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Su   parliamo del valore legale della
12/10/2024

Su parliamo del valore legale della

 

A   parliamo di   e   al Tar.
17/07/2024

A parliamo di e al Tar.

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

https://www.youtube.com/watch?v=Ee2i98O1krMA   parliamo di evasione dell'obbligo scolastico.
20/05/2024

https://www.youtube.com/watch?v=Ee2i98O1krM
A parliamo di evasione dell'obbligo scolastico.

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

A   parliamo del processo in   dell'imputato
04/01/2024

A parliamo del processo in dell'imputato

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

A   parliamo del nuovo registro volontario dei   olografi
06/12/2023

A parliamo del nuovo registro volontario dei olografi

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

A   parliamo del reato di
24/11/2023

A parliamo del reato di

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

19/09/2023

A parliamo di e

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

A   parliamo del diritto al   dell'
17/07/2023

A parliamo del diritto al dell'

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

A   parliamo di novità nella tutela dei
22/06/2023

A parliamo di novità nella tutela dei

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

A   parliamo di processo americano e processo italiano.
13/06/2023

A parliamo di processo americano e processo italiano.

#9:10 di Teletruria: Una trasmissione con approfondimenti su attualità, focus personaggi, spettacolo, territorio ed anche economia.

DALLA CASSAZIONE UNA TUTELA IN PIU' PER IL CONSUMATORELa tutela del consumatore rappresenta uno degli ambiti nei quali i...
16/05/2023

DALLA CASSAZIONE UNA TUTELA IN PIU' PER IL CONSUMATORE

La tutela del consumatore rappresenta uno degli ambiti nei quali il diritto dell’Unione Europea è stato più attivo, con un dibattito avviato a metà degli anni settanta e che ha avuto una spinta decisiva nelle direttive emanate tra il 1993 ed il 1994, preoccupate di riequilibrare la posizione di svantaggio di chi si trova a concludere contratti con imprenditori e professionisti, per loro natura più esperti.
In Italia, la normativa di settore è oggi contenuta del Codice del Consumo (D. Lgs. 206/2005) e tra le norme più conosciute troviamo quelle sulle clausole abusive del contratto, ossia quelle che, malgrado la buona fede, determinano a carico del consumatore un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi derivanti dal contratto.
In alcuni casi esse sono sempre considerate vessatorie e quindi nulle; in altri, invece, la parte contrattualmente “forte” ha l’onere di dimostrare che sono state oggetto di un’effettiva trattativa individuale.
Con una fondamentale decisione depositata il mese scorso, le Sezioni Unite Civili della Corte di Cassazione, dando seguito ad alcune pronunce della Corte europea dell’anno scorso, hanno stabilito il principio per cui il Giudice è tenuto ad effettuare d’ufficio il controllo sull’eventuale presenza di clausole abusive nei contratti tra professionisti e consumatori anche quando il consumatore si veda aggredito il proprio patrimonio in virtù di un decreto ingiuntivo ormai passato in giudicato.
Insomma, il rispetto degli interessi del consumatore è ritenuto di rango superiore persino alla definitività di un provvedimento giudiziale che, in base alle regole processuali, non potrebbe più essere contestato.

CALCIATORE ANTISPORTIVO: POSSIBILE IL RISARCIMENTO DEL DANNO ANCHE SENZA CARTELLINO ROSSO Una recentissima decisione del...
11/02/2023

CALCIATORE ANTISPORTIVO: POSSIBILE IL RISARCIMENTO DEL DANNO ANCHE SENZA CARTELLINO ROSSO

Una recentissima decisione della Corte di Cassazione (la numero 3959/2023) torna sul rapporto tra agonismo sportivo (e suoi eccessi) e responsabilità civile.
E’ stato, infatti, sancito l’obbligo per un giocatore di risarcire l’avversario che in campo è stato abbattuto da una sua azione eccessivamente irruenta e dalla quale abbia riportato seri danni.
Secondo i giudici, a prescindere dall’irrogazione o meno della sanzione disciplinare da parte dell’arbitro (il cartellino rosso), è decisivo accertare la sproporzione tra la violenta forza dell’azione sportiva ed il contesto di gioco (che, nel caso di specie, era una partita amichevole tra squadre dilettanti).

