libro lo fa, nella speranza che i ragazzi siano abbastanza maturi e liberi dai pregiudizi da poter immaginare e realizzare un sistema delle pene che, a differenza di quello attuale, non mortifichi e umili la dignità della persona».
Venerdì 23 febbraio alle ore 18.00 "Il carcere è un mondo di carta. Un abbecedario" verrà presentato alla Feltrinelli di via Appia a Roma. Interverranno le autrici, Valentina Calderone e Ma**ca Fantauzzi, l'illustratrice Ginevra Vacalebre e Luigi Manconi.
A BUON DIRITTO

Consultabile sul sito Tesionline
12/12/2023

Consultabile sul sito Tesionline

19/11/2023

Purtroppo, per un cultore della materia criminologica, era chiaro che non vi erano speranze per Giulia.
La macchina continuava ad essere vista ma questo non significa che sopra ci fosse lei in vita. Lui,persona introversa, geloso, in difficoltà con l'università.
Lei, ragazza laureanda, socievole e almeno apparentemente felice, con la voglia di realizzarsi professionalmente, ambizione vista negativamente dal suo debole ex compagno.
Lei lo lascia un anno fa ma rimangono amici.
La laurea però sarà il punto di arrivo di questa tragedia: Giulia pensa di recarsi a Firenze per specializzarsi nello studio e per lui questo si tratta dell’inizio della “soluzione finale”.
Le premesse per un omicidio da parte di uno dei tanti giovani in condizioni mentali scarsamente equilibrate sono chiaramente scritte in detti fatti.
Dal punto di vista filosofico, dico ad ogni donna di non fidarsi di un uomo perché è metà di voi.

27/02/2023

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Cenni sul mestiere di "criminologo forense"
27/02/2023

Cenni sul mestiere di "criminologo forense"

Alla scoperta di una professione affascinante ma difficile JESSICA OCCHIPINTI Perito Criminologico Attualmente svolge attività di perito criminologico, di ricerca investigativa, vittimologia, crime analysis, web analytics, sicurezza informatica e presta supporto alle parti coinvolte in crimini viol...

16/02/2023

Gaslighting, la subdola forma di manipolazione psicologica
Pubblicato da Hillary Di Lernia in Criminologia · 16 Gennaio 2023
Articolo della dr.ssa Hillary Di Lernia

“Manipolazione psicologica di una persona per un lungo periodo di tempo tanto da indurre la vittima a mettere in dubbio la validità dei propri stessi pensieri, della propria percezione della realtà o dei propri ricordi. […] Porta a confusione, perdita di fiducia in sé e di autostima, incertezza sulla propria stabilità mentale e dipendenza dal manipolatore”.
Questa la definizione di gaslighting secondo il dizionario Merriam-Webster, il quale l’ha eletta come parola del 2022. Secondo lo stimato vocabolario statunitense, la ricerca del termine è aumentata del 1.740% rispetto all'anno precedente e senza la presenza di un singolo evento che abbia generato picchi significativi nella curiosità delle persone. La ricerca è stata infatti pervasiva durante l’intero corso dell’anno.
Nonostante non si possano conoscere le motivazioni dietro a ogni ricerca, questo importante incremento induce a pensare a un possibile collegamento con il moltiplicarsi delle campagne di sensibilizzazione in merito alla violenza di genere, tra cui rientra anche il gaslighting.
Ad ogni modo, questo tipo di abuso sta iniziando solo ora a essere studiato impiegando dati scientifici sociali sistematici.
Origine del termine
Il termine risale a un dramma teatrale di Patrick Hamilton del 1938 dal titolo “Gas Light”, che ha come tema quello dell’abuso psicologico in ambito familiare.
Il personaggio principale Jack Manningham mira a impossessarsi di alcuni gioielli di valore appartenenti alla famiglia della moglie Bella senza che lei se ne accorga e per farlo inizia a manipolare piccoli aspetti della vita quotidiana per portarla all’esaurimento.
L’espressione “gas light” trae origine da una scena precisa in cui la manipolazione raggiunge l’apice: la moglie ritiene che le luci a gas della loro abitazione si stiano affievolendo (fatto certo), ma il marito riesce a mettere in discussione arrivando a negare questa constatazione obiettiva.
Fasi e segni della manipolazione
Il gaslighter cerca in tutti i modi di minare ogni certezza e sicurezza della propria vittima, la quale inizia a dubitare della sua stessa memoria, dei suoi sentimenti ed emozioni, della sua capacità valutativa e di comprensione della realtà. La vittima vive in una sorta di stato confusionario, in cui diventa incapace di prendere qualsiasi decisione, anche la più semplice. L’unica àncora di salvezza è rappresentata dall’abusante stesso, che acquisirà sempre più controllo fino a soggiogare totalmente la sua “preda”.
Di seguito alcune espressioni solitamente usate da un gaslighter:
“Te l’avevo già detto, non ricordi?”
“Sembri pazzo, lo sai, vero?”
Fai sempre la vittima”
“Il mio lavoro è più importante del tuo!”
“Nessuno ti amerà mai come me”
ANCRIM - Associazione Criminologi e Criminalisti