PIU’ VOCE AL MINORE NELLE LITI FAMILIARIL’ultima riforma del processo civile, entrata in vigore lo scorso giugno, ha ins...
12/08/2022

PIU’ VOCE AL MINORE NELLE LITI FAMILIARI
L’ultima riforma del processo civile, entrata in vigore lo scorso giugno, ha inserito l’obbligo per il giudice di nominare un curatore speciale del minore nelle controversie che riguardano i genitori e che, quindi, lo coinvolgono indirettamente.
La norma prevede che, a pena di nullità degli atti successivi, il giudice provvede ad incaricare un rappresentante del minore quando è in gioco la revoca della responsabilità genitoriale di uno e di entrambi i genitori, quando si tratta di decidere del suo allontanamento dalla casa familiare che risulta inidonea ed ogni volta che appaia opportuna una sua maggiore rappresentanza.
Anche il minore stesso può chiedere ed ottenere di essere rappresentato attraverso un curatore speciale se ha già compiuto quattordici anni.
In altre parole, nei procedimenti di separazione e divorzio, sebbene la legge non abbia previsto l’obbligo di nomina del curatore del minore, ciò avverrà nel caso in cui (per esempio) l’alta litigiosità delle parti farà dubitare della loro capacità di tutelare gli interessi dei figli.

USA: LA CORTE SUPREMA NEGA COPERTURA COSTITUZIONALE ALL'ABORTOCon un’inaspettata e contestata sentenza, il 24 giugno sco...
27/06/2022

USA: LA CORTE SUPREMA NEGA COPERTURA COSTITUZIONALE ALL'ABORTO

Con un’inaspettata e contestata sentenza, il 24 giugno scorso la Corte Suprema degli Stati Uniti ha cambiato l’orientamento stabilito in una precedente decisione di ben 50 anni fa, negando che l’aborto sia un diritto derivante dai principi costituzionali.
L’effetto di questa clamorosa presa di posizione non è quello di proibire l’aborto, bensì di lasciare ad ognuno dei 50 Stati americani la libertà di legiferare sulla materia e, quindi, di stabilire se l’aborto sia o meno consentito.
Al di là delle opinioni, non può non colpire la connotazione fortemente “politica” di questa decisione, specie in un Paese nel quale la giurisprudenza (ossia l’insieme delle sentenze e dei precedenti dei giudici) rappresenta la principale fonte del diritto.
La Corte Suprema americana è il massimo consesso della giustizia statunitense (paragonabile, in qualche modo, alle nostre Corte Costituzionale e Corte di Cassazione messe insieme) ed è composta da 9 membri nominati dal Presidente in carica (con la sola approvazione del Senato), i quali rimangono in carica a vita (salvo morte o dimissioni volontarie).

Referendum del 12 giugno: di cosa parliamo?Oggi votiamo per 5 referendum abrogativi. Votare “sì” significa volere abroga...
12/06/2022

Referendum del 12 giugno: di cosa parliamo?

Oggi votiamo per 5 referendum abrogativi. Votare “sì” significa volere abrogare una legge e votare “no” significa volerla mantenere.
Affinché il referendum sia valido occorre che si rechino a votare la maggioranza degli aventi diritto
Vediamo in sintesi il contenuto dei quesiti referendari.

Il primo riguarda la regola per cui i condannati con sentenza definitiva per certi tipi di reati sono automaticamente interdetti dai pubblici uffici, interdizione che per gli amministratori locali vale già al momento della condanna di primo grado. Il quesito mira a consentire al Giudice di decidere di volta se applicare o meno l’interdizione.

Il secondo mira ad eliminare l’ipotesi del pericolo di reiterazione del reato da quelli per cui è consentito disporre la custodia cautelare in carcere o gli arresti domiciliari prima di una sentenza di condanna, lasciando, quindi, i soli casi di pericolo di fuga ed inquinamento delle prove.

Il terzo tende ad evitare il passaggio tra Giudice e Pubbliche Ministero nel corso della carriera di un Magistrato, prevedendo che egli scelga quale funzione esercitare all’inizio della stessa.

Il quarto mira a consentire che l’operato di un Magistrato possa essere valutato anche dai membri laici dei consigli giudiziari, come professori universitari e avvocati.

Il quinto, infine, mira a cancellare la norma che impone al Magistrato di raccogliere da 25 a 50 firme per candidarsi al Consiglio Superiore della Magistratura.

18/04/2022

Il reato di : ne parliamo su a

30/03/2022

A su parliamo del concetto di "salute" nella Costituzione.

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