Il miraggio del Serial Killer 🤡Che i giornalisti cerchino titoli a effetto su un presunto serial killer in azione è più ...
30/01/2023

Il miraggio del Serial Killer 🤡

Che i giornalisti cerchino titoli a effetto su un presunto serial killer in azione è più che scontato.
Che una o più psicologhe vengano intervistate in tv per stilare un profilo del seriale, facendo un minestrone di definizioni ( psicotico, sociopatico, depresso, isolato, solitudine, rabbia verso le donne ) c'è da aspettarselo. Parliamoci chiaro, su serial killer e psicopatici gli psicologi ci azzeccano raramente.
Ma che criminologi esperti si mettano a pontificare sulla presunta matrice seriale senza aver visionato la scena del crimine, i referti autoptici, porta a un solo risultato: cannare il profilo.
Le indagini tradizionali hanno incastrato il killer.
Un uomo funzionale, braccio destro di un potente boss.
Un sociopatico violento, cocainomane, con il vizietto delle es**rt.
Ha concordato gli appuntamenti, probabilmente ha pippato sostanze che hanno esaltato e amplificato la sua natura violenta. Si è nutrito di sangue e adrenalina.
MM

IL PROFILERCome diventare profiler: cosa fa di precisoIl profiler si occupa di individuare l’autore ignoto di un reato a...
30/01/2023

IL PROFILER
Come diventare profiler: cosa fa di preciso
Il profiler si occupa di individuare l’autore ignoto di un reato analizzando il comportamento di quest’ultimo, la scena del crimine e le caratteristiche della vittima. Grazie a questo processo gli sarà possibile ricostruire un profilo del criminale comprensivo delle sue caratteristiche psicologiche e sociodemografiche, così da arrivare a una rosa di sospettati su cui gli investigatori concentreranno le proprie ricerche. Il profiling può essere utile non solo per le indagini post-reato, ma anche per attività di prevenzione volte a individuare possibili situazioni di pericolo: del resto, capire come ragionano i criminali aiuta a prevedere le loro azioni. Questa è la versione breve del ruolo del profiler; qui sotto puoi trovare il suo lavoro suddiviso fase per fase.

21/09/2022

L’intervento psicologico non è solo Psicoterapia. Comprende, almeno in ambito clinico, a grandi linee, l’Abilitazione-Riabilitazione, il Counseling Psicologico e il Sostegno. Ognuno di questi tre tipi ha delle specificità, degli obiettivi particolari e si attua in particolari situazioni e contesti. Il Counseling Psicologico è un processo finalizzato ad aiutare la persona a risolvere un problema o a prendere una decisione in un arco di tempo breve e delimitato, al fine di rendere possibili scelte e cambiamenti in situazioni percepite come difficili dalla persona stessa, ma non costruite come invalidanti il proprio senso di identità personale. Si tratta di un intervento breve o comunque limitato ad un tempo definito; impostato su un obiettivo ben precisato e il più possibilmente definito; efficace verso la risoluzione del problema e/o della presa di decisione; riadattante in termini di equilibrio del sistema.
Gli obiettivi che ci si pone all’interno di un percorso di Counseling Psicologico sono di condurre attivamente ed esplicitamente il cliente a identificare il focus del problema e facilitare il processo di scelta rispetto al problema specifico, con l’attenzione di ricondurre la persona sempre al “qui ed ora”, alla difficoltà attuale.

18/09/2022
02/09/2022

Il licenziamento del lavoratore che ha comunicato la sua assenza solo tramite un sms inviato ad un collega è da considerarsi illegittimo, in quanto non proporzionale. Lo afferma la Corte di Cassazione con la sentenza 25286/2022.

L'ordinanza si riferisce al caso di un dipendente che aveva informato della sua assenza un collega attraverso un messaggio telefonico, perché questo avvisasse la direzione, senza sincerarsi dell’effettiva comunicazione, trasmettendo in ritardo la certificazione medica per disservizi sulla piattaforma Inps.
Per la Corte, il giudice “è tenuto a valutare la legittimità e congruità della sanzione inflitta, tenendo conto di ogni aspetto concreto della vicenda”, ritenendo così sprovvisto di proporzionalità il licenziamento.

20/08/2022

Il Counseling Relazionale è una attività professionale finalizzata al miglioramento del benessere relazionale delle persone e conseguentemente ad una loro più elevata qualità di vita, attraverso lo sviluppo di una maggiore consapevolezza. interpersonale e di risorse e abilità comunicativo-relazionali.

29/07/2022
29/07/2022
16/10/2021

Chiederemo al cielo e persuaderemo gli dèi a mandar giù la Giustizia, affinchè i torti da noi subiti siano vendicati.
WS- Tito Andronico

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